Fatica a distaccarsi dalla famiglia
buongiorno
premetto che mi vergogno non poco per il mio ' problema '.
Ho da poco compiuto 30, quindi non sono proprio una ragazzina.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la mia famiglia, ed è per questo che faccio fatica a staccarmi da loro.
per motivi economici, ho potuto solo ora prendere in affitto un appartamento (e tutt'ora non sono sicura del mio lavoro e quindi di riuscire a rimanere in questa casa).
ci ho passato solo due notti e già sto malissimo. sono da sempre molto insicura e mi agito per qualsiasi cosa, sia nelle relazioni che sul lavoro.
ho voluto io fare questo passo appunto per spronarmi, perché non posso rimanere coi miei per sempre. ho anche scelto un appartamento vicino a loro per non allontanarmi troppo. ma tornare a casa e non trovare nessuno mi mette una tristezza infinita.
non so come vivere la cosa più serenamente, anche perché appunto non sono sola, se ho bisogno loro ci sono. ma soffro davvero.
inoltre sto con un ragazzo di 7 anni più giovane di me da 6 anni e mezzo. avrei tanto voluto che venisse anche lui in questa casa ma al momento non se la sente di fare questo passo ed io ovviamente non insisto, anzi apprezzo la sua sincerità.
ma se da una parte vorrei rinforzare il mio carattere e riuscire a vivere da sola, dall'altra mi sembra anche di ' buttare tempo '... amo il mio ragazzo e so che lui mi ama, ma ho paura che presto lui mi lascerà per fare altre esperienze... non riesco a capire se sto sbagliando... sono molto confusa... ripeto, voglio riuscire a vivere da sola appunto per cercare di acquisire fiducia in me stessa e non dover dipendere sempre dagli altri, ma allo stesso tempo avrei voluto fare questo passo con lui...
spero di essermi spiegata abbastanza....
grazie mille
premetto che mi vergogno non poco per il mio ' problema '.
Ho da poco compiuto 30, quindi non sono proprio una ragazzina.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la mia famiglia, ed è per questo che faccio fatica a staccarmi da loro.
per motivi economici, ho potuto solo ora prendere in affitto un appartamento (e tutt'ora non sono sicura del mio lavoro e quindi di riuscire a rimanere in questa casa).
ci ho passato solo due notti e già sto malissimo. sono da sempre molto insicura e mi agito per qualsiasi cosa, sia nelle relazioni che sul lavoro.
ho voluto io fare questo passo appunto per spronarmi, perché non posso rimanere coi miei per sempre. ho anche scelto un appartamento vicino a loro per non allontanarmi troppo. ma tornare a casa e non trovare nessuno mi mette una tristezza infinita.
non so come vivere la cosa più serenamente, anche perché appunto non sono sola, se ho bisogno loro ci sono. ma soffro davvero.
inoltre sto con un ragazzo di 7 anni più giovane di me da 6 anni e mezzo. avrei tanto voluto che venisse anche lui in questa casa ma al momento non se la sente di fare questo passo ed io ovviamente non insisto, anzi apprezzo la sua sincerità.
ma se da una parte vorrei rinforzare il mio carattere e riuscire a vivere da sola, dall'altra mi sembra anche di ' buttare tempo '... amo il mio ragazzo e so che lui mi ama, ma ho paura che presto lui mi lascerà per fare altre esperienze... non riesco a capire se sto sbagliando... sono molto confusa... ripeto, voglio riuscire a vivere da sola appunto per cercare di acquisire fiducia in me stessa e non dover dipendere sempre dagli altri, ma allo stesso tempo avrei voluto fare questo passo con lui...
spero di essermi spiegata abbastanza....
grazie mille
[#1]
Gentile utente,
Lei avrebbe "..voluto fare questo passo con lui...", con il Suo ragazzo.
Ciò avrebbe significato uscire dalla Sua famiglia per entrare direttamente nella coppia.
Capisco che avrebbe evitato di ".. tornare a casa e non trovare nessuno mi mette una tristezza infinita. ..".
Ma al contempo avrebbe anche evitato quella frustrazione che Le permetterebbe di crescere, se solo la accettasse come una opportunità.
Quanto Lei manifesta qui come desiderio:
"1. ..voglio riuscire a vivere da sola appunto per cercare di acquisire fiducia in me stessa e non dover dipendere sempre dagli altri,
2. ma allo stesso tempo avrei voluto fare questo passo con lui..."
1 e 2 sono in contrasto tra loro.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Lei avrebbe "..voluto fare questo passo con lui...", con il Suo ragazzo.
Ciò avrebbe significato uscire dalla Sua famiglia per entrare direttamente nella coppia.
Capisco che avrebbe evitato di ".. tornare a casa e non trovare nessuno mi mette una tristezza infinita. ..".
Ma al contempo avrebbe anche evitato quella frustrazione che Le permetterebbe di crescere, se solo la accettasse come una opportunità.
Quanto Lei manifesta qui come desiderio:
"1. ..voglio riuscire a vivere da sola appunto per cercare di acquisire fiducia in me stessa e non dover dipendere sempre dagli altri,
2. ma allo stesso tempo avrei voluto fare questo passo con lui..."
1 e 2 sono in contrasto tra loro.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Non ha mai pensato di farsi aiutare non solo online,
bensì di persona?
Potrebbe contattare in autonomia (non occorre chieda permessi a nessuno...) la Psicologa del Consultorio Pubblico (gratis o solo ticket) attraverso la richiesta di appuntamento anche telefonica.
_____________________
Nella scorsa risposta ho dimenticato di aggiungere che la sensazione di solitudine la sera
nelle prime notti del vivere da sola
è assolutamente "normale", ci sta;
molte/i di noi conoscono con precisione cos'è.
Si prova solo la "assenza", anzichè la "libertà"; la seconda arriva poi.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
bensì di persona?
Potrebbe contattare in autonomia (non occorre chieda permessi a nessuno...) la Psicologa del Consultorio Pubblico (gratis o solo ticket) attraverso la richiesta di appuntamento anche telefonica.
_____________________
Nella scorsa risposta ho dimenticato di aggiungere che la sensazione di solitudine la sera
nelle prime notti del vivere da sola
è assolutamente "normale", ci sta;
molte/i di noi conoscono con precisione cos'è.
Si prova solo la "assenza", anzichè la "libertà"; la seconda arriva poi.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#5]
'Trovare la persona giusta' (ci riferiamo allo/a Psicologo Psicoterapeuta) dipende dalla propria capacità di coltivare la relazione terapeutica.
Con il/la terapeuta difficilmente scocca il colpo di fulmine terapeutico,
ma nel tempo si costruisce una alleanza che porta ad essere più coraggiosi nell'aprirsi.
La "paura di perdere tempo" potrebbe essere una difesa da tutto ciò.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Con il/la terapeuta difficilmente scocca il colpo di fulmine terapeutico,
ma nel tempo si costruisce una alleanza che porta ad essere più coraggiosi nell'aprirsi.
La "paura di perdere tempo" potrebbe essere una difesa da tutto ciò.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 784 visite dal 16/07/2018.
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