Rapporti con gli uomini

Buongiorno, Vi scrivo sperando di non fare più 'casini' nonchè di riuscire ad astenermi dal cercare una persona (e a trovare serenità). Vi scrivo anche perchè mi rendo conto che i 'casini' che ho fatto in queste ultime settimane sono pressochè somiglianti a quelli che ho fatto l'estate scorsa con un'altra persona; mi riferisco a uomini iniziati a frequentare. In pratica le cose vanno male -mi pare- poco dopo che si entra in intimità, credo basti il bacio; tra l'altro -dato i miei trascorsi- ora mi prendo più tempo, sicchè anche prima di baciare un uomo aspetto di conoscerlo ed uscirci un pò e lo stesso accade per un'intimità maggiore, che negli ultimi casi non è avvenuta nella stessa circostanza del bacio. Dove è il crack?! Dopo l'intimità -a differenza dei pregessi- non entro in uno stato di agitazione o di tensione, ma piuttosto mi sento contenta e tranquilla; forse troppo tranquilla?! Negli ultimi due casi ho sentito loro avvicinarsi di più a me (dicendomi che era stato bello e cercandomi nei giorni a seguire) poi però credo di interpretare qualche loro comportamento (un appuntamento saltato per imprevisto, per es./una telefonata non fatta/ un messaggio scritto in un modo) come la dimostrazione che non gli piaccio veramente e che non c'è voglia di vedermi; si innesca allora una circolo patologico da parte mia: perchè -senza volerlo- divento inquisitoria (faccio domande alla ricerca della conferma che non gli piaccio, non c'è interesse, non c'è voglia di vedermi) ed è ovvio che, alla fine, è il mio comportamento (magari anche) a contribuire a far perdere interesse verso di me e voglia di vedemi. Mi sento disperata. Non capisco perchè accade, non capisco come non farlo più accadere, non capisco se nei casi in cui si fa 'casino' ci sia modo per 'rimediare' (visto che si è nella fase iniziale della conoscenza, dell'annusamento e -forse- non ci faccio proprio una bella figura; questo avviene sempre verso il secondo mese di conoscenza); questo ultimo punto mi crea angoscia e disperazione, perchè l'estate scorsa quando ho pensato che forse dovessi decellerare le mie richieste di vederci e di contatti e ho smesso di cercarlo, lui ha fatto lo stesso e così è finita, nel silenzio (lasciandomi una sensazione brutta addosso).
Quindi la mia richiesta a Voi è: perchè agisco così, come faccio a non agire più così, c'è possibilità di rimediare con il tipo attuale, cosa adesso devo aspettarmi da tipo.
Grazie mille, cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

mi sono riletta i consulti precedenti, alcuni dei quali sullo stesso argomento.

Lei ci chiede oggi:
"..perchè agisco così,
come faccio a non agire più così.."?
e rispondo così.
Lei dice di sè che ".. sono circa sette anni che faccio psicoterapia con approccio analitico; la diagnosi fatta è di personalità dipendente con tratti del cluster a. .." (18.06.2017)
non ha ricevuto risposte a tali interrogativi?
Nè indicazionei su come lavorare sul cambiamento?

Come possiamo noi,
che nemmeno La conosciamo,
sperare di essere maggiormente efficaci della Sua Psicoterapeuta?

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Grazie dott.ssa Brunialti della Sua risposta.

Forse potreste essere più efficaci della mia terapia, perchè la mia terapia non mi basta; perchè è troppo lenta rispetto alla vita o sono troppo lenta io; perchè -in terapia- non ho solo questo problema, ne ho tanti altri (il lavoro eccetera eccetera).

Ad ogni modo, è la prima volta che pongo questi quesiti e la consultazione online prescinde dalla conoscenza diretta dell'utente. Non chiedo che mi venga indicata una terapia per cambiare il mio modo di comportarmi, chiedo quali sono le cause per cui io agisco così e se, in un rapporto appena nato, ci sia possibilità di rimediare o meno.

Nuovamente grazie, un cordiale saluto
[#3]
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
.. capisco che non vogliate interferire con terapie in corso, ma non mi sento per niente bene e non vedrò a breve il mio terapeuta. Non faccio che piangere, la testa mi scoppia e mi scoppia tutto. Ero più bella in viso quando *lui* mi cercava e ci vedevamo ora mi sento disperata e mi sembra di non esistere più, fisicamente proprio.
Non c'è nulla che possiate dirmi riguardo il mio consulto iniziale?
Scusate, cordiali saluti