Disturbo narcisistico di personalità
Buongiorno,
vorrei delle informazioni per quanto riguarda il DNP, come comportarsi con persone affette da questo disturbo e come queste persone si relazionano con gli altri. Premetto che sono una persona che ha un disturbo d'ansia e soffre di depressione, sono in cura farmacologica con Cipralex e Lexotan e negli ultimi tempi sto affrontando una fase di "rinascita", mi sto ricostruendo una vita dopo una relazione durata diversi anni molto tossica, una condizione familiare che mi ha portato a non stimarmi come persona, figlia e donna e a non ritenermi meritevole di affetto e amore, i primi anni bui della depressione e i continui attacchi di panico. Adesso lavoro, studio ed esco molto di più ma vorrei sapere se la mia condizione potrebbe peggiorare di nuovo entrando in rapporti con una persona che soffre di DNP, cosa devo aspettarmi e come dovrei agire.
Grazie per l'attenzione.
vorrei delle informazioni per quanto riguarda il DNP, come comportarsi con persone affette da questo disturbo e come queste persone si relazionano con gli altri. Premetto che sono una persona che ha un disturbo d'ansia e soffre di depressione, sono in cura farmacologica con Cipralex e Lexotan e negli ultimi tempi sto affrontando una fase di "rinascita", mi sto ricostruendo una vita dopo una relazione durata diversi anni molto tossica, una condizione familiare che mi ha portato a non stimarmi come persona, figlia e donna e a non ritenermi meritevole di affetto e amore, i primi anni bui della depressione e i continui attacchi di panico. Adesso lavoro, studio ed esco molto di più ma vorrei sapere se la mia condizione potrebbe peggiorare di nuovo entrando in rapporti con una persona che soffre di DNP, cosa devo aspettarmi e come dovrei agire.
Grazie per l'attenzione.
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"vorrei sapere se la mia condizione potrebbe peggiorare di nuovo entrando in rapporti con una persona che soffre di DNP"
Gent.le Ragazza,
non è possibile rispondere a questa domanda senza conoscerla di persona, a tal riguardo sarebbe opportuno integrare la terapia farmacologica con un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta per valutare la possibilità di iniziare una psicoterapia.
Una migliore autoconsapevolezza sarebbe preziosa per affrontare in modo efficace le relazioni interpersonali oltre a consolidare il processo di cambiamento avviato con l'aiuto dei farmaci.
"cosa devo aspettarmi e come dovrei agire"
Innanzi tutto le chiedo se si tratta di una diagnosi formulata da uno specialista (psicologo-psicoterapeuta/ psichiatra) oppure di una sua valutazione o peggio di un autodiagnosi da parte della persona in questione.
In secondo luogo al di là dei sintomi il disturbo si esprime in modo diverso attraverso l'unicità del modo di essere e in ogni caso non ci sono formulari che elencano i comportamenti da adottare e quelli da evitare.
Pertanto le semplificazioni fuorvianti sono da evitare, molto più opportuno fare chiarezza dentro di sé riguardo al percorso che sta affrontando a livello individuale e soltanto in seguito individuare eventuali aspetti disfunzionali nelle relazioni interpersonali.
Gent.le Ragazza,
non è possibile rispondere a questa domanda senza conoscerla di persona, a tal riguardo sarebbe opportuno integrare la terapia farmacologica con un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta per valutare la possibilità di iniziare una psicoterapia.
Una migliore autoconsapevolezza sarebbe preziosa per affrontare in modo efficace le relazioni interpersonali oltre a consolidare il processo di cambiamento avviato con l'aiuto dei farmaci.
"cosa devo aspettarmi e come dovrei agire"
Innanzi tutto le chiedo se si tratta di una diagnosi formulata da uno specialista (psicologo-psicoterapeuta/ psichiatra) oppure di una sua valutazione o peggio di un autodiagnosi da parte della persona in questione.
In secondo luogo al di là dei sintomi il disturbo si esprime in modo diverso attraverso l'unicità del modo di essere e in ogni caso non ci sono formulari che elencano i comportamenti da adottare e quelli da evitare.
Pertanto le semplificazioni fuorvianti sono da evitare, molto più opportuno fare chiarezza dentro di sé riguardo al percorso che sta affrontando a livello individuale e soltanto in seguito individuare eventuali aspetti disfunzionali nelle relazioni interpersonali.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 03/07/2018.
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