Sedute psicologiche
Gentili medici,
Vi scrivo perché volevo chiedervi un'informazione. Di recente ho cominciato ad andare da uno psicologo consigliatomi da una persona vicina. Non mi va molto di scrivere il perché qui, so che non è possibile cancellare i consulti e so (ancora non chiedetemi perché) che qualcuno potrebbe risalire a me. Quindi per privacy non vado nel dettaglio. Vi scrivo però perché mi sono rivolta a uno psicologo privato e costa molto e per ora sono due volte che vado e a me fa stare molto male. Ho la sensazione / timore che anziché risolvere i miei problemi, non risolverò nulla e questi vengano sfruttati per guadagno. E ho la sensazione per altro che la persona sia cattiva e mi dica sempre quello che non voglio sentirmi dire, mi sembra che mi inculchi quei pensieri che io voglio rimuovere e già mi tormentano. Ho provato una seconda volta e anziché convincermi che ciò che temo non è vero, lo ha continuato a rafforzare, al punto che mi sono detta che se l'unica persona che vorrei mi aiutasse a estirpare questi pensieri li conferma, l'unica soluzione è il suicidio, perché non esiste soluzione. Mi sono anche sentita estremamente sola, perché anziché trovare un rifugio dove potermi esprimere e sfogare (al posto di assillare persone che ho attorno che si allontanano), mi sento confermare quelle che sono le mie più grosse paure: es.se sei timida significa che hai paura del giudizio altrui e per questo non potrai mai fare il lavoro che fai (che prevede invece un contatto di relazione continuo). Io vorrei invece sentirmi che non c'è nulla di male a essere timidi e che posso affrontarlo - e come. Ho fatto un esempio. Oppure "se non vai d'accordo con gli altri è colpa tua". Ma cosa mi serve sapere cose con cui già mi tormento?
Sono entrata che stavo bene e sono uscita che stavo veramente male.
Ma è normale? Dove vuole arrivare facendomi così del male?
Sono spaventata perché sono già fragile di mio e non voglio qualcuno mi faccia ancor più del male o sfrutti il mio dolore.
Se vi chiedete perché non lo chiedo a lui: perché ho paura.
Grazie per l'attenzione.
Cordialmente
Vi scrivo perché volevo chiedervi un'informazione. Di recente ho cominciato ad andare da uno psicologo consigliatomi da una persona vicina. Non mi va molto di scrivere il perché qui, so che non è possibile cancellare i consulti e so (ancora non chiedetemi perché) che qualcuno potrebbe risalire a me. Quindi per privacy non vado nel dettaglio. Vi scrivo però perché mi sono rivolta a uno psicologo privato e costa molto e per ora sono due volte che vado e a me fa stare molto male. Ho la sensazione / timore che anziché risolvere i miei problemi, non risolverò nulla e questi vengano sfruttati per guadagno. E ho la sensazione per altro che la persona sia cattiva e mi dica sempre quello che non voglio sentirmi dire, mi sembra che mi inculchi quei pensieri che io voglio rimuovere e già mi tormentano. Ho provato una seconda volta e anziché convincermi che ciò che temo non è vero, lo ha continuato a rafforzare, al punto che mi sono detta che se l'unica persona che vorrei mi aiutasse a estirpare questi pensieri li conferma, l'unica soluzione è il suicidio, perché non esiste soluzione. Mi sono anche sentita estremamente sola, perché anziché trovare un rifugio dove potermi esprimere e sfogare (al posto di assillare persone che ho attorno che si allontanano), mi sento confermare quelle che sono le mie più grosse paure: es.se sei timida significa che hai paura del giudizio altrui e per questo non potrai mai fare il lavoro che fai (che prevede invece un contatto di relazione continuo). Io vorrei invece sentirmi che non c'è nulla di male a essere timidi e che posso affrontarlo - e come. Ho fatto un esempio. Oppure "se non vai d'accordo con gli altri è colpa tua". Ma cosa mi serve sapere cose con cui già mi tormento?
Sono entrata che stavo bene e sono uscita che stavo veramente male.
Ma è normale? Dove vuole arrivare facendomi così del male?
Sono spaventata perché sono già fragile di mio e non voglio qualcuno mi faccia ancor più del male o sfrutti il mio dolore.
Se vi chiedete perché non lo chiedo a lui: perché ho paura.
Grazie per l'attenzione.
Cordialmente
[#1]
Gentile ragazza,
le domande che Lei si pone sono legittime.
Una prima domanda da porsi:
il professionista è veramente Psicologo?
Lo può verificare qui:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
E' autorizzato alla Psicoterapia?
Sulla stessa schermata apra la "pagina personale" e lo vede.
Solo così siamo garantiti rispetto alle competenze e
ad eventuali errori.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
le domande che Lei si pone sono legittime.
Una prima domanda da porsi:
il professionista è veramente Psicologo?
Lo può verificare qui:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
E' autorizzato alla Psicoterapia?
Sulla stessa schermata apra la "pagina personale" e lo vede.
Solo così siamo garantiti rispetto alle competenze e
ad eventuali errori.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Psicologo
Gentile Utente,
innanzitutto mi accodo a quanto detto dalla collega.
Tornando a lei, dalle sue parole mi arriva la forte sfiducia che prova verso il professionista che la segue.
Sembra avvertire infatti la sensazione che, quando entra in seduta, lei si trovi di fronte ad un nemico piuttosto che un alleato.
Ciò la porta a non dire al suo psicoterapeuta quanto si trova a disagio nell'avere a che fare con lui proprio perchè lo percepisce negativamente.
Quanto appena detto è fortemente emblematico della qualità relazionale che si è instaurata (tocca ovviamente allo specialista far si che la relazione sia costruttiva e non distruttiva).
