Amnesia dissociativa e cleptomania

Buongiorno,
Vi scrivo in merito ad una situazione lavorativa complicata.
Ho un azienda dove lavorano 7 dipendenti.
Ho recentemente licenziato una di loro in quanto, oltre alle molte assenze e ai grandi errori sul lavoro, è stata beccata a rubare.
Non sentendomi di fare una denuncia, ho mostrato a lei i video delle telecamere di sicurezza sopra la cassa e ci siamo accordate che lei avrebbe dato le dimissioni immediate rinunciando alla liquidazione e io non avrei sporto denuncia.
Ad oggi però la signora in questione mi tartassa continuamente, minacciando denuncia di mobbing in quanto spinta alle dimissioni senza motivo in quanto lei ora è in possesso della diagnosi di amnesia dissociativa che dimostra che il furto non è stato intenzionale (si tratta di un ammanco sostanzioso, ma sono in possesso del video solo in cui preleva un centinaio di euro). La diagnosi èsuccessiva al licenziamento, prima non aveva mai presentato carte mediche nonostante avessi chiesto certificatimedici a fronte delle moltissime assenze senza preavviso (circa 7 al mese).
Ora, la mia domanda è... con una diagnosi del genere, è possibile giustificare il furto?è veramente una cosa inerente al disturbo? Capisco che possa non ricordare di averlo fatto, può anche non esserne responsabile?
Grazie per l attenzione, mi scuso per la lunghezza ma non vorrei aver fatto perdere il lavoro a una persona veramente senza colpe.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente la risposta può essere data solo dopo una valutazione approfondita del caso, non è facile avere una risposta certa . E' possibile come possibile è la simulazione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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