Paura di morire
Buonasera dottore ormai sono 5 anni che per ogni piccolo dolore fastidio che ho al petto penso subito che sia un infarto e che sto per morire. Sono molto ansioso e ultimamente ne soffro di meno. Sono andato una sola volta dallo psichiatra prima e psicologo poi ma non volendo spendere soldi ho lasciato perdere. Molti amici che conosco sono riusciti a tornare a vivere anche senza laituo di uno psicologo mi chiedevo se anche io riesco in ciò. Ma vorrei capire come posso superare questa mia malattia
[#1]
Gent.le Utente,
allora ricapitolando vive un disagio da cinque anni ma ritiene che deve affrontarlo da solo per risparmiare soldi e non essere da meno dei suoi amici, infine ha anche fatto un autodiagnosi arrivando alla conclusione di essere malato.
Ho dimenticato nulla?
allora ricapitolando vive un disagio da cinque anni ma ritiene che deve affrontarlo da solo per risparmiare soldi e non essere da meno dei suoi amici, infine ha anche fatto un autodiagnosi arrivando alla conclusione di essere malato.
Ho dimenticato nulla?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile utente,
Se lei da 5 anni vive costantemente con la paura di poter morire, verosimilmente lei è in un circolo vizioso ossessivo che le sta compromettendo molto la sua qualità di vita. Diagnosi online non si possono fare come ben comprenderà dato che il processo diagnostico deve essere fatto di persona con uno specialista ed è assolutamente necessario un inquadramento psicodiagnostico come primo ed imprescindibile step e poi, sulla base di questo, impostare una psicoterapia mirata presso un collega psicologo psicoterapeuta che si occupi di sindromi ansiose. Psicoterapia da associare eventualmente a terapia farmacologica psichiatrica. Ovviamente la possibilità di avvalersi di una terapia combinata (farmaco + psicoterapia) dovrà essere concordata con lo psicoterapeuta e con il medico psichiatra.
Questa è la strada più idonea. Le dico anche che il servizio sanitario nazionale delle ASL mette a disposizione colleghi e medici psichiatri che seguono casi simili al suo, previo semplice pagamento di normale ticket come per qualsiasi altra prestazione sanitaria in regime pubblico.
Oltretutto, per i problemi ansiosi (ossessioni, ipocondria etc etc) le psicoterapie di elezione riconosciute come le più valide nel trattamento proprio di una sintomatologia ansiosa sono:
-Psicoterapia cognitivo comportamentale
-Psicoterapia strategica breve
Le allego questa lettura in modo tale che potrà farsi una idea in merito
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Nel mentre:
- non vada su internet alla ricerca di sintomi e/o patologie o diagnosi
- SE tende ad automonitorarsi frequentemente il battito cardiaco o a misurare i battiti o a porre attenzione selettiva costante su frequenza, qualità e modalità dei sintomi, cerchi distrazioni riempiendo la sua giornata di cose da fare dalle quali trae piacere.
- inizi ad assumere consapevolezza che:
1) gli accertamenti medici a cui si è sottoposto hanno escluso cause organiche/cardiache come ho letto dai precedenti consulti qui sul portale;
2) è una situazione risolvibile se segue i suggerimenti dati ed è aderente alle terapie. Non abbia fretta. Lei è sano!
Occorre: diagnosi e psicoterapia (ed eventuale integrazione farmacologica).
Cordiali saluti
In bocca al lupo!!
Se lei da 5 anni vive costantemente con la paura di poter morire, verosimilmente lei è in un circolo vizioso ossessivo che le sta compromettendo molto la sua qualità di vita. Diagnosi online non si possono fare come ben comprenderà dato che il processo diagnostico deve essere fatto di persona con uno specialista ed è assolutamente necessario un inquadramento psicodiagnostico come primo ed imprescindibile step e poi, sulla base di questo, impostare una psicoterapia mirata presso un collega psicologo psicoterapeuta che si occupi di sindromi ansiose. Psicoterapia da associare eventualmente a terapia farmacologica psichiatrica. Ovviamente la possibilità di avvalersi di una terapia combinata (farmaco + psicoterapia) dovrà essere concordata con lo psicoterapeuta e con il medico psichiatra.
