Ansia panico papà
Buongiorno,mancano pochi giorni e diventerò papà,fino ad un mese fa stavo bene ora sto peggiorando di giorno in giorno.
Ho perso mia mamma 2 anni fa,dopo un anno ho avuto un crollo con ansia forte e attacchi di panico,sono stato seguito da psicologa e psichiatra e con una terapia giusta(citolapram +prazepam) e svariate sedute,all arrivo dell'autunno 2017 stavo bene.
Ho scalato il prazene molto lentamente e il citolapram stesso dosaggio fino a un mese fa.
Ora ho ricominciato ad avere gli stessi disturbi di quando è mancata mia mamma e un ansia forte e attacchi di panico.
Vorrei sapere se è tutto normale,se dopo il parto ce la possibilità che peggiori,se è normale che le mie paura e ansie non siano per l arrivo della bambina ma sono le stesse che avevo quando ho perso mia mamma.
Ho ripreso sia le sedute con la psicologa che con la psichiatra.
Grazie.
Ho perso mia mamma 2 anni fa,dopo un anno ho avuto un crollo con ansia forte e attacchi di panico,sono stato seguito da psicologa e psichiatra e con una terapia giusta(citolapram +prazepam) e svariate sedute,all arrivo dell'autunno 2017 stavo bene.
Ho scalato il prazene molto lentamente e il citolapram stesso dosaggio fino a un mese fa.
Ora ho ricominciato ad avere gli stessi disturbi di quando è mancata mia mamma e un ansia forte e attacchi di panico.
Vorrei sapere se è tutto normale,se dopo il parto ce la possibilità che peggiori,se è normale che le mie paura e ansie non siano per l arrivo della bambina ma sono le stesse che avevo quando ho perso mia mamma.
Ho ripreso sia le sedute con la psicologa che con la psichiatra.
Grazie.
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"Ho ripreso sia le sedute con la psicologa che con la psichiatra."
Gentile Utente,
ha fatto molto bene a chiedere aiuto alle professioniste che già la conoscono, se si trovava in difficoltà.
Nessuno di noi ha la sfera di cristallo per predire il futuro, perciò non è possibile sapere cosa accadrà dopo che la sua splendida cucciola sarà venuta al mondo.
Però le cose non accadono solo per caso: è dunque possibile domandarsi quale obiettivo si vorrebbe raggiungere e "lavorare" in quella direzione.
Tutte le persone che sono al mondo sono state figlie di qualcuno, ma non tutte hanno potuto o voluto essere genitori.
Quella che si accinge a vivere è -a mio avviso- l'avventura più straordinaria che si possa immaginare, nonostante si sia ripetuta immutata dalla notte dei tempi.
Diventare genitori è un'esperienza forte, carica di emozioni meravigliose e altre meno piacevoli...sta a noi impegnarci affinché le prime siano più numerose delle seconde.
Stia vicino alla sua compagna, condivida con lei i vostri sogni sul futuro e godetevi e assaporatevi ogni istante di questi ultimi giorni da coppia, concedendovi una pizza, un gelato, o una passeggiata insieme, solo voi due.
Intanto, Lei si occupi dei suoi timori e delle sue preoccupazioni nella sede opportuna, eventualmente intensificando la frequenza delle sedute nell'imminenza del parto, se ne avverte la necessità: le cose di cui ha bisogno di parlare sono senz'altro tante.
Infine, le suggerisco la lettura del libro: "Nella pancia del papà" di Alberto Pellai, per ulteriori spunti di riflessione.
Saluti cordiali.
Gentile Utente,
ha fatto molto bene a chiedere aiuto alle professioniste che già la conoscono, se si trovava in difficoltà.
Nessuno di noi ha la sfera di cristallo per predire il futuro, perciò non è possibile sapere cosa accadrà dopo che la sua splendida cucciola sarà venuta al mondo.
Però le cose non accadono solo per caso: è dunque possibile domandarsi quale obiettivo si vorrebbe raggiungere e "lavorare" in quella direzione.
Tutte le persone che sono al mondo sono state figlie di qualcuno, ma non tutte hanno potuto o voluto essere genitori.
Quella che si accinge a vivere è -a mio avviso- l'avventura più straordinaria che si possa immaginare, nonostante si sia ripetuta immutata dalla notte dei tempi.
Diventare genitori è un'esperienza forte, carica di emozioni meravigliose e altre meno piacevoli...sta a noi impegnarci affinché le prime siano più numerose delle seconde.
Stia vicino alla sua compagna, condivida con lei i vostri sogni sul futuro e godetevi e assaporatevi ogni istante di questi ultimi giorni da coppia, concedendovi una pizza, un gelato, o una passeggiata insieme, solo voi due.
Intanto, Lei si occupi dei suoi timori e delle sue preoccupazioni nella sede opportuna, eventualmente intensificando la frequenza delle sedute nell'imminenza del parto, se ne avverte la necessità: le cose di cui ha bisogno di parlare sono senz'altro tante.
Infine, le suggerisco la lettura del libro: "Nella pancia del papà" di Alberto Pellai, per ulteriori spunti di riflessione.
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
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Gentile prossimo papà,
forse Le potrà essere utile questo articolo sulla funzione del papà:
- non solo un papà per il figlio
- ma anche un appoggio importante per la propria donna che - senza ciò - potrebbe essere assorbita dal figlio dimenicando il suo ruolo di donna e di compagna.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/564403-angoscia-da-annichilimento.html
L'aiuto dei Suoi curanti sarà sicuramente significativo nel Suo essere "all'altezza".
Un buon periodo!
Buona avventura!
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 907 visite dal 14/07/2018.
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