In pratica prima di un'esame studio con l'ansia di non farcela,devo ripetere più volte una cosa e
Salve,sono una studentessa di 23 anni e sono al quarto anno di ctf. Sono sempre stata una persona timida e con bassa autostima e ho sempre puntato tutta me stessa nello studio. Questo ha funzionato fino al liceo ma all'università ho avuto i primi problemi: ho iniziato a prendere voti bassi e qualora,li rifiutassi,la volta successiva era lo stesso. Quindi mi sono trovata con una media bassa e un'insoddisfazione che non mi lascia più vivere. In pratica prima di un'esame studio con l'ansia di non farcela,devo ripetere più volte una cosa e poi quando arrivo all'esame ho sempre vuoti di memoria e finisce sempre male. Infatti accettare un voto basso per me è frustrante come lo è anche ripetere l'esame. Allora ogni volta mi trovo a un bivio e sono demotivata anche dal fatto che gli altri hanno subito successo. Poi dopo un esame ci vogliono giorni per riprendermi e sono sopraffatta da attacchi di panico e sensi di colpa. Per l'università, rinuncio a uscire con il mio ragazzo e le mie amiche perché mi sento in colpa,in quanto so di non fare il mio dovere. Penso che il giorno della mia laurea sarà bruttissimo perché non avrò un risultato brillante come mi aspettavo e per me sarà solo la fine di un incubo. Ora mi manca un altro anno e non so come affrontarlo. Come faccio a superare questa ansia che mi logora prima e dopo l'esame? Perché non riesco a studiare tranquillamente come fanno tutti i ragazzi normali? Io sto davvero male perché studio tanto e non ottengo nulla. Ora non ho più la forza di andare avanti. Si può mai uscire da questo tunnel?
Grazie
Grazie
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Gentile utente,
"..Io sto davvero male perché studio tanto e non ottengo nulla. .."
Quando il malessere-disagio-difficoltà dura da tempo ed ha un impatto importante sulla vita quotidiana personale e relazionale,
come Lei ci descrive "..Per l'università, rinuncio a uscire con il mio ragazzo e le mie amiche.."
chiedere aiuto diventa necessario.
Bene dunque ha fatto a scriverci per un orientamento, che online è possibile.
Le consigliamo di rivolgersi al più presto allo sportello psicologico della Sua Università (gratuito)
per analizzare di persona assieme ad un nostro Collega gli elementi della problematica e al contempo cercarne i rimedi.
Nel frattempo eviti di confrontarsi con gli altri, se ci riesce; risulta solo frustrante e di nessuna utilità.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 768 visite dal 11/07/2018.
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