Ansia e panico? o qualcosa di piu?
Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni, da febbraio di quest'anno sto soffrendo di quello che mi è stato diagnosticato come un disturbo d'ansia. Ho avuto una vita sempre piuttosto stressante e instabile per problematiche familiari molto pesanti, a dicembre dell'anno scorso dopo un periodo di serenità (sono andato a convivere con la mia compagna è tutto sembrava andar bene, aspettavamo una bambina) abbiamo perso la nostra bambina di 7 mesi per una grave deformazione celebrale, con una situazione di non compatibilità con la vita abbiamo deciso per l'aborto terapeutico, è stato un momento duro, ma io sono come sempre rimasto forte per sostenere la mia compagna.
Il primo episodio si è presentato appunto a febbraio, una sera dopo cena stavo per uscire in balcone a fumare una sigaretta, improvvisamente ho avvertito il collo irrigidirsi, il battito è accelerato e la vista si è fatta poco nitida, una paura mortale mi ha assalito e ho urlato alla mia compagna di chiamare l'ambulanza perché stavo per avere un infarto.
Poco dopo i sintomi si sono calmati, l'ambulanza è arrivata comunque mi hanno fatto un ecg a casa e poi mi hanno portato in pronto soccorso, altro ecg ed esame del sangue per verificare sofferenza cardiaca ma tutto era nella norma. Dopo allora per un mese questo episodio divenne quasi un ricordo fino a quando un altra sera si è ripresentato, questa volta più forte con una sensazione anzi il terrore di morte imminente, la mia compagna mi carica in macchina e mi porta al P.S. dove descrivo i sintomi e di nuovo altro ecg ed annesse analisi del sangue, tutto nella norma, al che il medico del ps mi ragguarda sul fatto che sto sicuramente soffrendo di una forte sindrome d'ansia e mi suggerisce un percorso psicoterapeutico. Da allora fino ad oggi gli attacchi sono tornati, meno forti e più controllati, sono stato dallo psicologo che mi ha in parte rassicurato che non ho nulla di mortale o patologico. Il problema è che anche se sto gestendo meglio la cosa, ho dei fastidi al petto molto spesso, al costato sinistro braccio e collo sempre lato sx e dita della mano, spesso quando si presentano questo dolori l'ansia risale pesantemente e la paura di morte torna a pervadermi e sono terrorizzato da un imminente morte per infarto o qualcosa di simile. Non so, la consapevolezza che sia ansia non mi convince del tutto su queste sintomatiche fisiche che avverto e vorrei da voi un consiglio sul come agire e capire da cosa questi dolori sono dovuti. Vi ringrazio in anticipo e spero di essere stato esplicativo nel mio racconto.
Il primo episodio si è presentato appunto a febbraio, una sera dopo cena stavo per uscire in balcone a fumare una sigaretta, improvvisamente ho avvertito il collo irrigidirsi, il battito è accelerato e la vista si è fatta poco nitida, una paura mortale mi ha assalito e ho urlato alla mia compagna di chiamare l'ambulanza perché stavo per avere un infarto.
Poco dopo i sintomi si sono calmati, l'ambulanza è arrivata comunque mi hanno fatto un ecg a casa e poi mi hanno portato in pronto soccorso, altro ecg ed esame del sangue per verificare sofferenza cardiaca ma tutto era nella norma. Dopo allora per un mese questo episodio divenne quasi un ricordo fino a quando un altra sera si è ripresentato, questa volta più forte con una sensazione anzi il terrore di morte imminente, la mia compagna mi carica in macchina e mi porta al P.S. dove descrivo i sintomi e di nuovo altro ecg ed annesse analisi del sangue, tutto nella norma, al che il medico del ps mi ragguarda sul fatto che sto sicuramente soffrendo di una forte sindrome d'ansia e mi suggerisce un percorso psicoterapeutico. Da allora fino ad oggi gli attacchi sono tornati, meno forti e più controllati, sono stato dallo psicologo che mi ha in parte rassicurato che non ho nulla di mortale o patologico. Il problema è che anche se sto gestendo meglio la cosa, ho dei fastidi al petto molto spesso, al costato sinistro braccio e collo sempre lato sx e dita della mano, spesso quando si presentano questo dolori l'ansia risale pesantemente e la paura di morte torna a pervadermi e sono terrorizzato da un imminente morte per infarto o qualcosa di simile. Non so, la consapevolezza che sia ansia non mi convince del tutto su queste sintomatiche fisiche che avverto e vorrei da voi un consiglio sul come agire e capire da cosa questi dolori sono dovuti. Vi ringrazio in anticipo e spero di essere stato esplicativo nel mio racconto.
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Gentile Utente,
ha espresso questi dubbi al terapeuta?
Non so da quanto tempo ha iniziato una psicoterapia, nè quali sono stati fin qui gli obiettivi fissati, ma è il curante che può fornire le risposte alle Sue domande, soprattutto alle tempistiche.
Che tipo di psicoterapia sta facendo? Con quali obiettivi?
ha espresso questi dubbi al terapeuta?
Non so da quanto tempo ha iniziato una psicoterapia, nè quali sono stati fin qui gli obiettivi fissati, ma è il curante che può fornire le risposte alle Sue domande, soprattutto alle tempistiche.
Che tipo di psicoterapia sta facendo? Con quali obiettivi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Ho inziato da sole due sedute, lui mi pare tranquillo in merito alla mia situazione, guardando i referti del PS mi rassicura sul fatto che non ho problemi cardiaci e dice che lansia porta ad avere sintomi fisici come quelli che ho io, prescritto Tavor Oro in caso di attacco di panico di grossa entità, al momento mi sta facendo solo parlare, ma non siamo arrivati a dei punti cruciali sulla mia situazione, sto andando tramite CPS e dato che sono parecchio impegnato e loro strapieni di appuntamenti l'ho visto solo 2 volte in 2 mesi.
Secondo il mio medico curanet i miei dolori sono causati da una cervicobrachialgia, ma onestamente avendo cambiato curante da poco non mi trovo a mio agio, mi ha dato antidolorifico e basta.
Secondo il mio medico curanet i miei dolori sono causati da una cervicobrachialgia, ma onestamente avendo cambiato curante da poco non mi trovo a mio agio, mi ha dato antidolorifico e basta.
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Mi pare che le indicazioni dello psicologo psicoterapeuta siano corrette. Purtroppo la sintomatologia ansiosa non solo è molto fastidiosa, ma anche "illeggibile" per il pz. che si spaventa spesso e corre al PS. In psicoterapia bisogna imparare a leggere correttamente i sintomi per poter poi saper fronteggiare l'ansia.
Se vuole, mi aggiorni tra qualche mese.
Cordiali saluti,
Se vuole, mi aggiorni tra qualche mese.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 16/07/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.