Dubbio: sintomo ossessivo o realta

Buongiorno dottori, chiedo questo consulto in quanto nell'ultimo mese sono giunto ad un ostacolo enorme della mia esistenza.
Inizio col dirvi che sono un ragazzo di 23 anni, di bella presenza, alto, in forma. Ho passato un'infanzia al quanto traumatica in quanto nel periodo della quinta elementare fui vittima di bullismo da parte di una mia compagna di classe che tirando si a se praticamente tutta la classe decise di prendermi di mira avendo trovato in me il bersaglio perfetto per la mia troppa sensibilità, la tortura durò un anno scolastico intero e non si verifico all'inizio delle medie, dove però i miei genitori entrarono in grave crisi arrivando alle soglie della separazione, fatto anche quello che per la mia enorme sensibilità mi causò enormi sofferenze per le litigate furiose.. Il rapporto tra i miei genitori é sempre stato privo di affettuosita e amore basato unicamente sul senso del dovere, la loro autorevolezza mi ha sempre impedito di capire chi fossero davvero come esseri umani, e dall'adolescenza in avanti ho sempre avuto grande timore del loro giudizio, soprattutto quello di mio padre dove dietro la maschera dell'autorevolezza nasconde un grande senso vulnerabilità, mia madre invece ansiosa ipercontrollante e ossessiva.
Il periodo delle superiori fu abbastanza sereno ma ho da sempre avuto la sensazione di covare un qualcosa di segreto che nessuno doveva sapere, infatti ero sempre molto sulle mie come se gli altri potessero leggere in me la verità di chi fossi veramente.. Questo credo sia il fattore principale per cui abbia sempre fatto fatica ad avere rapporti relazionali profondi a tutti i livelli, sia amicali, che famigliari che sentimentali;
In quinta superiore ebbi le prime crisi psicologiche, attacchi di panico, ossessioni ipocondriache (che si risolsero in poco tempo, grazie all'uso di paroxetina consigliata dal medico) ma che tornarono durante il primo anno di università sotto forma di panico al pensiero di non amare più la mia ragazza, il tutto si tramutò in un anno di sofferenza continua dove persi completamente me stesso passando le mie giornate a cercare su internet malattie che potessero calzare ai miei sintomi, come se volessi incasellarmi in qualcosa per sentirmi più al sicuro. Passai dal possibile bipolarismo alla sindrome borderline al disturbo narcisistico..
La mia vita era bloccata a tal punto che decisi di affidarmi ad una terapeuta che mi abbandono dopo pochi mesi perché non si sentiva adeguata, né contattai un'altra con orientamento sistemico relazionale che seguo tutt'ora da quasi un anno, con affiancamento di maveral su diagnosi psichiatrica di disturbo ossessivo e depressione secondaria.. La psicologa riconobbe in me tratti paranoici, ossessivi, isterici e depressivi.
Il trattamento mi sta aiutando molto lo ammetto, ma sono in una fase di stallo ormai da un mese per una mia presunta illuminazione dove mi passò in testa il pensiero di essere omosessuale.
(manca una parte della mia richiesta alla prima risposta, allegherò il rimanente) All'inizio mi sconvolse, ma poco a poco capii che "era questo che nascondevo".. Questa cosa mi porta. Moltissima confusione perché non ho mai avuto esperienze né attrazione per altri uomini nel mio passato quindi mi sembra impossibile nascondere qualcosa di cui non avessi ancora consapevolezza.. Anche se ho sempre avuto il dubbio strisciante dentro di me di poterlo essere, irrazionalmete.. Ricordo solo un episodio nella. Mia infanzia durante il periodo di crisi famigliare in cui ebbi il dubbio di aver baciato un mio amichetto e da quel momento mi rovinati le giornate per cercare nella mia memoria la certezza di non averlo fatto o di averlo fatto (credo fossero le prime mie compulsion). Fatto sta che a livello identitario mi sento un signor nessuno. E quindi questa eventualità non mi sembra nemmeno un ipotesi da scartare.. Ma sinceramente non so nemmeno io cosa poter fare visto la mia riluttanza ad affrontare la realtà qualunque essa sia..
Quando guardo gli altri amici o uomini non so se sia attrazione o invidia.. Nelle mie crisi mi sono sempre immedesimato molto, ovvero ero quasi sempre certo di avere quello che pensavo, ovvero bipolarismo, schizofrenia e sindrome borderline, e ora la stessa ed identica 'crisi' accade con l'omosessualità ( non che la consideri una malattia.. Ma una grande mia paura si) infatti mi. Sento già omosessuale e mi sembra gia di affrontare la vita con le vessazioni e le etichette che la società impone a questa diversità.. Non so più che altro dire, spero che mi possiate aiutare ad avere un'altra opinione proprio a riguardo di questo meccanismo di immedesimazione che navigando su internet non mi sembra di scorgere, anzi, tutti scrivono per esempio di aver paura di essere omosessuale é di fare test per scoprirlo, io non vedo in me questi atteggiamenti perche quando sento di coincidere con la mia paura, in questo caso di essere omosessuale mi ci immedesimo e inizio a rimuginare su tutto ciò che comporterà, e lo stesso é accaduto in tutti gli altri ambiti che mi hanno ossessionato! Con la terapeuta ne ho parlato e sono stato molto confusionario quindi non ci ho ricavato gran che..
Grazie e buona serata!
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

se con la Sua terapeuta è stato "..stato molto confusionario quindi non ci ho ricavato gran che."
nella prossima seduta può recuperare.
La psicoterapia è una relazione, fortunatamente; non un mordi e fuggi dove si gioca il tutto nella singola seduta.

Evidentemente il sintomo essessivo ha cambiato contenuto:
da ipocondria a omosessualità.
Ma il funzionamento mentale è il medesimo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Segua con fiducia la psicoterapia.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottoressa, cercherò di parlarne meglio con la terapeuta e farò sapere! Buona giornata!
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Ok.

Buon percorso.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Disturbi di personalità

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

Leggi tutto