Non so come risolvere il mio problema.
Gentili dottori,
Vi scrivo perchè mi sono reso conto di avere un problema che sto trovando molta difficoltà a superare.
Riassumendo il più possibile:
Il mio problema parte dalla mia infanzia, non ho mai avuto un padre presente nella mia vita perchè era troppo giovane e perchè lui un figlio non lo aveva mai voluto. Sono stato cresciuto da parenti perchè mia mamma ha sempre lavorato moltissimo per mandare avanti tutto. Non ho mai avuto una figura importante di riferimento che mi abbia accompagnato attraverso le tappe importanti della mia vita. Non ne faccio una colpa a nessuno, mi rendo conto che le circostanze erano particolari e che anche a me che ora sono uno studente se dovesse capitarmi un figlio indesiderato non ne sarei particolarmente felice.
Sono cresciuto con un carattere forte, corazzato. Ho un costante senso di inadeguatezza che mi pervade e nonostante abbia un gruppo di amici ci sono periodi in cui ho bisogno di stare da solo e che mi viene particolarmente difficile rapportarmici.
Mi sento un fallito perchè sto cercando lavoro, ma non lo trovo perchè studiando ho bisogno di qualcosa che mi permetta di frequentare le lezioni in università. Ciò mi porta a dipendere economicamente e sentirmi ancora più in colpa. Inoltre ogni volta in cui ho proposto di trovarmi un lavoro durante gli studi mi è sempre stato detto di aspettare, anche se io non ho aspettato e ho cercato comunque.
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia madre, ho un carattere forte e anche lei uguale. Negli ultimi anni a causa di vari problemi (che non riguardano me, ma lei) che si sono susseguiti le cose vanno via via peggiorando, non riesco a parlarci e litighiamo quasi ogni giorno.
Il problema è che a volte i suoi atteggiamenti sono molto disprezzanti e violenti nei miei confronti e mi feriscono profondamente. Cerco di comprendere ma ho un cuore anche io. Quando cerco di far capire come mi sento mi viene accusato di essere una vittima e di essere egoista, ciò mi porta a chiudermi ancora di più.
Soffro di insonnia, ho dei periodi in cui non riesco a mangiare e mi viene difficile anche alzarmi dal letto e cominciare la giornata. Mi vergogno tremendamente a dirlo ma a volte mi sono trovato ad attraversare la strada e a rallentare sperando che qualche macchina non si fermasse.
Ora, mi sono fatto un esame di coscienza. Mi rendo conto che la mia dipendenza economica mi porterà a non essere indipendente finchè non trovo un lavoro, ma laureandomi a breve questa cosa è risolvibile e provvederò ad assicurarmi un'indipendenza andando a vivere da solo.
Mi rendo conto anche che molti ragionamenti che faccio sono infantili, rileggendomi mi sembra di vedere un adolescente che scrive, ed è semplicenemte perchè io un'infanzia come si deve non l'ho mai vissuta.
Siccome vedo che il problema si sta vertendo sul lato fisico, vorrei chiedervi come posso risolverlo per quanto possibile.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Vi scrivo perchè mi sono reso conto di avere un problema che sto trovando molta difficoltà a superare.
Riassumendo il più possibile:
Il mio problema parte dalla mia infanzia, non ho mai avuto un padre presente nella mia vita perchè era troppo giovane e perchè lui un figlio non lo aveva mai voluto. Sono stato cresciuto da parenti perchè mia mamma ha sempre lavorato moltissimo per mandare avanti tutto. Non ho mai avuto una figura importante di riferimento che mi abbia accompagnato attraverso le tappe importanti della mia vita. Non ne faccio una colpa a nessuno, mi rendo conto che le circostanze erano particolari e che anche a me che ora sono uno studente se dovesse capitarmi un figlio indesiderato non ne sarei particolarmente felice.
Sono cresciuto con un carattere forte, corazzato. Ho un costante senso di inadeguatezza che mi pervade e nonostante abbia un gruppo di amici ci sono periodi in cui ho bisogno di stare da solo e che mi viene particolarmente difficile rapportarmici.
Mi sento un fallito perchè sto cercando lavoro, ma non lo trovo perchè studiando ho bisogno di qualcosa che mi permetta di frequentare le lezioni in università. Ciò mi porta a dipendere economicamente e sentirmi ancora più in colpa. Inoltre ogni volta in cui ho proposto di trovarmi un lavoro durante gli studi mi è sempre stato detto di aspettare, anche se io non ho aspettato e ho cercato comunque.
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia madre, ho un carattere forte e anche lei uguale. Negli ultimi anni a causa di vari problemi (che non riguardano me, ma lei) che si sono susseguiti le cose vanno via via peggiorando, non riesco a parlarci e litighiamo quasi ogni giorno.
Il problema è che a volte i suoi atteggiamenti sono molto disprezzanti e violenti nei miei confronti e mi feriscono profondamente. Cerco di comprendere ma ho un cuore anche io. Quando cerco di far capire come mi sento mi viene accusato di essere una vittima e di essere egoista, ciò mi porta a chiudermi ancora di più.
Soffro di insonnia, ho dei periodi in cui non riesco a mangiare e mi viene difficile anche alzarmi dal letto e cominciare la giornata. Mi vergogno tremendamente a dirlo ma a volte mi sono trovato ad attraversare la strada e a rallentare sperando che qualche macchina non si fermasse.
Ora, mi sono fatto un esame di coscienza. Mi rendo conto che la mia dipendenza economica mi porterà a non essere indipendente finchè non trovo un lavoro, ma laureandomi a breve questa cosa è risolvibile e provvederò ad assicurarmi un'indipendenza andando a vivere da solo.
Mi rendo conto anche che molti ragionamenti che faccio sono infantili, rileggendomi mi sembra di vedere un adolescente che scrive, ed è semplicenemte perchè io un'infanzia come si deve non l'ho mai vissuta.
Siccome vedo che il problema si sta vertendo sul lato fisico, vorrei chiedervi come posso risolverlo per quanto possibile.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
il processo verso l'autonomia e l'indipendenza è più o meno difficile per tutti. In lei le difficoltà sono acuite presumibilmente a causa dei problemi familiari di cui ha parlato.
Le difficoltà in questo processo sono uno dei problemi di più frequente consultazione dello psicologo e in genere anche di più facile risoluzione.
Benché in genere richiedano per la loro soluzione una terapia familiare o almeno una collaborazione dei genitori, è possibile ottenere risultati anche con una terapia individuale del figlio o del/dei genitori.
Le segnalo al riguardo un articolo sui problemi relazionali che può trovare sul mio sito e la invito a consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Consulenze e terapie possono essere fatte anche online e, dati i tempi brevi di soluzione per i detti problemi, hanno un costo molto limitato.
cordiali saluti
il processo verso l'autonomia e l'indipendenza è più o meno difficile per tutti. In lei le difficoltà sono acuite presumibilmente a causa dei problemi familiari di cui ha parlato.
Le difficoltà in questo processo sono uno dei problemi di più frequente consultazione dello psicologo e in genere anche di più facile risoluzione.
Benché in genere richiedano per la loro soluzione una terapia familiare o almeno una collaborazione dei genitori, è possibile ottenere risultati anche con una terapia individuale del figlio o del/dei genitori.
Le segnalo al riguardo un articolo sui problemi relazionali che può trovare sul mio sito e la invito a consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Consulenze e terapie possono essere fatte anche online e, dati i tempi brevi di soluzione per i detti problemi, hanno un costo molto limitato.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 748 visite dal 07/07/2018.
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