Tristezza
Buongiorno, sono una ragazza di 27 anni, mi sono laureata tre anni fa e successivamente ho intrapreso un percorso di specializzazione, mi occupo di bambini che soffrono di disturbo autistico e disabilità, a scuola. Non è facile, talvolta provo frustrazione, senso di impotenza e rabbia per le loro condizioni. Nell'ultimo anno ho studiato e lavorato contemporaneamente e, nell'ultimo mese ho scritto la tesi di laurea specialistica che conseguirò a fine giugno, ultimamente, intorno a me, le mie care amiche si sposano, vanno a convivere, insomma, si stanno realizzando nella vita privata, cosa che io non ho fatto, un po' per sfortuna, un po' perché non ho creduto alle persone a cui avrei dovuto, cosi, ora mi sento triste, mi sembra di essere ferma a 20 anni, provo tristezza per il tempo che passa, vedere che i miei genitori invecchiano e io non ho costruito ancora nulla, non ci sono riuscita mi deprime, mi sento impotente come se a me non capiterà mai di crearmi qualcosa di mio..vedere che mia nonna ha completamente perso la memoria e passa le giornate in un centro diurno, ricordando il passato e la mia infanzia con lei, mi deprime molto. Insomma, mi sento come se io fossi ferma e tutto intorno a me mutasse, e rimpiango il passato, provando nostalgia e tristezza, perdo di vista il presente, perché forse non mi piace.
Vorrei avere qualche consiglio su come poter affrontare questa situazione, forse derivata dalla mia stanchezza e stress
.Un saluto
Vorrei avere qualche consiglio su come poter affrontare questa situazione, forse derivata dalla mia stanchezza e stress
.Un saluto
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Gentile utente,
in realtà Lei si è realizzata professionalmente,
specializzandosi e occupandosi ora di persone bisognose del Suo aiuto.
Ma in questa fase vede il bicchiere mezzo vuoto.
Se in altre fasi della Sua vita ha avuto un atteggiamento differente, allora possiamo pensare ad uno stato transitorio dovuto ad affaticamento e stress;
altrimenti è un Suo modo di essere e di considerare la vita, che non La aiuta. E che varrebbe la pena considerare dal punto di vista psicologico.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
in realtà Lei si è realizzata professionalmente,
specializzandosi e occupandosi ora di persone bisognose del Suo aiuto.
Ma in questa fase vede il bicchiere mezzo vuoto.
Se in altre fasi della Sua vita ha avuto un atteggiamento differente, allora possiamo pensare ad uno stato transitorio dovuto ad affaticamento e stress;
altrimenti è un Suo modo di essere e di considerare la vita, che non La aiuta. E che varrebbe la pena considerare dal punto di vista psicologico.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 877 visite dal 11/06/2018.
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