Confusione costante

Salve,sono una ragazza di 18 anni che da circa 3 anni sta con un ragazzo di 22.La nostra relazione a distanza è sempre stata travagliata: all’inizio nel 2015,lui non sapeva se stare con me perché ero piccola,superata l’età si è trasferito a 700 km da me e inizialmente,nel 2016,ci siamo lasciati più volte,perché lui stava male per la distanza (in quanto io non potevo venire da lui) e molto spesso non capiva cosa provasse per me.Ma a seguito di una litigata,e in periodo di esami universitari,per messaggio,è sparito:son stata io a cercarlo per chiedergli cosa gli succedesse e lui mi ha detto che stava bene così da solo.Nel 2017,lui tornó da me più volte,ma abbiamo sempre finito per lasciarci,sempre A DISTANZA con un messaggio,e sempre per colpa della sua indecisione.La svolta si è avuta nell’estate 2017 quando,io lasciandolo in pace e provando a farlo ingelosire è tornato da me come se fosse cambiato,come se fosse davvero sicuro.Da lì le cose sembravano cambiate,io ho incominciato a salire da lui, e quindi vederci più spesso,mi ha sempre dato conferme,di amarmi,di ritenermi la persona più importante,ma sempre a seguito di una litigata,sta volta dal vivo e in periodo di esami,(ovvero da poco)lui mi afferma che a momenti vuole stare solo,ha paura di impegnarsi davvero con me,che è difficile fare una vita fuori e avere una relazione:tutto ciò me lo dice piangendo.Premetto che non mi aveva dato segni di questa sua confusione; di conseguenza mi ha lasciato,il giorno dopo è tornato da me dicendomi che nonostante pensasse queste cose voleva stare con me perché senza non riusciva e che era solo un periodo brutto,ed era SICURO.Passano due mesi e mezzo che non ci vediamo,e ultimamente per messaggio abbiamo avuto molte litigate,per mia gelosia e ammetto che son stata piuttosto pressante quando non dovevo.L’ultima litigata pochi giorni fa,prima di un esame IMPORTANTE lui mi dice che si era rotto e stava mettendo in dubbio tutto.Gli dico di pensarci bene,ma passa una settimana e mezzo senza sentirci.Gli ho scritto solo se si sarebbe fatto sentire e lui afferma che lo avrebbe fatto dopo l’esame perché ora stava studiando.L’esame lo ha fatto ieri,decido di cercarlo e gli chiedo come mai lui non lo avesse fatto e di nuovo come un anno fa:STO BENE DA SOLO. (A tre giorni dal vederci).Le uniche spiegazioni che mi ha saputo dare,perché probabilmente manco lui lo sa è stato: Ora sto bene così,ovunque,che sia qua o da te,preferisco dare attenzioni a me stesso,non ho la testa per altro e sto valutando la situazione.Ma come si fa a dire certe cose,oltretutto solo se io mi faccio avanti,nonostante lui mi proclamasse il suo amore e la mancanza di vedermi in questi mesi?come fa a sapere di stare bene da solo senza vedermi da 3 mesi? Perché cambia idea così?Io sto seriamente pensando che abbia un problema psicologico,perché non è normale.Vi chiedo aiuto su come comportarmi:io gli ho sempre dato molte certezze, non gli ho più scritto ma tra pochi giorni sarà di nuovo qua
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,
da un lato l'atteggiamento di questo ragazzo sembra caratterizzato da disimpegno e ambivalenza ma questo riguarda lui.
Dato che sei tu a scrivervi l'aspetto che mi colpisce è una sorta di "accanimento" che da oltre tre anni caratterizza il tuo atteggiamento nei confronti di questa relazione.
Essendo molto giovane credo che tu abbia bisogno di fare le tue esperienze e una relazione a distanza non offra proprio le condizioni ideali.
La tua gelosia non è altro che l'espressione dell'insicurezza che tu vivi in questa relazione dato che dall'altra parte c'è ambivalenza.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Salve.La ringrazio per la risposta.
Recentemente ho parlato con una sua amica,e mi ha confidato il fatto che lui avendo una giornata piena,non riesce a darmi più le attenzioni di prima e che preferisce tagliare in quanto sarebbe andata male a lungo andare.Io credo che il motivo sia diverso,o meglio,ce ne siano altri: innanzitutto,la mia gelosia penso lo abbia convinto ancor di più a non provarci,perché pare assurdo dopo 3 mesi senza vederci che abbia questa reazione.Da un lato ha ragione,una relazione a distanza è difficile,ma ultimamente le cose stavano andando meglio: son peggiorate in questi ultimi 2 mesi,in cui lui si è trovato a dover gestire milioni di cose,sotto stress.Cosa mi consiglia di fare? Ho già provato a fargli capire che non aveva senso buttare tutto così,dopo i sacrifici che avevamo fatto,ma rimane fermo nella sua idea,nonostante una sua amica mi abbia detto che sta male per questa decisione.E anche qui,non capisco perché stia male
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Utente
Utente
Inoltre,volevo dirle: cioè ambivalenza e disimpegno? È normale?
A me sembra anche caratterizzato da tratti narcisistici.Nel senso,pensa di essere una persona speciale,che io non potrò mai sostituire con nessuno,ma so che sotto sotto lui ha paura di essere ferito,tradito o lasciato,perché sa che son più piccola e potrei stancarmi.Inoltre anche questo fatto di pensare solo al suo successo,al suo futuro;si,è normale a 22 anni,ma una cosa non esclude l’altra.Non credo che tutti a quell’età non abbiano una relazione.D’altra parte si mostra sempre indecisi nei momenti di particolare stress,sia provocati da se stesso o anche dagli altri,come se non riuscisse a gestirlo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,
se queste sono le caratteristiche/ convinzioni del tuo ex ragazzo come mai vuoi a tutti i costi avere una relazione con lui? In ogni caso eventualmente è lui che deve metterle in discussione se e quando lo riterrà opportuno.
A questo punto l'approccio più costruttivo da parte tua credo sia quello di rispettare la sua decisione e orientare l'attenzione su di te per individuare le modalità relazionali che si sono rivelate disfunzionali nella relazione di coppia e avviare un percorso di crescita personale.
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Utente
Utente
Perché sentimentalmente sono ancora legata a lui.La mia testa mi dice che è così e non cambierà mai,che sicuramente non è sano.Ma dall’altro lato son convinta delle emozioni che provo con lui e che lui prova con me.Non so se mi capisce.. e credo che lui non si renda conto di questi suoi atteggiamenti.Vorrei farglielo presente,che si prenda le sue responsabilità,che si comporti in modo maturo,ma sembra proprio che non voglia affrontarlo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Credo che lei confonda pensieri e convinzioni con emozioni e sentimenti, non a caso ha intitolato la sua richiesta "confusione costante".
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Utente
Utente
Forse ha ragione.È che son ormai solo ricordi,3 mesi lontani con continue litigate portano a veri e propri dubbi.Ma mi dica,cosa intende lei per ambivalenza e disimpegno? Parlando di lui.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
L'ambivalenza è la compresenza di atteggiamenti opposti: cercare l'altro/ evitarlo.
Il disimpegno in questo caso si riferisce al modo di affrontare la relazione di coppia come se non fosse un aspetto importante della propria vita.