Ho paura di essere asessuale

Gentili medici,
sono una donna di 42 anni e da sempre mi interrogo su una domanda che non trova risposta. Sono asessuale o no? Ho scoperto solo di recente il termine e ora mi chiedo se non sia il mio caso. Da adolescente non avevo alcun impulso sessuale. Mi innamoravo dei ragazzi, anche in modo molto coinvolgente, ma sul piano fisico non succedeva nulla. Per questo alla fine rifuggivo le relazioni, perché mi sentivo strana e inadeguata. Crescendo le cose non sono cambiate. Alla fine ho scelto di fidanzarmi con un ragazzo che era il mio migliore amico, ma solo perché ero stanca di stare sola. Gli volevo molto bene ma sul piano dell'attrazione: nulla di nulla. Per fortuna lui non mi ha mai forzato a fare sesso. Lo facevamo ogni tanto, ma solo quando avevo voglia di un po' di coccole. Alla fine mi ero rassegnata alla mia condizione, pur soffrendone (ascoltavo i racconti estatici delle mie amiche con molta invidia). La relazione con questo ragazzo è proseguita fino al matrimonio finché, un giorno, conosco un ragazzo, un collega di lavoro. Avevo 32 anni. Lui mi fa una corte spietata e non so come né perché, forse perché era un tipo molto spregiudicato, riesce ad accendere in me la fiamma della passione. Per me è una scoperta sconvolgente, come se improvvisa mente potessi vedere il mondo a colori dopo averlo visto sempre grigio. Per questo ragazzo faccio follie, lascio mio marito. Mi sento felice, finalmente normale come tutti gli altri. Mi pare impossibile aver vissuto senza sesso fino a quel momento. Purtroppo la storia finisce male (il tipo non aveva intenzioni serie). Ma io non posso più tornare alla vita di prima. Decido di recuperare il tempo perduto e intreccio un paio di relazioni con altri uomini. Le cose continuano ad andare bene e mi convinco che fino a quel momento avevo avuto solo.paura, avevo scelto.un uomo che non amavo ecc. Un giorno rincontro un uomo che da piccola mi piaceva parecchio. Esco con lui, pensando di realizzare un vecchio sogno, ma il sesso è deludente. Lui però si innamora di me e io, che avevo già 35 anni e il desiderio di avere figli, decido di provarci. Il desiderio è altalenante, ma nulla a che vedere con quello che avevo provato con il mio primo amante. Tuttavia il rapporto continua e io rimango incinta. La felicità della prima figlia spazza via tutto il resto e io lascio di nuovo da parte il sesso per dedicarmi con soddisfazione alla famiglia. Adesso mia figlia però ha già 5 anni e mio marito si lamenta sempre di più del mio totale disinteresse per il sesso. E ha ragione. Anch'io a volte desidero riprovare quelle meravigliose sensazioni, ma so che con lui non ci riuscirò. A volte penso di poter provare l'eccitazione sessuale solo con gli sconosciuti, e sono tentata di avere relazioni occasionali. Ma non l'ho mai fatto perché amo il mio compagno e non voglio rovinare il nostro rapporto. Cosa c'è che non va in me? Sono effettivamente asessuale o scelgo semplicemente uomini sbagliati? Vorrei un vostro parere, grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Sig.ra,
per trovare una risposta alla sua domanda non è sufficiente una consulenza on line, sarebbe necessario approfondire il suo vissuto emozionale e affettivo, il rapporto con l'altro sesso e con il suo corpo e molti altri aspetti all'interno di un colloquio diretto con uno psicologo-psicoterapeuta.
Mi permetto solo di rilevare una certa difficoltà ad ascoltare i propri bisogni affettivi "schiacciati" da un atteggiamento giudicante molto severo che rivolge verso se stessa e che forse ha condizionato le sue scelte e la possibilità di entrare in contatto profondo con se stessa.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

al termine asessuale (a-sessuale, con alfa privativa)
indica l'assenza di attrazione sessuale verso gli altri
e la mancanza di interesse o desiderio per il sesso.

Quanto Lei narra nel consulto dice dive qualcosa di differente,
cioè che periodi di passione si alternano a periodi di disinteresse.

E dunque la "paura di essere asessuale" enunciata nel titolo non ha ragion d'essere.
Questo non dice però di quale problema si tratti.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte. Vorrei aggiungere che la mia famiglia d'origine era molto bigotta e che mia madre demonizzava il sesso. Io ho sempre pensato fossero sciocchezze e non davo tanto peso a quello che diceva mia madre, ma è possibile che mi abbia influenzato? Alla dottoressa Brunialti: il dubbio di essere asessuale ce l'ho perché comunque le pulsioni sessuali sono state del tutto assenti dall'adolescenza fino ai 32 anni. E a parte quella parentesi durata un paio d'anni, non posso dire di essere molto interessata al sesso. Sono rimasta comunque sempre molto tiepida. E ho sempre paura che questo possa rovinare il rapporto con il mio compagno. Forse dovrei seriamente pensare di ricorrere a un sessuologo?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"Forse dovrei seriamente pensare di ricorrere a un sessuologo?"

E' una ottima ipotesi di lavoro: i nodi da sviscerare sono parecchi.
Tenga conto che deve anche essere Psicologo e psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti