Nodo alla gola Lingua Bianca Ansia

Buongiorno,

Chiedo un consulto perchè da un paio di mesi ho iniziato ad avere dei problemi del tipo:

-lingua biancastra con uno spacco al centro verso la fine (non sanguina e non è dolorosa)
-sensazione di avere costantemente qualcosa in gola con presenza di muco
-comparsa di afte

Vorrei però prima di enunciarvi l'ultimo periodo (inerente alla comparsa di questi sintomi) raccontarvi in grandi linee gli ultimi tre anni della mia vita:

Durante il mio terzo anno delle scuole superiori ho avuto grossi problemi durante una ''relazione'' con una ragazza (che poi è andata a scemare e ci siamo lasciati lo scorso anno) che mi hanno causato problemi di ansia che ancora perdurano ma questo è il male minore... qualche mese dopo si ammalò mia nonna (estate 2015) sottoposta ad intervento chirurgico venne operata, ma ahimè data l'età avanzata e la malattia che gli venne diagnosticata venne a mancare l'anno successivo.
in seguito a questo lutto ne segui un secondo che mi scombussolò a talpunto da finire al pronto soccorso piu volte per attacchi di panico.
Ho seguito un percorso dalla psicologa che mi ha permesso di gestire l'ansia (avevo problemi di psicosomatizzazione notevoli,dolore al petto ( e al torace) e fiato corto erano il problema principale.)
Finita questa agonia ho concluso i miei studi liceali diplomandomi senza problemi di questo genere la scorsa estate.. credo,la migliore della mia vita,serena e ricca di viaggi.
Da Ottobre sono ricominciati i problemi,ho iniziato l'università con una carica paurosa,ma a metà del primo mese a mio padre è stato diagnosticato un male e tutt'ora sta facendo i cicli di chemioterapia.
Da lì in poi (gia da prima dell'operazione) ho iniziato ad avere vari problemi,ho iniziato da un dolore continuo al colon (me lo aspettavo questo dolore,era ovvio) per poi passare dal testicolo fino ad arrivare ad un bruciore di stomaco molto frequente con all'inizio comparsa di Afte,per poi arrivare a notare la lingua biancastra,che quando io raschio con lo spazzolino mi rilascia una patina biancastra non eccessivamente
maleodorante.. e in più ogni giorni sento qualcosa nella gola che quando vado in ansia sento quasi come se chiudesse tutto.
Apro una piccola parentesi sono pendolare e sono costantemente sotto esame all'università poichè vengono effettuate molte prove intermedie per ogni materia, e in più riesco ancora a conciliare l'agonismo con lo studio viaggiando anche 9-10 volte all'anno in gare nazionali e internazionali (sono stressato,aiutatemi!)

Grazie in anticipo.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buonasera,

qualche anno fa, a partire dal terzo anno delle scuole superiori, ha avuto un malessere che è accresciuto a causa di eventi dolorosi nella sua vita. La storia andata male con la sua ragazza, la malattia di sua nonna e un lutto a seguito del quale finì addirittura in Pronto Soccorso.

Nei limiti del consulto online, potremmo riflettere sul fatto che il suo malessere sia legato alla perdita di persone a lei care o comunque alla paura che possa accadere qualcosa a loro. Attualmente ci parla della sua preoccupazione per la salute di suo padre, che purtroppo non si è ancora stabilizzata. Posso chiederle, se se la sente di parlarne, qual è il parere dei medici rispetto al male di suo padre?

Accanto a questo, svolge due attività molto importanti, l'università e l'agonismo. Mostra passione e determinazione, e questo è un merito che le va riconosciuto. Tuttavia non so se sente di essere troppo sovraccarico, forse sta vivendo anche forti tensioni dovute all'essere sotto esame in entrambi gli ambiti.

Allora forse, anche oggi, si stanno sviluppando sintomi che coinvolgono il corpo, che potrebbero essere della stessa natura di quelli di qualche anno fa. In proposito, perché possa essere effettuata una valutazione, può intanto rivolgersi al suo medico di base.

Grazie a un percorso che fece con una psicologa, sembra avere affrontato il suo malessere ed essere stato meglio. Quindi mi sento di consigliarle due cose. Intanto di avere fiducia perché state gestendo la malattia di suo padre.
In secondo luogo, oltre a rivolgersi al medico di base, le consiglierei di valutare una consultazione psicologica e per capire se riprendere eventualmente il percorso psicoterapeutico. Questo potrebbe esserle utile per il suo malessere, ma anche per fermarsi un momento e non sentirsi un carico pesante tutto sulle sue spalle. Forse è anche questo un aspetto su cui fermarsi a riflettere, il suo desiderio di non essere solo.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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