Gravidanza come dirlo ai genitori
Salve a tutti, intanto vorrei ringraziare chi risponderà a questo post.. Ho 23 anni, ad ottobre sono rimasta incinta, presa dalla paura e dal l'insicurezza ho deciso di abortire.. Me ne sono pentita tantissimo..sto facendo delle sedute da una psicologa per riuscire a superare il dolore..dopo l'aborto ti prescrivono la pillola anticoncezionale che ho preso fino a 2 mesi fa ma che ho dovuto smettere per problemi di circolazione..ora, ho scoperto da poco di essere nuovamente incinta, non so come dirlo ai miei, ovviamente questa volta il bambino lo terrò, ma ho tanta paura di deludere i miei genitori.. Come posso comunicarglielo?
Grazie
Grazie
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"ora, ho scoperto da poco di essere nuovamente incinta, non so come dirlo ai miei, ovviamente questa volta il bambino lo terrò, ma ho tanta paura di deludere i miei genitori.. Come posso comunicarglielo?"
Gentile Ragazza,
non esiste una modalità "giusta" o standard per poter comunicare ai suoi genitori la sua situazione e la sua decisione.
Vanno tenuti in considerazione vari aspetti (il tipo di rapporto che c'è tra di voi, le aspettative che loro hanno nei suoi confronti e il relativo "peso" che Lei ne avverte, il padre del bimbo, la vostra situazione economica e lavorativa, la volontà o meno di riferire del recente aborto, e molto altro ancora...).
Fortunatamente ha già una psicologa di riferimento, che la conosce e ha le idee più chiare di noi sulla sua situazione: per un aiuto e un sostegno davvero efficace è con lei che deve sviscerare l'argomento e decidere cosa e in che modo sia meglio fare, magari coinvolgendo -se lo ritiene opportuno- anche il futuro papà.
Saluti.
Gentile Ragazza,
non esiste una modalità "giusta" o standard per poter comunicare ai suoi genitori la sua situazione e la sua decisione.
Vanno tenuti in considerazione vari aspetti (il tipo di rapporto che c'è tra di voi, le aspettative che loro hanno nei suoi confronti e il relativo "peso" che Lei ne avverte, il padre del bimbo, la vostra situazione economica e lavorativa, la volontà o meno di riferire del recente aborto, e molto altro ancora...).
Fortunatamente ha già una psicologa di riferimento, che la conosce e ha le idee più chiare di noi sulla sua situazione: per un aiuto e un sostegno davvero efficace è con lei che deve sviscerare l'argomento e decidere cosa e in che modo sia meglio fare, magari coinvolgendo -se lo ritiene opportuno- anche il futuro papà.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 14/07/2018.
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