Problemi vari
Buonasera , sono una donna di 38 anni e cerco di spiegare in breve il mio problema .
Da circa un anno ho ristretto notevolmente la mia alimentazione a causa di forti fobie legate alla paura di riscontrare una reazione allergica ( shock anafilattico ) . In questo momento mi nutro di sola pasta scondita e pane vuoto .
Dopo un anno così comincio a stare male , mestruazione che dura da circa 15 giorni , emoglobina 9.5 e quindi anemia , debolezza fisica ,formazione improvvisa di lividi alle gambe e forti dolori alle gambe , reflusso gastrico e nausea fortissima con conati .
Naturalmente la mia fobia Alimetare è concentrata anche sui farmaci quindi non prendo assolutamente nulla , né ferro , antiemorraigi ne altro .
Sono in terapia da una psicoterapeuta ma nessun risultato .
Sono molto preoccupata ma allo stesso tempo le mie fobie non mi permettono di sbloccarmi .
Potete aiutarmi a capire cosa posso fare? Sono veramente disperata .
Mille grazie per l’attenzione
Da circa un anno ho ristretto notevolmente la mia alimentazione a causa di forti fobie legate alla paura di riscontrare una reazione allergica ( shock anafilattico ) . In questo momento mi nutro di sola pasta scondita e pane vuoto .
Dopo un anno così comincio a stare male , mestruazione che dura da circa 15 giorni , emoglobina 9.5 e quindi anemia , debolezza fisica ,formazione improvvisa di lividi alle gambe e forti dolori alle gambe , reflusso gastrico e nausea fortissima con conati .
Naturalmente la mia fobia Alimetare è concentrata anche sui farmaci quindi non prendo assolutamente nulla , né ferro , antiemorraigi ne altro .
Sono in terapia da una psicoterapeuta ma nessun risultato .
Sono molto preoccupata ma allo stesso tempo le mie fobie non mi permettono di sbloccarmi .
Potete aiutarmi a capire cosa posso fare? Sono veramente disperata .
Mille grazie per l’attenzione
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Gentile utente,
il Suo consulto è stato spostato dai Colleghi qui a Psicologia.
Chiede:
"..Potete aiutarmi a capire cosa posso fare?.."
La situazione non è proprio ... lieve.
Ma quello che potrebbe fare è proprio quello che Lei non vuole fare:
- alimentazione equilibrata
- assunzione di farmaci ove prescritti
- psicoterapia condotta con impegno nel cambiare.
E dunque...
Da quando è in psicoterapia,
e quale l'orientamento della Sua terapeuta (che deve essere Psicologa ma anche Psicoterapeuta, naturalmente)
L'essere seguita presso un Centro per i Disturbi alimentari dell'Azienda Sanitaria (pur non essendo il Suo un problema primariamente alimentare) permetterebbe di avere a disposizione Psichiatra, medico dietologo, psicologo, operanti in maniera coordinata.
Ne è al corrente?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa ,
Grazie per la sua risposta .
Mi sono rivolta all’asl di Roma , dove risiedo , che si occupa di DCA ma mi hanno detto che loro non possono aiutarmi perché il mio non è un disturbo alimentare .
La mia psicoterapeuta adotta il metodo emdr ma non mi sta dando nessun risultato .
Mi sento spacciata purtroppo
Grazie per la sua risposta .
Mi sono rivolta all’asl di Roma , dove risiedo , che si occupa di DCA ma mi hanno detto che loro non possono aiutarmi perché il mio non è un disturbo alimentare .
La mia psicoterapeuta adotta il metodo emdr ma non mi sta dando nessun risultato .
Mi sento spacciata purtroppo
[#3]
Mi dispiace proprio per l'ASL.
Se si sente "spacciata",
perchè non accettare i farmaci specifici per le forme fobiche? Alleggerirebbero la severità dell'ideazione e Le permetterebbero di modificare pensieri e dieta...
Valuti inoltre l'opportunità di cambiare psicoterapeuta.
Un orientamento cognitivo-comportamentale in questa fase probabilmente avrebbe esiti più rapidi e maggiore efficacia.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Se si sente "spacciata",
perchè non accettare i farmaci specifici per le forme fobiche? Alleggerirebbero la severità dell'ideazione e Le permetterebbero di modificare pensieri e dieta...
Valuti inoltre l'opportunità di cambiare psicoterapeuta.
Un orientamento cognitivo-comportamentale in questa fase probabilmente avrebbe esiti più rapidi e maggiore efficacia.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 19/07/2018.
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