Non sto bene con il mio ragazzo ma non riesco a separarmene
Buongiorno, ho 23 anni e sto con il mio ragazzo da 5 anni. Sono sincera ho sempre avuto poca autostima e sono molto (forse esageratamente) gelosa.
La nostra storia è nata da un amicizia, è stato lui ha spingere per avere una relazione con me ma inizialmente io non ero molto coinvolta. Poi tutto è cambiato, litighiamo da sempre molto spesso e sono al 90% delle volte io a tirare fuori un "problema", qualcosa che non mi va bene. Lui mi ha lasciata diverse volte per via delle mie paranoie. Mi sentivo sempre non amata e come di peso.
Ora è un anno che stiamo insieme senza lasciarci e io in un certo senso non sento più di non essere amata, ma le discussioni continuano per qualsiasi motivo e vivo in una sorta di stato di sofferenza perenne. Inoltre i problemi ora sono aumentati poiché lui ha aperto una pizzeria e io che sto ancora studiando non voglio lavorarci. L'ho affiancato per due mesi finché non ha trovato delle ragazze per lavorare al posto mio. Per un po' mi ha rinfacciato il fatto che non volessi aiutarlo e mi accusa del fatto di non andare mai lì a trovarlo.
Ogni ragazza che entra in quella pizzeria per lavorare con lui a me sembra che a lui piace. Sono consapevole che non è una cosa normale, anche perché penso che se gli piacesse qualcun'altra non resterebbe con me a litigare ogni giorno. Il punto è che io mi sento sempre quella trattata peggio degli altri. Lui è sempre sorridente con queste ragazze e la cosa mi porta a stare male. Lui si nasconde dietro il fatto che deve trattarle bene perché loro sono estranee e non può rischiare che lascino il lavoro e dice che è ovvio che con loro è sorridente e con me no perché io sono sempre arrabbiata..
Ora, so che io sono pesante e ultra paranoica, so che dovrei cercare di sopprimere queste mie paranoie ma il punto è che non riesco a farlo. Sono arrivata più volte alla conclusione di doverci lasciare e da qualche giorno sembra esserci arrivato anche lui ma continuiamo a non farlo.
Mi chiedo se sono solo io il problema, se sono io a dover cambiare atteggiamento (nonostante poi a fatti non ne sia in grado) o se cerco qualcosa che con lui non posso avere perché non posso essere pazza, qualcosa che mi porta ad essere così deve esserci e magari è lui che non mi da abbastanza sicurezza. Magari abbiamo due modi di essere che non posso combaciare: lui super estroverso io più sulle mie, lui solare e io sempre triste, lui spensierato e io pensierosa, io che do peso ad ogni parola o fatto e lui che spesso non sa nemmeno quello che dice.
Mi sento di impazzire sia restando con lui sia standogli lontana. Mi dice che dobbiamo impegnarci se vogliamo far andare bene le cose ma poi sembra che lui creda che devo essere solo io a cambiare. Io mi arrabbio, piango e lui a tratti cerca di calmarmi e tratti risponde con rabbia e anche un po' cattiveria, dice che dobbiamo lasciarci ma poi non riesce a farlo e io nemmeno.
Se lo lascio ho paura di pentirmi in futuro e di capire più avanti che ero solo io quella sbagliata.
La nostra storia è nata da un amicizia, è stato lui ha spingere per avere una relazione con me ma inizialmente io non ero molto coinvolta. Poi tutto è cambiato, litighiamo da sempre molto spesso e sono al 90% delle volte io a tirare fuori un "problema", qualcosa che non mi va bene. Lui mi ha lasciata diverse volte per via delle mie paranoie. Mi sentivo sempre non amata e come di peso.
Ora è un anno che stiamo insieme senza lasciarci e io in un certo senso non sento più di non essere amata, ma le discussioni continuano per qualsiasi motivo e vivo in una sorta di stato di sofferenza perenne. Inoltre i problemi ora sono aumentati poiché lui ha aperto una pizzeria e io che sto ancora studiando non voglio lavorarci. L'ho affiancato per due mesi finché non ha trovato delle ragazze per lavorare al posto mio. Per un po' mi ha rinfacciato il fatto che non volessi aiutarlo e mi accusa del fatto di non andare mai lì a trovarlo.
Ogni ragazza che entra in quella pizzeria per lavorare con lui a me sembra che a lui piace. Sono consapevole che non è una cosa normale, anche perché penso che se gli piacesse qualcun'altra non resterebbe con me a litigare ogni giorno. Il punto è che io mi sento sempre quella trattata peggio degli altri. Lui è sempre sorridente con queste ragazze e la cosa mi porta a stare male. Lui si nasconde dietro il fatto che deve trattarle bene perché loro sono estranee e non può rischiare che lascino il lavoro e dice che è ovvio che con loro è sorridente e con me no perché io sono sempre arrabbiata..
Ora, so che io sono pesante e ultra paranoica, so che dovrei cercare di sopprimere queste mie paranoie ma il punto è che non riesco a farlo. Sono arrivata più volte alla conclusione di doverci lasciare e da qualche giorno sembra esserci arrivato anche lui ma continuiamo a non farlo.
