Depressione e demotivazione
Salve, sono un ragazzo di 26 anni, dopo una delusione amorosa circa due anni fa ho scoperto di soffrire di attacchi di panico, depressione, derealizzazione e comportanti ossessivi, la diagnosi è stata fatta da uno psichiatra il quale mi ha subito prescritto delle compresse di serotonina, ho riflettuto parecchio in quel periodo e ho deciso di non prenderle perché avevo paura degli effetti collaterali dato che anche mia madre ha sempre sofferto di depressione e ho visto gli effetti su di lei, ho aspettato di smaltire la delusione amorosa e devo dire che sono riuscito a raggiungere un certo equilibrio dopo circa sei mesi, premetto che sono una persona molto razionale che rimugina molto sulle cose, di conseguenza penso troppo e mi carico di ansia, adesso a distanza di due anni ho scoperto di avere dei problemi ai polmoni per cui ho dovuto smettere di fumare, da quando ho smesso di fumare sto avendo dei problemi abbastanza seri, attacchi di panico all'aperto, sonnolenza durante tutto il giorno, e la cosa che più mi preoccupa è il fatto che sono depresso e demotivato, non trovo motivazione nel fare le cose, nelle uscite, nel vedere gli amici e il fatto che io non trovi un buon motivo per fare le cose che fanno tutti mi sta facendo impazzire, un'altra cosa che mi preoccupa è che ieri tornando a casa dopo l'attacco di panico ero in stato confusionale, sentivo come degli echi di voci in testa, vorrei essere una persona normale ma sento come se stessi diventando un vegetale, non ho motivazione nemmeno nel mangiare e fare le cose di tutti i giorni, e più mi chiedo perché io non riesca a trovare la motivazione nel fare le cose più impazzisco, ho paura che mi si inceppi il cervello in questo stato, in questo giorni consulterò uno psicologo perché verso in uno stato quasi comatoso, è possibile che l'astinenza da fumo mi stia provocando tutto questo? Premetto che negli ultimi tre giorni ho introdotto qualche sigaretta, ma niente, la situazione sembra aggravarsi, ho tanta paura di rimanere demotivato a vita, mi sento una nullità l!
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Leggendo tutta la sintomatologia, importante fra l'atro in termini di malessere e qualità di vita, mi sento risponderle che la sospensione da nicotina c'entra nulla. Sono contenta leggere abbia intenzione rivolgersi ad un professionista, credo ne trarrà sicuramente benefici. Sarà poi lo psicologo eventualmene indirizzarla anche ad uno psichiatra per la componente farmaceutica...non sono da demonizzare i farmaci, in molti casi aiutano in maniera complementare rispetto ad un solo percorso psicologico.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.ssa Manuela Santini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 22/06/2018.
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