Ansia non ben precisata
Buongiorno,
da circa due mesi soffro di ansia. I sintomi in particolar modo sono i seguenti: insonnia (sintomo più forte, dato che mi è capitato di non dormire per notti intere), pensiero fisso sul mio problema, agitazione, respiro corto.
Devo premettere che ho fatto 6 mesi di cura con Isotretinoina, non so se la cosa possa essere correlata. L'ansia è iniziata all'ultimo mese di cura, quando ho aumentato la dose; ora è più di un mese che non assumo più il farmaco.
Sto indagando sulle cause e quelle che mi sembrano plausibili sono le seguenti.
1) Sempre da circa due mesi sono a casa perchè per alcuni motivi non ho più frequentato le lezioni all'università. Ho alcuni impegni, ma secondo me sono pochi e in particolar modo in nessuno di questi ho a che fare con miei coetanei. Nessuno di questi impegni mi coinvolge molto. Ci sono parecchi giorni in cui mi alzo al mattino e non ho niente altro da fare che studiare. È possibile che la mia ansia sia dovuta al fatto che nella mia vita attuale e anche futura (non a lungo termine) non abbia niente di serio da fare, cioè che io percepisca come che la mia vita sia vuota e non abbia niente da fare se non studiare? Ovvero che non abbia a che fare con altre persone con cui relazionarmi e non abbia nessun progetto a breve termine? Mi sento come un po' fuori dal mondo.
2) È possibile che sia dovuta anche, o del tutto, al fatto che ciò che studio attualmente non mi piace per niente e quindi impiegherò sicuramente più tempo e farò più fatica a terminare gli studi?
Grazie mille in anticipo per qualsiasi risposta.
da circa due mesi soffro di ansia. I sintomi in particolar modo sono i seguenti: insonnia (sintomo più forte, dato che mi è capitato di non dormire per notti intere), pensiero fisso sul mio problema, agitazione, respiro corto.
Devo premettere che ho fatto 6 mesi di cura con Isotretinoina, non so se la cosa possa essere correlata. L'ansia è iniziata all'ultimo mese di cura, quando ho aumentato la dose; ora è più di un mese che non assumo più il farmaco.
Sto indagando sulle cause e quelle che mi sembrano plausibili sono le seguenti.
1) Sempre da circa due mesi sono a casa perchè per alcuni motivi non ho più frequentato le lezioni all'università. Ho alcuni impegni, ma secondo me sono pochi e in particolar modo in nessuno di questi ho a che fare con miei coetanei. Nessuno di questi impegni mi coinvolge molto. Ci sono parecchi giorni in cui mi alzo al mattino e non ho niente altro da fare che studiare. È possibile che la mia ansia sia dovuta al fatto che nella mia vita attuale e anche futura (non a lungo termine) non abbia niente di serio da fare, cioè che io percepisca come che la mia vita sia vuota e non abbia niente da fare se non studiare? Ovvero che non abbia a che fare con altre persone con cui relazionarmi e non abbia nessun progetto a breve termine? Mi sento come un po' fuori dal mondo.
2) È possibile che sia dovuta anche, o del tutto, al fatto che ciò che studio attualmente non mi piace per niente e quindi impiegherò sicuramente più tempo e farò più fatica a terminare gli studi?
Grazie mille in anticipo per qualsiasi risposta.
[#1]
Gent.le Ragazzo,
l'università è impegnativa ma se la scelta non è in sintonia con le tue attitudini è comprensibile che tu faccia fatica a trovare una motivazione e che la tua quotidianità si stia svuotando di significato, tutto il resto è una conseguenza: pensieri fissi, difficoltà a dormire ecc.
Sarebbe opportuno fare il punto della situazione riguardo alla tua scelta e comprendere se ci sono altre alternative da prendere in considerazione.
Infine la serotonina è in integratore non un farmaco quindi non è corretto parlare di cura e in ogni caso sarebbe preferibile prima individuare da cosa nasce la tua inquietudine e quindi intervenire sulla causa non sulla conseguenza.
l'università è impegnativa ma se la scelta non è in sintonia con le tue attitudini è comprensibile che tu faccia fatica a trovare una motivazione e che la tua quotidianità si stia svuotando di significato, tutto il resto è una conseguenza: pensieri fissi, difficoltà a dormire ecc.
Sarebbe opportuno fare il punto della situazione riguardo alla tua scelta e comprendere se ci sono altre alternative da prendere in considerazione.
Infine la serotonina è in integratore non un farmaco quindi non è corretto parlare di cura e in ogni caso sarebbe preferibile prima individuare da cosa nasce la tua inquietudine e quindi intervenire sulla causa non sulla conseguenza.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
grazie della risposta. Però il farmaco che ho assunto è Isotretinoina per la cura dell'acne, un farmaco conosciuto per non avere effetti positivi sul morale, come mi è stato detto anche dal dermatologo, non la serotonina.
Inoltre visto che gli studi li porto avanti già da tempo con scarso interesse ma fino ad ora senza una tale condizione di ansia, volevo sapere se la scarsezza di rapporti umani, soprattutto con miei coetanei, è tanto tempo "vuoto" possono in qualche modo contribuire a questa situazione. Grazie ancora.
grazie della risposta. Però il farmaco che ho assunto è Isotretinoina per la cura dell'acne, un farmaco conosciuto per non avere effetti positivi sul morale, come mi è stato detto anche dal dermatologo, non la serotonina.
Inoltre visto che gli studi li porto avanti già da tempo con scarso interesse ma fino ad ora senza una tale condizione di ansia, volevo sapere se la scarsezza di rapporti umani, soprattutto con miei coetanei, è tanto tempo "vuoto" possono in qualche modo contribuire a questa situazione. Grazie ancora.
[#3]
Mi scusi avevo capito male riguardo al farmaco, in ogni caso si tratta di effetti rari come riportato sul foglio informativo quindi dubito che ci sia un'incidenza significativa.
Una vita relazionale carente può essere fonte di insoddisfazione ma non è da lì che può attingere la motivazione a studiare.
Il fatto che l'ansia sia una manifestazione recente non significa nulla, spesso il disagio ha una fase di latenza durante la quale la persona lo vive ma non ne ha consapevolezza.
Ribadisco che occorre individuare dove nasce il malessere anziché concentrarsi sul "sintomo" ansia, lo scrivo tra virgolette per evitare che lei la confonda con una diagnosi.
Una vita relazionale carente può essere fonte di insoddisfazione ma non è da lì che può attingere la motivazione a studiare.
Il fatto che l'ansia sia una manifestazione recente non significa nulla, spesso il disagio ha una fase di latenza durante la quale la persona lo vive ma non ne ha consapevolezza.
Ribadisco che occorre individuare dove nasce il malessere anziché concentrarsi sul "sintomo" ansia, lo scrivo tra virgolette per evitare che lei la confonda con una diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 824 visite dal 27/06/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.