Tendenze sessuali e confusione
Buongiorno a tutti voi, vi scrivo perchè avrei bisogno di un vostro consulto per capire la mia situazione.
Sono un ragazzo di 30 anni.
Sin da quando ero piccolo nella mia casa non si è mai affrontato il tema sul sesso e sulle tendenze sessuali che si posso avere.. parlare di sesso a casa mia era un assoluto tabù tant'è che neanche io riuscivo a fare domande ai miei genitori su questo argomento. Sin da piccolo ho sempre avuto tendenze etero e nessuna tendenza omosessuale o bisessuale.. all eta di 18 anni sono andato via da casa per lavoro e ho conosciuto persone che avevano delle vedute piu ampue sul sesso. Mi dicevano di provare il sesso orale con i trans. Io sapevo che un trans era un uomo che si trasforma in donna e dopo un piccolo tentennamento ho provato il sesso orale con un trans. E ammetto che ho provato piacere. Tanto da andarci altre 2 volte.. ad oggi sto cercando di capire se in me non ho regole e non ho limiti e non so se riesco a dare un freno alla trasgressione. Non riesco a capire se la mia mente identifica il trans nonostante il suo pene cone una donna.. e non riesco a capire se mmai un domani voglia provare anche la penetrazione di un trans se possa piacermi o meno.. identifico il pene di una donna come se fosse suo e non come quello di un uomo e non capisco perchè... eppure da sempre ho rapporti con donne e vorrei in futuro avere una donna da sposare.. ma non capisco questi pensieri che fsccio a cosa sono dovuti o se non ho mai ricevuto regole da piccolo
Grazie per la collaborazione
Sono un ragazzo di 30 anni.
Sin da quando ero piccolo nella mia casa non si è mai affrontato il tema sul sesso e sulle tendenze sessuali che si posso avere.. parlare di sesso a casa mia era un assoluto tabù tant'è che neanche io riuscivo a fare domande ai miei genitori su questo argomento. Sin da piccolo ho sempre avuto tendenze etero e nessuna tendenza omosessuale o bisessuale.. all eta di 18 anni sono andato via da casa per lavoro e ho conosciuto persone che avevano delle vedute piu ampue sul sesso. Mi dicevano di provare il sesso orale con i trans. Io sapevo che un trans era un uomo che si trasforma in donna e dopo un piccolo tentennamento ho provato il sesso orale con un trans. E ammetto che ho provato piacere. Tanto da andarci altre 2 volte.. ad oggi sto cercando di capire se in me non ho regole e non ho limiti e non so se riesco a dare un freno alla trasgressione. Non riesco a capire se la mia mente identifica il trans nonostante il suo pene cone una donna.. e non riesco a capire se mmai un domani voglia provare anche la penetrazione di un trans se possa piacermi o meno.. identifico il pene di una donna come se fosse suo e non come quello di un uomo e non capisco perchè... eppure da sempre ho rapporti con donne e vorrei in futuro avere una donna da sposare.. ma non capisco questi pensieri che fsccio a cosa sono dovuti o se non ho mai ricevuto regole da piccolo
Grazie per la collaborazione
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Buon pomeriggio,
leggendo il suo consulto, mi sembra di capire che senta un doppio vissuto dentro di sé. Da una parte il piacere che sente nell’esplorare la sessualità e la possibilità di confrontarsi con persone che ritiene abbiano vedute ampie su questo tema, dall’altra un giudizio negativo su di sè che non avrebbe regole e limiti.
Dinnanzi alla lettura delle sue parole, mi sono chiesto: possono o devono le regole costituirsi come freni per il piacere?
Leggendo i suoi precedenti consulti mi è parso di rintracciare un filo comune, come se proponesse in qualche modo il tema del piacere che si fa fatica a esprimere e realizzare. Ha parlato di maschere contro l’autenticità, ha sognato un amore negato che però la fa vibrare evocando in lei una sensazione estatica, se non ho capito male.
Mi fa riflettere sul fatto che essere conformi è una dimensione conservativa che dà sicurezza, mentre essere autentici è una dimensione dalla qualità differente, potremmo dire creativa. Questa dimensione creativa può provocare una rottura con certe maschere, e per questo può fare paura e generare angoscia. Non so se il suo vissuto di paura di deludere la sua famiglia può rientrare in questo discorso, perché appunto non sarebbe conforme a certe aspettative.
Dal suo racconto, mi sembra riflettere sul senso di avere rapporti sessuali con i trans. Mi corregga pure se mi sbaglio, forse si sta chiedendo se è più semplice con loro perché non deve fare i conti con l’omosessualità?
Se non diamo una connotazione negativa alla parola trasgressione, essa significa proprio andare oltre ciò che è conforme, secondo la propria soggettività
Anche se difficile, i suoi itinerari mi fanno pensare a un suo desiderio di esprimere se stesso e di provare a togliere qualche maschera di troppo. Posso chiederle se ha mai avuto occasione di parlarne dal vivo con uno psicologo?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
leggendo il suo consulto, mi sembra di capire che senta un doppio vissuto dentro di sé. Da una parte il piacere che sente nell’esplorare la sessualità e la possibilità di confrontarsi con persone che ritiene abbiano vedute ampie su questo tema, dall’altra un giudizio negativo su di sè che non avrebbe regole e limiti.
Dinnanzi alla lettura delle sue parole, mi sono chiesto: possono o devono le regole costituirsi come freni per il piacere?
Leggendo i suoi precedenti consulti mi è parso di rintracciare un filo comune, come se proponesse in qualche modo il tema del piacere che si fa fatica a esprimere e realizzare. Ha parlato di maschere contro l’autenticità, ha sognato un amore negato che però la fa vibrare evocando in lei una sensazione estatica, se non ho capito male.
Mi fa riflettere sul fatto che essere conformi è una dimensione conservativa che dà sicurezza, mentre essere autentici è una dimensione dalla qualità differente, potremmo dire creativa. Questa dimensione creativa può provocare una rottura con certe maschere, e per questo può fare paura e generare angoscia. Non so se il suo vissuto di paura di deludere la sua famiglia può rientrare in questo discorso, perché appunto non sarebbe conforme a certe aspettative.
Dal suo racconto, mi sembra riflettere sul senso di avere rapporti sessuali con i trans. Mi corregga pure se mi sbaglio, forse si sta chiedendo se è più semplice con loro perché non deve fare i conti con l’omosessualità?
Se non diamo una connotazione negativa alla parola trasgressione, essa significa proprio andare oltre ciò che è conforme, secondo la propria soggettività
Anche se difficile, i suoi itinerari mi fanno pensare a un suo desiderio di esprimere se stesso e di provare a togliere qualche maschera di troppo. Posso chiederle se ha mai avuto occasione di parlarne dal vivo con uno psicologo?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 23/06/2018.
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