Difficoltà di concentrazione, giramenti di testa

Buongiorno dottori,
già ho scritto su questo forum per chiedere un parere in merito ad una sintomatologia imputabile ad ansia. Oggi vi scrivo perché mercoledì ho sostenuto un esame molto importante all'università avendo una fortissima ansia intrinseca che mi ha portato ad attendere il mio turno per essere esaminato con una tachicardia forte da ansia e un senso di ansia enorme in petto. Premetto di essere soggetto ansioso, che è affetto da attacchi di panico, ipocondriaco e sono in cura da un mese e due settimane da una vostra collega psicologa. Nei giorni seguenti a questo esame ho avuto attacchi di panico ed extrasistoli, dovute a stress avendo mio zio chirurgo ne ho parlato con lui. Ma da ieri ho iniziato ad avvertire delle strane sensazioni che vi riporto. In primis un senso di stordimento generale con una mancata voglia di muovermi, di alzarmi dal letto ed una marcata difficoltà di concentrazione specialmente nel seguire i discorsi fatti da altre persone, come se dovessi ripeterli in mente per seguirli con attenzione. Inoltre nei luoghi pubblici mi sento a disagio ed è come se stessi bene solo sul letto, poiché il tutto è accompagnato da un senso generale di stanchezza. La notte riposo, ma la mattina mi sveglio più stanco della sera precedente, con una voglia di alzarmi assente, come se non avessi voglia di vivere con la ansia con la quale continuamente mi trovo a convivere. Inoltre prima, seduto a tavola, ho sentito una forte pressione in testa ed ho avuto un fortissimo giramento di testa... Dovrei parlare di questa sintomatologia con la mia psicologa? E secondo voi è imputabile al mio stato perennemente ansioso?
Vi dico anche che due mesi fa ho effettuato esami del sangue,tiroidei e cardiaci tutti risultati negativi, sono sano come un pesce, in accordo con essi
Vi ringrazio in anticipo.