Nostalgia ricorrente
Gentili dottori,
Oggi mi ritrovo a scrivere qui per avere alcune opinioni in merito ad un mio fatto molto personale che non ho mai confessato a nessuno.
Sono un ragazzo giovane, ho 20 anni e attualmente (per fortuna) lavoro. Vivo con mia madre e mia sorella (17 anni) con la quale sono cresciuto in amore e armonia.
E' da circa 2 anni a questa parte che ho improvvisi pensieri e flashback sul passato, qualsiasi cosa mi riporta indietro nel tempo, all'anno 2008-09 circa, quando ero piccolo e crescevo giocando insieme a mia sorella. Questi pensieri hanno prevalenza la notte, durante il giorno ci penso, soprattutto se vedo o sento qualcosa che mi ci riconduce, ma la notte è terribile.. inizio ad ascoltare canzoni, o guardare film, cercare oggetti che mi facciano rivivere quei tempi. La mia è una costante necessità di tornare indietro nel tempo, insieme a questa nostalgia sento anche un profondo senso di tristezza e impotenza, quasi come se mi rifiutassi di andare avanti per paura di voler tornare sempre indietro. Il fatto è che mi mancano proprio quei tempi quando avevo circa 10 anni, sentivo la famiglia unita, calore e affetto... A volte per "rievocare" quelle sensazioni o immagini, guardo proprio i telefilm di quei tempi, anche se riconosco che un po' "mi fa male". E' un po' masochista, perché so che comunque non potrei tornare indietro neppure ascoltando canzoni o facendo altro. Insieme a questo mio voler tornare indietro nel tempo e quasi rifiutare il pensiero del futuro, si associano anche pensieri sulla morte. Inizia a prendermi il panico non appena mi viene in mente: e dopo cosa ci sarà? Come farò a non vedere più mia madre, le mie sorelle, i miei parenti e le persone che amo? Finirò da solo chissà dove? Come può tutto questo finire? Ho paura del nulla che accadrà ecco. Questi pensieri e panico sulla morte e sul dopo hanno preso il sopravvento da qualche settimana, invece la mia nostalgia ormai dura da anni... qualche mese non si fa proprio sentire, ma nei periodi più stressanti e difficili è costante...ogni sera e ogni giorno. Mi chiedo se esista una patologia legata alla nostalgia e sul fatto di voler tornare indietro per stare meglio. Non riesco a capire il perché di questi miei pensieri, voglio dire, alla fine la mia vita non è cosi catastrofica e cosi tanto cambiata rispetto a 10 anni fa, eppure la sensazione ed il malessere è profondo.
Oggi mi ritrovo a scrivere qui per avere alcune opinioni in merito ad un mio fatto molto personale che non ho mai confessato a nessuno.
Sono un ragazzo giovane, ho 20 anni e attualmente (per fortuna) lavoro. Vivo con mia madre e mia sorella (17 anni) con la quale sono cresciuto in amore e armonia.
E' da circa 2 anni a questa parte che ho improvvisi pensieri e flashback sul passato, qualsiasi cosa mi riporta indietro nel tempo, all'anno 2008-09 circa, quando ero piccolo e crescevo giocando insieme a mia sorella. Questi pensieri hanno prevalenza la notte, durante il giorno ci penso, soprattutto se vedo o sento qualcosa che mi ci riconduce, ma la notte è terribile.. inizio ad ascoltare canzoni, o guardare film, cercare oggetti che mi facciano rivivere quei tempi. La mia è una costante necessità di tornare indietro nel tempo, insieme a questa nostalgia sento anche un profondo senso di tristezza e impotenza, quasi come se mi rifiutassi di andare avanti per paura di voler tornare sempre indietro. Il fatto è che mi mancano proprio quei tempi quando avevo circa 10 anni, sentivo la famiglia unita, calore e affetto... A volte per "rievocare" quelle sensazioni o immagini, guardo proprio i telefilm di quei tempi, anche se riconosco che un po' "mi fa male". E' un po' masochista, perché so che comunque non potrei tornare indietro neppure ascoltando canzoni o facendo altro. Insieme a questo mio voler tornare indietro nel tempo e quasi rifiutare il pensiero del futuro, si associano anche pensieri sulla morte. Inizia a prendermi il panico non appena mi viene in mente: e dopo cosa ci sarà? Come farò a non vedere più mia madre, le mie sorelle, i miei parenti e le persone che amo? Finirò da solo chissà dove? Come può tutto questo finire? Ho paura del nulla che accadrà ecco. Questi pensieri e panico sulla morte e sul dopo hanno preso il sopravvento da qualche settimana, invece la mia nostalgia ormai dura da anni... qualche mese non si fa proprio sentire, ma nei periodi più stressanti e difficili è costante...ogni sera e ogni giorno. Mi chiedo se esista una patologia legata alla nostalgia e sul fatto di voler tornare indietro per stare meglio. Non riesco a capire il perché di questi miei pensieri, voglio dire, alla fine la mia vita non è cosi catastrofica e cosi tanto cambiata rispetto a 10 anni fa, eppure la sensazione ed il malessere è profondo.
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Gentile Utente,
prima di rispondere sono andata a rileggere lo storico dei suoi tanti consulti.
Nel tempo ci ha scritto per sentimenti confusi, per suo padre, ex amori, ecc.
Online non si può fare molto per lei, richiedere continui consulti contribuisce a mantenere immutata la su condisizone di malessere, rivolgersi ad un professionista l’aiuterà a mettere ordine tra le sue emozioni.
Presso una struttura pubblica troverà validi colleghi che potranno avere il piacere di occuparsi di lei.
prima di rispondere sono andata a rileggere lo storico dei suoi tanti consulti.
Nel tempo ci ha scritto per sentimenti confusi, per suo padre, ex amori, ecc.
Online non si può fare molto per lei, richiedere continui consulti contribuisce a mantenere immutata la su condisizone di malessere, rivolgersi ad un professionista l’aiuterà a mettere ordine tra le sue emozioni.
Presso una struttura pubblica troverà validi colleghi che potranno avere il piacere di occuparsi di lei.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 11/07/2018.
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