Mi è salita una forte ansia ricordandomi di un sogno che feci circa due anni fa in cui io ero un

Buongiorno a tutti dottori,
sono una ragazza che da anni soffre di forti problemi di autostima e che non ci sa fare con i ragazzi e mi sento estremamente in imbarazzo ogni volta che ci parlo.
Nonostante questo, in un periodo un po’ più felice della mia vita ho conosciuto il mio attuale ragazzo che però oggi, dopo un anno, finita la ‘luna di miele’ iniziale, non riesce più a valorizzarmi, apprezzarmi e prendersi cura di me come vorrei e questa cosa mi fa soffrire tanto.
Da febbraio circa sto avendo quella che il mio psicologo chiama crisi d’identità. È sfociata inizialmente con la domanda ‘chi siamo? chi sono? perché siamo qui?’ dopo di che la domanda, da un giorno all’altro, completamente a caso è diventata ‘ma non è che sono omosessuale? lesbica?’ da lì è iniziato per me l’inferno. Attuavo tutti i meccanismi e le rimuginazioni tipiche del DOC (anche tutt’ora) nonostante il mio psicologo sostenga che non si tratti di quello.
Ma arriviamo al dunque: un giorno stavo studiando Freud il quale dice che i sogni sono desideri repressi. Mi è salita una forte ansia ricordandomi di un sogno che feci circa due anni fa in cui io ero un uomo e avevo il pene e penetravo una donna.
Da quando ho iniziato a rimuginare su questo sogno con forte paura e pregando che non ce ne fossero di simili, ce ne sono stati altri due recentemente a distanza quindi di due anni da quello appena descritto..
Uno con una mia amica, molto sicura di sè e con tanta autostima che ho sempre invidiato ed un altro stamattina: mi trovavo in una scuola media, io ero vestita molto scoperta o comunque sicuramente non adeguatamente per una scuola. Ad un certo punto vedo la segretaria, era bionda e con i ricci, ma non ci faccio caso.
Poco dopo entro in una stanzetta e, sedendomi sul divano, sono in procinto di iniziare a provocarmi piacere in modo autonomo. Ma dopo un po’ ci ripenso e dico ‘ma no io vado dalla segretaria e le chiedo se vuole fare sesso con me’ la cosa assurda è che mi ricordo che nel sogno io, non so come, avevo capito essere un sogno e così mi dissi anche ‘si vado tanto chissene frega è un sogno posso farlo’ ma giurerei che nella vita reale non mi interessa.. non mi schifa ecco e se dovessi provare okay ma non mi interessa e soprattutto ora come ora non ci andrei neanche se mi portassero in catene.
premessa: da quando sono piccola mi provoco piacere guardando video omosessuali (due donne) ma nella realtà ho sempre e solo provato attrazione sia fisica che sentimentale per i ragazzi (anche se ultimamente mi sembra che addirittura non mi piacciano più e questa è un’altra fonte di forte ansia)
Ormai l’ansia è diventata la mia migliore amica.
Secondo voi, è possibile che tramite sogni di questo tipo venga fuori una presunta omosessualità latente che incosciamente non accetto?
Nonostante al solo pensiero di passare la mia vita con una donna mi sento triste e quasi vado in depressione perché non sarebbe la vita che vorrei..
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

"Secondo voi, è possibile che tramite sogni di questo tipo venga fuori una presunta omosessualità latente che incosciamente non accetto? .."

premesso che non tutti gli orientamenti della psicologia prendono in considerazione i gni,
anche chi li considera materiale interessante lo fa all'interno di una relazione terapeutica.

E Lei ha già uno Psicologo (è anche Psicoterapeuta?)
e dunque la persona giusta a cui porre le domande che ha posto a noi.
Come mai interpella anche online avendo a disposizione uno specialista "concreto"?
Ha scarsa fiducia in lui?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Ho smesso con la terapia (in realtà. mai iniziata) a causa di problemi economici e lui non sa di questi sogni ( non ho avuto l’occasione per parlargliene inquanto appunto ho smesso la terapia)
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

le domande esistenziali che ti ponevi all'inizio, quali " ....È sfociata inizialmente con la domanda ‘chi siamo? chi sono? perché siamo qui?...."

tradiscono sempre ansia.

Ma se anche lo psicologo dal quale hai fatto una consulenza e non una terapia ti ha già detto che non si tratta di omosessualità ma di un problema d'ansia, ritengo che ora sia opportuna una terapia specifica per l'ansia previa valutazione diretta.

Non solo i sogni non sempre vengono analizzati in terapia come ti diceva la Collega, ma tieni anche presente che un conto è ciò che disse Freud, un conto è costruire un significato personale in terapia. NON esistono significati preconfezionati per tutti nè possiamo spiegare gli incubi più tremendi come desideri repressi.

Infine, tieni presente che può capitare di provare eccitazione sessuale guardando video omosessuali ma non è questa la discriminante per capire se una persona è omosessuale oppure no. E anche il pensiero sulla segretaria è semplicemente un pensiero che solo nelle persone ansiose fa presa e apre una crisi, mentre nelle altre persone lascia indifferenti.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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