Troppo buona... o forse no?

Salve, sono una ragazza di 18 anni e sto vivendo una situazione che mi angoscia e non poco. Son sempre stata una persona pacifica, non amante dei conflitti e soprattutto comprensiva e gentile. Questo mi ha portata ad isolarmi nelle discussioni, ad implodere piuttosto che dire la mia per evitare litigi. E quando scoppio alle persone non va bene, perché forse non se l'aspettano. Noto che la comprensione e la premura verso gli altri non è quasi mai ricambiata. Cito l'esempio più recente che mi è capitato. Le mie amiche mi hanno chiamata per andarci a fare una vacanza assieme in un posto per il quale però i miei genitori non sono impazziti dalla gioia. Loro mi lascerebbero partire ma non per quella meta. Ho chiesto alle mie amiche di poter cambiare destinazione e non ne hanno voluto proprio sentire. Così me la sono presa,dicendo apertamente e senza freni che io pur di trascorrere una vacanza in loro compagnia me ne sarei fregata della città l'importante era il piacere di passarla con loro. Abbiamo un po' litigato ma nulla di serio. Sta di fatto che non hanno ancora capito la mia posizione. Io ho capito la loro (che è totalmente egoista). Io non sono egoista perché pretendo che senza di me non partano, ci mancherebbero. Però non mi è sembrato manco di chiedere loro la luna per il cambio di meta, anche perché io al loro posto l'avrei fatto. Mi sembrano tarate mentalmente per non dire dei discorsi assurdi e ignoranti che hanno tirato fuori. Ecco cosa ha portato il mio esser troppo buona: a niente, anzi solo al peggio. Ne ho discusso anche con mia madre per chiederle consigli e lei mi ha detto solo che questa è un'altra occasione (perché ce ne sono state altre in passato) per capire meglio con chi ho a che fare. Secondo lei ho anche sbagliato perché facendo capire loro di essermela presa ho dato ulteriori "soddisfazioni". Questo genere di episodi fa nascere in me un senso di rabbia vendicativa repressa che è l'opposto del mio carattere. Vorrei succedesse loro la stessa cosa. Mi sentirei meglio se ci stessero male e capissero finalmente il mio stato d'animo. Parlare con loro e chiarire è inutile, non capiscono e sono statiche sulle loro ragioni. E' un lavoro che devo fare su me stessa. Da cosa posso iniziare?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

la meta era GIA' stata decisa dalle sue amiche
quando Lei è stata invitata,
se ho ben capito.

Se tale meta non andava bene ai Suoi genitori
era con loro la negoziazione,
non con le Sue amiche.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/