Mi chiedo se sono solo io il problema, se sono io a dover cambiare atteggiamento (nonostante poi a fatti non ne sia in grado) o se cerco qualcosa che con lui non posso avere perché non posso essere pazza, qualcosa che mi porta ad essere così deve esserci e magari è lui che non mi da abbastanza sicurezza. Magari abbiamo due modi di essere che non posso combaciare: lui super estroverso io più sulle mie, lui solare e io sempre triste, lui spensierato e io pensierosa, io che do peso ad ogni parola o fatto e lui che spesso non sa nemmeno quello che dice.
Mi sento di impazzire sia restando con lui sia standogli lontana. Mi dice che dobbiamo impegnarci se vogliamo far andare bene le cose ma poi sembra che lui creda che devo essere solo io a cambiare. Io mi arrabbio, piango e lui a tratti cerca di calmarmi e tratti risponde con rabbia e anche un po' cattiveria, dice che dobbiamo lasciarci ma poi non riesce a farlo e io nemmeno.
Se lo lascio ho paura di pentirmi in futuro e di capire più avanti che ero solo io quella sbagliata.
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"La nostra storia è nata da un amicizia, è stato lui ha spingere per avere una relazione con me ma inizialmente io non ero molto coinvolta. Poi tutto è cambiato, litighiamo da sempre molto spesso e sono al 90% delle volte io a tirare fuori un "problema", qualcosa che non mi va bene. Lui mi ha lasciata diverse volte per via delle mie paranoie. Mi sentivo sempre non amata e come di peso"
Gent.le Ragazza,
credo che sia arrivato il momento di fare chiarezza dentro di sé, piuttosto che trascinare una relazione caotica e conflittuale.
Ci sono aspetti relativi al suo modo di essere che non vanno colpevolizzati, ad esempio l'insicurezza, ma affrontati per promuovere un processo di cambiamento e di crescita personale, onde evitare il ripetersi di dinamiche simili in una eventuale futura relazione.
Gent.le Ragazza,
credo che sia arrivato il momento di fare chiarezza dentro di sé, piuttosto che trascinare una relazione caotica e conflittuale.
Ci sono aspetti relativi al suo modo di essere che non vanno colpevolizzati, ad esempio l'insicurezza, ma affrontati per promuovere un processo di cambiamento e di crescita personale, onde evitare il ripetersi di dinamiche simili in una eventuale futura relazione.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Ecco questa è la mia paura.. Ho paura di lasciarlo dicendomi che non stiamo bene insieme perché non siamo fatti per stare insieme, poi magari scopro di avere lo stesso problema con tutti perché il problema sono io e mi pento di aver lasciato lui.
Vivo in uno stato d'ansia perenne, sono gelosa di qualsiasi cosa, trovo l'ago nel pagliaio in tutto. Non riesco e credo di non esserci mai riuscita in 5 anni a vivere serenamente questa relazione. Da un lato vorrei liberarmene perché penso che probabilmente lui non riesce a trasmettermi quel qualcosa che mi faccia stare serena. Dall'altro non voglio separare e mi do la colpa per come vanno le cose.
Vivo in uno stato d'ansia perenne, sono gelosa di qualsiasi cosa, trovo l'ago nel pagliaio in tutto. Non riesco e credo di non esserci mai riuscita in 5 anni a vivere serenamente questa relazione. Da un lato vorrei liberarmene perché penso che probabilmente lui non riesce a trasmettermi quel qualcosa che mi faccia stare serena. Dall'altro non voglio separare e mi do la colpa per come vanno le cose.
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In ogni relazione di coppia ciascun partner svolge un ruolo, quindi evitiamo semplificazioni del tipo "tutto bianco/ tutto nero".
Piuttosto che continuare a trascinare una relazione che crea malessere in entrambi forse vale la pena fare il punto della situazione e individuare una direzione costruttiva, non credi?
Piuttosto che continuare a trascinare una relazione che crea malessere in entrambi forse vale la pena fare il punto della situazione e individuare una direzione costruttiva, non credi?
[#6]
Utente
Non riesco a seguirla. Per quanto riguarda me riconosco a mente fredda i miei sbagli ma sul momento vedo nero e non riesco a trattenermi. In ogni caso ho prenotato un primo appuntamento con una psicologa, anche perché oltre a questa relazione ho diversi altri problemi che probabilmente influiscono anche molto nella mia relazione.
Per quanto riguarda lui, dice a tratti che dovremmo lasciarci ma non riesce e quindi poi dice di riprovarci. Il problema è che non vede dove sono i suoi errori quindi probabilmente non si sforzerà di fare dei cambiamenti..
Per quanto riguarda lui, dice a tratti che dovremmo lasciarci ma non riesce e quindi poi dice di riprovarci. Il problema è che non vede dove sono i suoi errori quindi probabilmente non si sforzerà di fare dei cambiamenti..
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.2k visite dal 18/06/2018.
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