Frustrazione, rapporto completo.
Salve Dottori,
ho 42 anni e da 10 ho una compagna di 38.
Purtroppo non abbiamo mai avuto un rapporto completo, perché le risulta impossibile la penetrazione a causa del dolore;
non si è mai rivolta al ginecologo, quindi non sappiamo quale sia il problema, da quello che ho letto potrebbe trattarsi di vaginismo.
Mi ha detto che in passato ha avuto rapporti completi normalmente, ma che comunque il problema non sono io.
E' da 10 anni che provo in qualsiasi modo a cercare di risolvere la situazione, che le dico di andare da uno specialista.
Sono stato comprensivo fino allo sfinimento, le ho detto che avremmo affrontato il problema insieme o se lo riteneva più opportuno poteva affrontarlo da sola.
Ce l'ho messa tutta, le ho detto che per me è molto importante, che sto vivendo male, ma ho ottenuto solo promesse su promesse che non hanno avuto esito o risposte seccate quando facevo un discorso più insistente, come se il problema riguardasse solo lei.
Ogni volta è un rimandare a data da destinarsi, così da 10 anni.
Io non ho mai avuto un rapporto completo e questa cosa pesa come un macigno, provo disagio anche solo guardando scene di sesso, non ce la faccio più, credetemi.
E' un'esperienza e sono emozioni che io a 42 anni non ho ancora provato e questa mancanza peggiora la situazione e mi provoca tensione, nervosismo e malessere e anche il comportamento verso di lei sta cambiando.
Le voglio bene, so di non voterla perdere, so quanto è preziosa per me e siamo una bella coppia, ma io vivo male ogni giorno per questa cosa.
Ormai non ce la faccio più e ho maturato la decisione di andare da una "professionista" per provare ciò che fino ad oggi
non ho potuto provare senza coinvolgere i sentimenti, per colmare questo vuoto che a 42 anni è diventato un'ossessione, un pensiero fisso che mi attanaglia ogni giorno, perché forse mi farebbe affrontare meglio il problema senza quel peso che ormai non sopporto più.
Penso ai sensi di colpa che potranno venire e mi sento male solo al pensiero, non voglio tradirla, ma ho bisogno di fare questo
ed è una decisione a cui sono giunto dopo 10 anni...
Non so se sia giusto o sbagliato, forse non è la soluzione migliore, ma io ho bisogno di una valvola di sfogo per questa pressione
che è giunta al limite.
Lei è ferma da 10 anni e le cose non possono che peggiorare andando avanti così e io mi sto facendo del male.
Non so se sia giustificabile o immorale la mia decisione, ma ne ho bisogno.
Non so che altro fare.
E' giusto o almeno comprensibile?
Rispondetemi, vi prego.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi.
Cordiali saluti e buon lavoro.
ho 42 anni e da 10 ho una compagna di 38.
Purtroppo non abbiamo mai avuto un rapporto completo, perché le risulta impossibile la penetrazione a causa del dolore;
non si è mai rivolta al ginecologo, quindi non sappiamo quale sia il problema, da quello che ho letto potrebbe trattarsi di vaginismo.
Mi ha detto che in passato ha avuto rapporti completi normalmente, ma che comunque il problema non sono io.
E' da 10 anni che provo in qualsiasi modo a cercare di risolvere la situazione, che le dico di andare da uno specialista.
Sono stato comprensivo fino allo sfinimento, le ho detto che avremmo affrontato il problema insieme o se lo riteneva più opportuno poteva affrontarlo da sola.
Ce l'ho messa tutta, le ho detto che per me è molto importante, che sto vivendo male, ma ho ottenuto solo promesse su promesse che non hanno avuto esito o risposte seccate quando facevo un discorso più insistente, come se il problema riguardasse solo lei.
Ogni volta è un rimandare a data da destinarsi, così da 10 anni.
