Pensieri suicidi e comportamenti autodistruttivi
Salve,
Sono una ragazza di 24 anni e Vi scrivo in quanto da sempre, ho avuto tendenze suicide ma ultimamente stanno peggiorando e sto cominciando ad avere paura davvero. Da sempre, i miei genitori sono stati anaffettivi e negligenti. Pesavo 120Kg quando ero alle elementari con conseguente bullismo. Purtroppo le mie doti relazionali sono molto compromesse. Ho degli "amici" ma per me reazionarmi alle persone è molto difficile perchè mi spaventano.
Sono dimagrita, ma mi sento sempre ingombrante e sgradevole.IHo lavorato per un periodo ma al momento non riesco a trovare lavoro. Un pò perchè c'è una crisi nera, un pò perchè mi auto-saboto nel senso che il fatto di fare tremila colloqui e non riuscire a trovare lavoro mi affossa l'anima. Mi scoraggito antissimo, appena vedo la chiamata per un colloquio sento il terrore e l'nsia che mi attanagliano e spesso butto giù. Vedo tutti i miei coetanei che lavorano e i genitori che li aiutano e poi ci sono io che nella vita sono bloccata con tutto. TUTTA la mia famiglia mi giudica appena spiego loro dei colloqui andati male non mi lasciano nemmeno finire che mi saltano al collo perchè sono pigra, incapace o qualsiasi insulto passi loro per la testa.
Io provo a resistere e a cavarmela da sola (mi sono pagata la patente per lavorare ad esempio) mentre loro non fanno mai uno sforzo per essere comprensivi. Ho sempre avuto tendenze suicide ma non ho mai agito, nemmeno con l'autolesionismo .
Non riesco a sopportare l'idea di fare alla mia ragazza e a mio fratello un torto così grande quindi mi ripetevo che non l'avrei mai fatto davvero, però io devo essere sincera e sono sicura che se potessi morire ora lo farei.
Ho nasosto tutte le cinture che ho perchè vorrei appendermi e ammazzarmi, vorrei guidare fuori strada e schiantarmi. L'unica cosa che mi ferma la paura di rimanere viva fecendolo.
La realtà è che so benissimo che probabilmente ho dei problemi di salute mentale ma secondo la mia famiglia sarei una lagna a lamentarmie so di per certo che sminuirebbero e deriderebbero il mio malessere.
Mio fratello ha una visione molto limitata e sostiene che chi si suicida sia solo egoista in più noi di cose serie come sentimenti e stati d'animo non parliamo.La mia ragazza non voglio allarmarla.
Qualche mese fa ero convinta di poterlo affrontare,ora no.
Non ho i soldi per la psicoterapia e so che mi bloccherei di persona. Io mi piaccio, penso di avere potenziale ma mi sento come se la mia vita non fosse la mia e come se la stessi sprecando.Mi sento tradita dalla mia stessa mente e giudicata per questo.
Mi sento come se non avessi un futuro. Mi sento senza via di fuga se non morire.
Non ho nemmeno stimoli per vivere a dirla tutta. Mi sento castrata e impotente.
Cosa posso fare per fermare questi pensieri autodistruttivi ?
Ho paura,ho solo 24 anni e stare così male mi sembra semplicemente ingiusto.
Grazie di qualsiasi risposta,
Giorgia
Sono una ragazza di 24 anni e Vi scrivo in quanto da sempre, ho avuto tendenze suicide ma ultimamente stanno peggiorando e sto cominciando ad avere paura davvero. Da sempre, i miei genitori sono stati anaffettivi e negligenti. Pesavo 120Kg quando ero alle elementari con conseguente bullismo. Purtroppo le mie doti relazionali sono molto compromesse. Ho degli "amici" ma per me reazionarmi alle persone è molto difficile perchè mi spaventano.
Sono dimagrita, ma mi sento sempre ingombrante e sgradevole.IHo lavorato per un periodo ma al momento non riesco a trovare lavoro. Un pò perchè c'è una crisi nera, un pò perchè mi auto-saboto nel senso che il fatto di fare tremila colloqui e non riuscire a trovare lavoro mi affossa l'anima. Mi scoraggito antissimo, appena vedo la chiamata per un colloquio sento il terrore e l'nsia che mi attanagliano e spesso butto giù. Vedo tutti i miei coetanei che lavorano e i genitori che li aiutano e poi ci sono io che nella vita sono bloccata con tutto. TUTTA la mia famiglia mi giudica appena spiego loro dei colloqui andati male non mi lasciano nemmeno finire che mi saltano al collo perchè sono pigra, incapace o qualsiasi insulto passi loro per la testa.
