Ansia da viaggio
Buongiorno dottori,
Mi ritrovo a chiedere un consulto in merito ad un viaggio che dovrei intraprendere a finire mese. Si tratta di un viaggio che ho sempre voluto fare, in giro per l'Europa, dalla durata di circa due settimane. Non o mai avuto dubbi al riguardo, ma quando pochi giorni fa è arrivato il momento di organizzarlo concretamente, ho iniziato ad avvertire un forte senso di ansia ed agitazione. Tutt'ora all'idea di dove stare due settimane lontano da casa mi prende un forte stato di agitazione, dovuto probabilmente alla mia paura di sentirmi male o di avere un attacco d'ansia lontano da casa... voglio anche dire che non è la prima volta che mi capita di sentirmi agitato o titubante prima di un viaggio, ma questa volta sento che l'ansia sia maggiore. Parlandone con amici , mi hanno tutti consigliato di provare ad affrontare questa paura e di non lasciarmi sopraffare da questa agitazione iniziale...ed io in parte concordo con loro, pensando (e sperando) che una volta intrapreso il viaggio potrò viverlo serenamente, ma d'altra parte all'idea di dover prenotare mi prende nuovamente quest'ansia che, ovviamente, non riesco a controllare. Secondo voi è meglio provare ad affrontare il viaggio, oppure abbandonare questa idea? Mi sento totalmente bloccato di fronte a questo "bivio". Grazie.
Mi ritrovo a chiedere un consulto in merito ad un viaggio che dovrei intraprendere a finire mese. Si tratta di un viaggio che ho sempre voluto fare, in giro per l'Europa, dalla durata di circa due settimane. Non o mai avuto dubbi al riguardo, ma quando pochi giorni fa è arrivato il momento di organizzarlo concretamente, ho iniziato ad avvertire un forte senso di ansia ed agitazione. Tutt'ora all'idea di dove stare due settimane lontano da casa mi prende un forte stato di agitazione, dovuto probabilmente alla mia paura di sentirmi male o di avere un attacco d'ansia lontano da casa... voglio anche dire che non è la prima volta che mi capita di sentirmi agitato o titubante prima di un viaggio, ma questa volta sento che l'ansia sia maggiore. Parlandone con amici , mi hanno tutti consigliato di provare ad affrontare questa paura e di non lasciarmi sopraffare da questa agitazione iniziale...ed io in parte concordo con loro, pensando (e sperando) che una volta intrapreso il viaggio potrò viverlo serenamente, ma d'altra parte all'idea di dover prenotare mi prende nuovamente quest'ansia che, ovviamente, non riesco a controllare. Secondo voi è meglio provare ad affrontare il viaggio, oppure abbandonare questa idea? Mi sento totalmente bloccato di fronte a questo "bivio". Grazie.
[#1]
Premesso che l'evitamento è un meccanismo di difesa che mette una distanza illusoria tra noi e il disagio che stiamo vivendo.
Leggendo il suo storico affiora un malessere che ti indotto a scriverci negli ultimi due anni diverse volte, credo che il viaggio in sé non sia il focus sul quale concentrare la tua attenzione, sarebbe come se tu avessi avuto un attacco di panico in un negozio e concludessi che risolvi tutto non entrando più in quel luogo.
Sicuramente ti è già stato consigliato di rivolgerti di persona ad uno psicologo, come mai non l'hai ancora fatto?
Leggendo il suo storico affiora un malessere che ti indotto a scriverci negli ultimi due anni diverse volte, credo che il viaggio in sé non sia il focus sul quale concentrare la tua attenzione, sarebbe come se tu avessi avuto un attacco di panico in un negozio e concludessi che risolvi tutto non entrando più in quel luogo.
Sicuramente ti è già stato consigliato di rivolgerti di persona ad uno psicologo, come mai non l'hai ancora fatto?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Salve dottoressa,
Si sono sempre stato una persona molto ansiosa, nel corso di questi ultimi ho avuto momenti più difficili e altri in cui mi sembrava di non avere più il "problema" ansia, anche se nel tempo mi sono reso conto che mi si ripresenta sempre in forme diverse, e spero che dopo l'estate troverò il coraggio di affrontarla definitamente. Nel frattempo ora mi sento bloccato rispetto a questa situazione del viaggio; anche quando sto a casa ho a volte la preoccupazione che possa venirmi un attacco d'ansia, ma poi mi tranquillizzo pensando di stare a casa o comunque nelle vicinanze. All'idea invece di stare lontano da casa e dalle mie sicurezze mi prende un senso di preoccupazione forte...ed è questo che ora non so come affrontare... la ringrazio molto per la risposta.
Si sono sempre stato una persona molto ansiosa, nel corso di questi ultimi ho avuto momenti più difficili e altri in cui mi sembrava di non avere più il "problema" ansia, anche se nel tempo mi sono reso conto che mi si ripresenta sempre in forme diverse, e spero che dopo l'estate troverò il coraggio di affrontarla definitamente. Nel frattempo ora mi sento bloccato rispetto a questa situazione del viaggio; anche quando sto a casa ho a volte la preoccupazione che possa venirmi un attacco d'ansia, ma poi mi tranquillizzo pensando di stare a casa o comunque nelle vicinanze. All'idea invece di stare lontano da casa e dalle mie sicurezze mi prende un senso di preoccupazione forte...ed è questo che ora non so come affrontare... la ringrazio molto per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 929 visite dal 05/07/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.