Io non ho mai avuto un rapporto completo e questa cosa pesa come un macigno, provo disagio anche solo guardando scene di sesso, non ce la faccio più, credetemi.
E' un'esperienza e sono emozioni che io a 42 anni non ho ancora provato e questa mancanza peggiora la situazione e mi provoca tensione, nervosismo e malessere e anche il comportamento verso di lei sta cambiando.
Le voglio bene, so di non voterla perdere, so quanto è preziosa per me e siamo una bella coppia, ma io vivo male ogni giorno per questa cosa.
Ormai non ce la faccio più e ho maturato la decisione di andare da una "professionista" per provare ciò che fino ad oggi
non ho potuto provare senza coinvolgere i sentimenti, per colmare questo vuoto che a 42 anni è diventato un'ossessione, un pensiero fisso che mi attanaglia ogni giorno, perché forse mi farebbe affrontare meglio il problema senza quel peso che ormai non sopporto più.
Penso ai sensi di colpa che potranno venire e mi sento male solo al pensiero, non voglio tradirla, ma ho bisogno di fare questo
ed è una decisione a cui sono giunto dopo 10 anni...
Non so se sia giusto o sbagliato, forse non è la soluzione migliore, ma io ho bisogno di una valvola di sfogo per questa pressione
che è giunta al limite.
Lei è ferma da 10 anni e le cose non possono che peggiorare andando avanti così e io mi sto facendo del male.
Non so se sia giustificabile o immorale la mia decisione, ma ne ho bisogno.
Non so che altro fare.
E' giusto o almeno comprensibile?
Rispondetemi, vi prego.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi.
Cordiali saluti e buon lavoro.
[#1]
Gentile utente,
E' comprensibile la frustrazione nell'avere da tempo una compagna che da anni soffre di un disturbo (vaginismo? altro? diagnosi di persona) che rende imossibile la penetrazione,
e non vuole assolutamente interpellare una esperta in materia.
Noi non possiamo entrare nel merito della Sua decisione di utilizzare una professionista del sesso, decisione che spetta solo a Lei.
Ma della relazione di coppia cosa ne farà poi?
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dott.sa Brunialti, grazie innanzitutto per la risposta.
Il fatto di rivolgersi ad una "professionista" è per non coinvolgere sentimenti e per dare sfogo alla mia sessualità che da anni, non avendo avuto un rapporto completo, è causa di un malessere che sinceramente mi sta facendo male oltre che a livello psicologico anche a livello fisico. Pensavo di avere dato fine a questo problema quando ho iniziato il mio attuale rapporto, invece, avendo una compagna con la quale non ho un rapporto a livello sessuale soddisfacente e che non fa nessun passo per risolvere il problema nonostante siano passati 10 anni, il malessere è ancora più grave. Forse togliere questo peso potrebbe quantomeno alleviare la mia frustrazione e mi consentirebbe di affrontare il rapporto di coppia in maniera diversa, con meno oppressione psicologica. Cosa farei del rapporto? Io sto cercando delle strade per risolvere un problema, la mia compagna è ferma da 10 anni. Voglio salvare il nostro rapporto, ma dall'altra parte ci deve essere la volontà di cambiare la situazione. L'amore che provo per lei potrebbe diventare rancore e rivalsa se le cose non dovessero cambiare. Penso anche che se mai dovesse accadermi qualcosa per cui non potrei più fare sesso diventerebbe addirittura odio secondo me. Sono domande che mi faccio.
Grazie ancora.
Saluti.