Io provo a resistere e a cavarmela da sola (mi sono pagata la patente per lavorare ad esempio) mentre loro non fanno mai uno sforzo per essere comprensivi. Ho sempre avuto tendenze suicide ma non ho mai agito, nemmeno con l'autolesionismo .
Non riesco a sopportare l'idea di fare alla mia ragazza e a mio fratello un torto così grande quindi mi ripetevo che non l'avrei mai fatto davvero, però io devo essere sincera e sono sicura che se potessi morire ora lo farei.
Ho nasosto tutte le cinture che ho perchè vorrei appendermi e ammazzarmi, vorrei guidare fuori strada e schiantarmi. L'unica cosa che mi ferma la paura di rimanere viva fecendolo.
La realtà è che so benissimo che probabilmente ho dei problemi di salute mentale ma secondo la mia famiglia sarei una lagna a lamentarmie so di per certo che sminuirebbero e deriderebbero il mio malessere.
Mio fratello ha una visione molto limitata e sostiene che chi si suicida sia solo egoista in più noi di cose serie come sentimenti e stati d'animo non parliamo.La mia ragazza non voglio allarmarla.
Qualche mese fa ero convinta di poterlo affrontare,ora no.
Non ho i soldi per la psicoterapia e so che mi bloccherei di persona. Io mi piaccio, penso di avere potenziale ma mi sento come se la mia vita non fosse la mia e come se la stessi sprecando.Mi sento tradita dalla mia stessa mente e giudicata per questo.
Mi sento come se non avessi un futuro. Mi sento senza via di fuga se non morire.
Non ho nemmeno stimoli per vivere a dirla tutta. Mi sento castrata e impotente.
Cosa posso fare per fermare questi pensieri autodistruttivi ?
Ho paura,ho solo 24 anni e stare così male mi sembra semplicemente ingiusto.
Grazie di qualsiasi risposta,
Giorgia
[#1]
Gentile ragazza,
lei dice di essere nella vita bloccata con tutto, che le è difficile relazionarsi alle persone perché la spaventano, che le viene l'ansia se la chiamano per colloqui di lavoro.
L'ansia e la paura sembrano pertanto essere le emozioni dominanti. Sono emozioni molto diffuse e direi inevitabili nella vita; quando la paura diventa però eccessiva e immotivata crea ovviamente dei problemi. L'ansia non è altro che una paura dal contenuto inconscio. l'inconscio ha la sua logica, molto ragionevole, ma che potrebbe non adattarsi alla realtà del momento.
Sebbene abbia detto che non può pagarsi una psicoterapia voglio dirle che comunque la terapia breve è in genere molto veloce nel guarire i disturbi d'ansia e quindi anche economica, anche se nel suo caso sembrerebbe esserci un'ansia pervasiva che potrebbe richiedere un maggiore impegno. Può comunque chiedere una psicoterapia all'ASL, da sola o tramite il medico di base, a costi assolutamente accessibili.
L'ansia e la paura peggiorano con la solitudine, si giovano invece di esperienze graduali e positive che permettono di superarle gradualmente.
cordiali saluti
lei dice di essere nella vita bloccata con tutto, che le è difficile relazionarsi alle persone perché la spaventano, che le viene l'ansia se la chiamano per colloqui di lavoro.
L'ansia e la paura sembrano pertanto essere le emozioni dominanti. Sono emozioni molto diffuse e direi inevitabili nella vita; quando la paura diventa però eccessiva e immotivata crea ovviamente dei problemi. L'ansia non è altro che una paura dal contenuto inconscio. l'inconscio ha la sua logica, molto ragionevole, ma che potrebbe non adattarsi alla realtà del momento.
Sebbene abbia detto che non può pagarsi una psicoterapia voglio dirle che comunque la terapia breve è in genere molto veloce nel guarire i disturbi d'ansia e quindi anche economica, anche se nel suo caso sembrerebbe esserci un'ansia pervasiva che potrebbe richiedere un maggiore impegno. Può comunque chiedere una psicoterapia all'ASL, da sola o tramite il medico di base, a costi assolutamente accessibili.
L'ansia e la paura peggiorano con la solitudine, si giovano invece di esperienze graduali e positive che permettono di superarle gradualmente.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 19/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).