Paura
Salve, avrei un problema...venerdì andrò dallo psicologo e il percorso di psicoterapia si chiuderà quel giorno, ma io non mi sento ancora pronta per affrontare le mie problematiche da sola...la decisione di finire le sedute non è né mia né dello psicologo ma dei miei genitori, poiché loro sono contrari alla psicoterapia e anche economicamente, pensano che lo scopo degli psicologi sia ricavare solo denaro, ed io mi sento un problema per di più economico per loro, e non saprei come risolvere questa situazione. Mi hanno dato il consenso di fare il percorso di psicoterapia per un massimo di dieci sedute (dato che avevo ed ho ancora, anche se in minima parte problemi autolesionistici, ansia e depressione)...come ho già detto non so affrontare questa situazione, scoppio in continuazione a piangere poiché non so cosa fare (so che per il problema economico esistono gli psicologi degli asl, ma io non mi fido di nessuno è dato che ho iniziato con questo psicologo vorrei finire il percorso con lui)...vorrei dire allo psicologo che venerdì sarà l'ultima seduta, ma in contemporanea gli vorrei far capire che non sono pronta e che non è una decisione mia...vi prego, spero in una vostra risposta, sono disperata.
Cordiali saluti!
Cordiali saluti!
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Gentile ragazza,
il suo psicologo avrà delle regole di compenso che avrete concordato assieme.
Sarà difficile poter proseguire con lui senza un corrispettivo che sia il frutto di un vostro negoziato.
Quel che lei può considerare, se non vuole cambiare professionista, è di pagarsi con soldi suoi, almeno in parte, le sedute.
Questo suo contributo, per il quale forse dovrà trovare un lavoro, le permetterebbe con maggiore responsabilità e consapevolezza, di difendere la sua scelta di cura e proseguire nei modi che la aiutano di più.
il suo psicologo avrà delle regole di compenso che avrete concordato assieme.
Sarà difficile poter proseguire con lui senza un corrispettivo che sia il frutto di un vostro negoziato.
Quel che lei può considerare, se non vuole cambiare professionista, è di pagarsi con soldi suoi, almeno in parte, le sedute.
Questo suo contributo, per il quale forse dovrà trovare un lavoro, le permetterebbe con maggiore responsabilità e consapevolezza, di difendere la sua scelta di cura e proseguire nei modi che la aiutano di più.
Dr. Alessio Sandalo
Psicologo a None - Nichelino - Torino
http://www.alessiosandalo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 897 visite dal 08/07/2018.
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