Tuttavia non riuscire ad esternare il proprio disagio rispetto al proprio percorso di terapia rischia di trascinarla in un tunnel in cui "nemmeno lo psicoterapeuta mi può aiutare" e tale credenza la porterebbe nella condizione opposta al suo benessere.
Di conseguenza, se proprio avverte l'eccessiva paura nel comunicare ciò che prova verso il suo psicoterapeuta, un'alternativa valida potrebbe essere quella di cercare un altro professionista con il quale si potrà trovare meglio.
innanzitutto mi accodo a quanto detto dalla collega.
Tornando a lei, dalle sue parole mi arriva la forte sfiducia che prova verso il professionista che la segue.
Sembra avvertire infatti la sensazione che, quando entra in seduta, lei si trovi di fronte ad un nemico piuttosto che un alleato.
Ciò la porta a non dire al suo psicoterapeuta quanto si trova a disagio nell'avere a che fare con lui proprio perchè lo percepisce negativamente.
Quanto appena detto è fortemente emblematico della qualità relazionale che si è instaurata (tocca ovviamente allo specialista far si che la relazione sia costruttiva e non distruttiva).
Tuttavia non riuscire ad esternare il proprio disagio rispetto al proprio percorso di terapia rischia di trascinarla in un tunnel in cui "nemmeno lo psicoterapeuta mi può aiutare" e tale credenza la porterebbe nella condizione opposta al suo benessere.
Di conseguenza, se proprio avverte l'eccessiva paura nel comunicare ciò che prova verso il suo psicoterapeuta, un'alternativa valida potrebbe essere quella di cercare un altro professionista con il quale si potrà trovare meglio.
[#6]
Psicologo
"Dottore Arrigo, la sensazione è proprio quella! Magari è una tecnica, ma vorrei capire come dovrebbe giovarmi!"
Il dato che lei ci porta è che non solo non sente nessun giovamento, ma addirittura si sente pure peggio.
Per cui, tecnica o no, questo è un vissuto non trascurabile.. di conseguenza o trova il coraggio di affrontare il discorso, oppure meglio rivolgersi altrove.
Il dato che lei ci porta è che non solo non sente nessun giovamento, ma addirittura si sente pure peggio.
Per cui, tecnica o no, questo è un vissuto non trascurabile.. di conseguenza o trova il coraggio di affrontare il discorso, oppure meglio rivolgersi altrove.
[#7]
Ex utente
Ok, proverò magari ad accennare / spiegare per mail o se riesco a vincere la timidezza per telefono (in fondo pago, avrò diritto a dieci minuti di tempo non pagato per esprimere i miei dubbi? Ho pagato fin dalla primissima seduta). Poi magari ritento con un'altra seduta e al massimo cambio. Spero non mi sentirò però in colpa, magari sono io che non riesco ad affrontare i problemi e scappo, ma la sensazione è stata quella che ho detto.
[#8]
Ex utente
Diciamo che ho timore mi risponda che lo psicologo è lui e che non sta a me sapere cosa fa e perché, ma solo fidarmi. Io però non riesco a fidarmi se non capisco perché fa così. A me sembra di stare male e basta (già dalla prima seduta mi ero trovata male, ma siccome ne ho bisogno / ho bisogno di stare bene, ho prenotato subito un'altra seduta).
[#9]
Gentile utente,
Telefonicamente non è previsto, generalmente. Il tutto avviene in seduta.
Le consiglio di concordare nello sperimentare tre sedute di persona,
esprimendo tutte le perplessità che prova. Tanto è .. a termine...
Forse di fronte ad una prova "hard" (senza recupero) ambedue esprimerete il meglio di Voi.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Telefonicamente non è previsto, generalmente. Il tutto avviene in seduta.
Le consiglio di concordare nello sperimentare tre sedute di persona,
esprimendo tutte le perplessità che prova. Tanto è .. a termine...
Forse di fronte ad una prova "hard" (senza recupero) ambedue esprimerete il meglio di Voi.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#10]
Ex utente
Ma dottoressa uno non dovrebbe però poter valutare se uno psicologo fa per lui senza dover pagare? Soprattutto se davvero la salute mentale è importante come quella fisica. Uno non può pagare ogni volta solo per capire se un professionista fa per lui. Anche io ho una laurea, ho studiato e mi sono specializzata, eppure 100€ a seduta significa che con 4 sedute mi va via quasi 1/3 dello stipendio. Come si può fare?
[#11]
Ex utente
Vi ringrazio comunque del consulto. Non so più che pensare, alla fine io sono solo depressa e sono depressa perché sono una persona buona, onesta e sincera che viene sempre trattata male ingiustamente perché la gente di base è cattiva. E che viene data per scontata perché non ho autostima, ma non per colpa mia. Sono stanca e stufa di tutto e ho solo voglia di dormire. Ora appunto andrò a letto che è molto tardi.
[#12]
Gentile utente,
Rispondo brevemente e in modo conclusivo dato la La vedo "cancellata".
Ci chiede "Come si può fare?" a fronte della spesa per la salute mentale.
Risposta:
L'Azienda Sanitaria mette a disposizione gli specialisti,
Psicologi, Psicologi psicoterapeuti, Psichiatri, a fronte del pagamento del solo ticket come per gli altri specialisti.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Rispondo brevemente e in modo conclusivo dato la La vedo "cancellata".
Ci chiede "Come si può fare?" a fronte della spesa per la salute mentale.
Risposta:
L'Azienda Sanitaria mette a disposizione gli specialisti,
Psicologi, Psicologi psicoterapeuti, Psichiatri, a fronte del pagamento del solo ticket come per gli altri specialisti.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.3k visite dal 20/06/2018.
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