Questa è la strada più idonea. Le dico anche che il servizio sanitario nazionale delle ASL mette a disposizione colleghi e medici psichiatri che seguono casi simili al suo, previo semplice pagamento di normale ticket come per qualsiasi altra prestazione sanitaria in regime pubblico.
Oltretutto, per i problemi ansiosi (ossessioni, ipocondria etc etc) le psicoterapie di elezione riconosciute come le più valide nel trattamento proprio di una sintomatologia ansiosa sono:
-Psicoterapia cognitivo comportamentale
-Psicoterapia strategica breve
Le allego questa lettura in modo tale che potrà farsi una idea in merito
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Nel mentre:
- non vada su internet alla ricerca di sintomi e/o patologie o diagnosi
- SE tende ad automonitorarsi frequentemente il battito cardiaco o a misurare i battiti o a porre attenzione selettiva costante su frequenza, qualità e modalità dei sintomi, cerchi distrazioni riempiendo la sua giornata di cose da fare dalle quali trae piacere.
- inizi ad assumere consapevolezza che:
1) gli accertamenti medici a cui si è sottoposto hanno escluso cause organiche/cardiache come ho letto dai precedenti consulti qui sul portale;
2) è una situazione risolvibile se segue i suggerimenti dati ed è aderente alle terapie. Non abbia fretta. Lei è sano!
Occorre: diagnosi e psicoterapia (ed eventuale integrazione farmacologica).
Cordiali saluti
In bocca al lupo!!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#4]
Appunto: è il nostro lavoro. Ben detto!
Oltretutto non credo che preferisca vivere nella vergogna di esporre un problema ad un professionista che si occupa proprio di problemi e quindi evitare di farsi aiutare a discapito della salute mentale che merita di ritrovare.
Stia bene!
Oltretutto non credo che preferisca vivere nella vergogna di esporre un problema ad un professionista che si occupa proprio di problemi e quindi evitare di farsi aiutare a discapito della salute mentale che merita di ritrovare.
Stia bene!
[#5]
A proposito di vergogna le consiglio vivamente la visione di questo video
https://www.youtube.com/watch?v=psN1DORYYV0
ci sono i sottotitoli in italiano
poi se vuole conoscere la prima parte della storia
https://www.youtube.com/watch?v=iCvmsMzlF7o&t=2s
Prima di lasciarla alla visione mi limito solo a ricordarle che la formazione decennale necessaria per conseguire le qualifiche di psicologo e psicoterapeuta implica tra i vari aspetti un percorso di terapia personale e un training esperienziale finalizzato allo sviluppo della capacità di sospendere il giudizio nei confronti della persona che abbiamo di fronte.
Sappiamo bene come le persone tendano a giudicarsi e quindi a vergognarsi del proprio disagio e di come tutto questo interferisca con la possibilità di chiedere aiuto.
https://www.youtube.com/watch?v=psN1DORYYV0
ci sono i sottotitoli in italiano
poi se vuole conoscere la prima parte della storia
https://www.youtube.com/watch?v=iCvmsMzlF7o&t=2s
Prima di lasciarla alla visione mi limito solo a ricordarle che la formazione decennale necessaria per conseguire le qualifiche di psicologo e psicoterapeuta implica tra i vari aspetti un percorso di terapia personale e un training esperienziale finalizzato allo sviluppo della capacità di sospendere il giudizio nei confronti della persona che abbiamo di fronte.
Sappiamo bene come le persone tendano a giudicarsi e quindi a vergognarsi del proprio disagio e di come tutto questo interferisca con la possibilità di chiedere aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 884 visite dal 27/06/2018.
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