Ansia e ossessioni consiglio

Il motivo principale che mi spinge ad avere un parere è che vorrei capire se determinate sensazioni , pensieri e ansie siano normali e quindi possano essere gestite tranquillamente oppure se è necessario seguire un percorso , una "via di fuga" per risolvere questa situazione di disagio. Sono da sempre , fin da bambino, una persona molto ansiosa tantè che ho manifestato già questo mio disagio in passato. All'epoca i pensieri e le ossesioni erano diverse ripetto a quelle attuali ma provocavano lo stesso fastidio interiore. I pensieri che attualmente "mi passano per la testa" con una certa frequenza e sopratutto solo quando sono stanco mentalmente sono legati alla paura di perdere il controllo, alla paura di omicidio, suicidio oppure pensieri osceni della sfera sessuale. Insomma credo che sia un modo per sfogare la mia ansia per espellerla, credo che se trovassi il modo di "sfogare" questa mia ansia diversamente determinati pensieri non avrebbero modo di esistere. Sono conscio della netta e palese differenza che c'è tra un pensiero , che resta tale ed una volontà ed essendo i miei solo strani pensieri sono sereno a tal proposito. Sono sopratutto conscio del fatto che l'importanza che do a questi pensieri è la reale causa del disagio , nel senso che se gli dessi meno importanza e riuscissi , come spesso faccio , a banalizzarli non avrebbero il potere di crearmi questi disagi, ma purtroppo non riesco sempre a banalizzarli e cio' mi crea disagio. Ho notato che tali pensieri tendono a scomparire quando sono immerso in nuovi progetti , quando sono alle prese con le novità e tendono a manifestarsi piu' frequentemente invece quando sono stanco mentalmente. Un 'altro problema legato alla mia natura ansiosa è il fatto che a volte è come se mi bloccassi di fronte a determinate situazioni e/o persone e sono facilmente influenzabile dal parere altrui. A volte questo aspetto è veramente fastidioso, ci sono dei momenti in cui mi sento un leone , capace di qualsiasi cosa , quasi egoscentrico, altri in cui mi mette ansia anche quello che un bambino puo' pensare di me (in senso metaforico). A volte (raramente) percepisco questa ansia in maniera differente sentendomi molto agitato ed irrequieto e questo mi costringe a rinunciare ad un corretto riposo (fortunatamente accade raramente). Detto cio' , amo la vita, amo viaggiare e quando posso "scappo" sopratutto in solitaria per godermi tutto cio' che di piu' bello riesco a prendere dalle mie avventure. Questa passione per il nuovo e per il viaggio mi sta facendo meditare da tempo a quello che potrebbe essere un mio anno sabbatico e mi sta portando a creare alcune alternative lavorative che mi consentano di generare un reddito online (sto studiando/lavorando e sono già sulla strada giusta).

Vorrei affrontare questi miei disagi nella maniera piu corretta possibile, pertanto chiedo a voi qualche consiglio su che tipologia di percorso è piu opportuno affrontare in questi casi.

Grazie mille
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

“Sono sopratutto conscio del fatto che l'importanza che do a questi pensieri è la reale causa del disagio”. Scientificamente è esattamente come dice lei!

Per tanto,
credo che queste letture potranno esserle utili per rispondere alla sua richiesta di consulto.
http://www.stateofmind.it/2016/05/gestione-dellansia-vademecum/
http://www.stateofmind.it/2016/03/terapia-cognitivo-comportamentale-per-ansia/
http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

ogni specialista Le indica un percorso:
anche viaggiare se fossimo una agenzia di viaggi.

Ma Lei si è rivolto all'area psicologica e dunque tra le varie opzioni:
"essere gestite tranquillamente
oppure se è necessario seguire un percorso ,
una "via di fuga" "
noi indichiamo quella che riteniamo maggiormente risolutiva,
ossia "seguire un percorso",
al fine di lavorare sulle modalità con cui si affrontano le situazioni, con l'obiettivo di modificarle.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Utente
Utente
Gentili Dottori, grazie mille per la velocità di risposta , ho letto ed apprezzato gli articoli suggeriti . Negli stessi vengono citate varie alternative per gestire queste tipologie di problematiche. Prim tra tutte il classico percorso cognitivo - comportamentale. In questo periodo mi vedo impossibilitato nel seguire un percorso in maniera costante e continuativa con un professionista. Potrebbe essere valida l'alternativa Mindfulness (percorso online) per esigenze del genere ? Oppure un percorso online con un professionista? o magari ancora un blando supporto farmacologico (ovviamente dopo colloquio con professionista)?
Grazie mille ancora per il supporto che offrite
Cordialmente
[#4]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Direi di scartare ipotesi terapeutiche online. Occorre diagnosi e inquadramento del funzionamento psicologico del paziente prima di qualsiasi tipo di terapia.

Quindi direi che, se ora non può proporsi in un percorso psicoterapico, una consulenza presso un medico psichiatra sarebbe la più utile tra le opzioni pensate.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Se la difficoltà fosse di tipo economico,
tenga conto che presso il Consultorio o il CSM troverà uno Psicologo competente per i Suoi problemi (solo ticket).

Può darsi che le ipotesi da Lei formulate siano delle scorciatoie per non affrontare il vis-à-vis?
Non ne varrebbe la pena, considerato che questi "tratti" durano fin dall'infanzia.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte. La difficoltà non è di tipo economico ne tanto meno legata alla gestione di un colloquio dal vivo con un Medico, e' piuttosto di natura logistico/organizzativa dal momento che per lavoro viaggio molto ed allo stato attuale non riesco a garantire la mia presenza in maniera continuativa presso una stessa sede.
Valuterò pertanto di avvalermi del supporto di uno Psichiatra , come suggerito , per un primo colloquio. Non conosco nessuno direttamente pertanto cercherò di individuare qualche specialista nella mia area. Se avete consigli sul come "selezionare" un professionista tra i molti che vengono proposti on line ve ne sarei grato .

Grazie ancora
[#7]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

è alquanto utopistico pensare di “selezionare” un medico piuttosto ad un altro. Perciò quello che le suggerisco è di recarsi da un medico psichiatra o pubblico o privato e valutando il suo grado di soddisfazione rispetto alle indicazioni dello psichiatra, decidere se proseguire o meno con lo stesso.

In bocca al lupo
[#8]
Utente
Utente
Crepi il lupo e grazie ancora per il supporto

Cordialmente
[#9]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Buona giornata
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