Il fatto di rivolgersi ad una "professionista" è per non coinvolgere sentimenti e per dare sfogo alla mia sessualità che da anni, non avendo avuto un rapporto completo, è causa di un malessere che sinceramente mi sta facendo male oltre che a livello psicologico anche a livello fisico. Pensavo di avere dato fine a questo problema quando ho iniziato il mio attuale rapporto, invece, avendo una compagna con la quale non ho un rapporto a livello sessuale soddisfacente e che non fa nessun passo per risolvere il problema nonostante siano passati 10 anni, il malessere è ancora più grave. Forse togliere questo peso potrebbe quantomeno alleviare la mia frustrazione e mi consentirebbe di affrontare il rapporto di coppia in maniera diversa, con meno oppressione psicologica. Cosa farei del rapporto? Io sto cercando delle strade per risolvere un problema, la mia compagna è ferma da 10 anni. Voglio salvare il nostro rapporto, ma dall'altra parte ci deve essere la volontà di cambiare la situazione. L'amore che provo per lei potrebbe diventare rancore e rivalsa se le cose non dovessero cambiare. Penso anche che se mai dovesse accadermi qualcosa per cui non potrei più fare sesso diventerebbe addirittura odio secondo me. Sono domande che mi faccio.
Grazie ancora.
Saluti.
[#4]
Ex utente
Buongiorno,
proverò ancora a parlarle delle mie difficoltà.
Non credo sia corretto pretendere dal proprio compagno di vivere in una perenne frustrazione. Io mi sono impegnato a resistere alle frustrazioni e ai desideri, lei è ferma. Se ci fosse stato un passo avrei lottato insieme a lei. Credo che se non si fa all'inizio del rapporto diventa difficile immaginarlo a distanza di 10 anni.
Saluti.
proverò ancora a parlarle delle mie difficoltà.
Non credo sia corretto pretendere dal proprio compagno di vivere in una perenne frustrazione. Io mi sono impegnato a resistere alle frustrazioni e ai desideri, lei è ferma. Se ci fosse stato un passo avrei lottato insieme a lei. Credo che se non si fa all'inizio del rapporto diventa difficile immaginarlo a distanza di 10 anni.
Saluti.
[#5]
Le dirò che proprio poche settimane fa si è risolto un problema simile al Vostro, di una coppia assieme da 20 (venti!) anni e senza mai rapporti penetrativi vaginali; ma ora in grado di farlo.
E mi è successo molte volte.
Certamente però deve scattare qualcosa nella parte femminile: desiderio di avere un bambino, timore concreto di perdere il proprio compagno..
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
E mi è successo molte volte.
Certamente però deve scattare qualcosa nella parte femminile: desiderio di avere un bambino, timore concreto di perdere il proprio compagno..
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#6]
Ex utente
Buongiorno,
sarebbe interessante conoscere la storia di questa coppia, capire come hanno affrontato il problema, sapere se l'uomo ha avuto altri rapporti al di fuori della relazione, sapere se la donna ha affrontato in qualche modo la situazione, capire quale sia stata la chiave dopo 20 anni.
Se la storia proseguisse su questo binario per forza di cose si arriverebbe ad un aut-aut... (continua)
sarebbe interessante conoscere la storia di questa coppia, capire come hanno affrontato il problema, sapere se l'uomo ha avuto altri rapporti al di fuori della relazione, sapere se la donna ha affrontato in qualche modo la situazione, capire quale sia stata la chiave dopo 20 anni.
Se la storia proseguisse su questo binario per forza di cose si arriverebbe ad un aut-aut... (continua)
[#7]
Ex utente
...e per ora non abbiamo il desiderio di un figlio altrimenti il problema sarebbe più complesso.
Io andrei subito da un sessuologo, avrei la voglia di capire e percorrere la strada per risolvere il problema, anche ciò che riguarda me.
Capisco le sue difficoltà, ma così non se ne esce.
Credo che andrò comunque da solo, per capire cosa fare per stare bene prima con me stesso e poi con lei.
Saluti.
Io andrei subito da un sessuologo, avrei la voglia di capire e percorrere la strada per risolvere il problema, anche ciò che riguarda me.
Capisco le sue difficoltà, ma così non se ne esce.
Credo che andrò comunque da solo, per capire cosa fare per stare bene prima con me stesso e poi con lei.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 16/06/2018.
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