Lesbiche, problemi di coppia, intim

Buonasera!
Sono una ragazza omosessuale di 27 anni in coppia da 2 anni e mezzo con una ragazza della mia stessa età, di cui sono molto innamorata e con cui vorrei condividere la mia vita futura.
Dopo anni passati a non accettare la mia omosessualità (ed intraprendere svariate relazioni eterosessuali) ho deciso, a 22 anni, di iniziare a conoscere ragazze e fare esperienze nuove.
Mi innamoro poi della mia attuale fidanzata, che all’epoca non aveva mai avuto alcun tipo di esperienza, con nessuno dei due sessi.
Conscia che avrei dovuto avere molta pazienza, la nostra sessualità è arrivata pian piano, molto lentamente.
Un giorno le racconto un trauma che ho subito quando ero ragazzina (una persona adulta a me molto cara ebbe nei miei confronti delle attenzioni non consone, che io riuscii sempre a rifiutare) e, come risposta, mi dice che può capirmi (per qualcosa che le successe in passato).
Questo avvenimento, però, non mi è mai stato raccontato...anzi, sembra sempre averlo rimosso fino a che non accenno chiaramente al giorno in cui venne fuori il discorso.
Da parte sua, quelle rare volte che accenno all’argomento, c’è un totale rifiuto a parlare e delle spaventose crisi di pianto.
Se le dico di non dirmelo ma iniziare un percorso psicologico, si rifiuta categoricamente, trovando scuse di ogni genere.
Tornando, invece, alla questione della nostra intimità, sono stati fatti passi in avanti ma non vuole avere un ruolo attivo nei miei confronti (due volte in questi anni ha praticato sesso orale su di me, quasi come un dovere).
Inizialmente cercava scuse su scuse, poi ha iniziato a dire di non rendersi conto che io ne risentissi (e che lei semplicemente non ne sentiva l’esigenza), adesso ricambia con la masturbazione per poi dire di sentirsi in colpa per quello che non ha fatto.
Ora, mi sembra quasi scontato pensare che il suo rifiuto sia molto probabilmente legato al trauma subito e, a prescindere dal sesso, non riesco a farmene una ragione sul fatto che si rifiuti di chiedere aiuto.
In tutto questo, spesso e volentieri si dimostra gelosa/possessiva, palesa continuamente il suo terrore di perdermi, tanto da finire per farmi innervosire.
Avete qualche consiglio su come comportarmi?
Grazie per l’attenzione,
Matilde.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

mi sembra che il problema stia nel fatto che non si può aiutare chi non vuole/non è in grado di esserlo.

E mi dispiace,
sia per Lei che ci scrive, sia per la Sua ragazza che avrà dei dolori profondi che non riesce ancora a "guardare".

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/