Attacchi di panico, ansia senza motivo
buonasera a tutti.ritorno su questo sito, cosa che speravo che non accadesse. molti di voi avranno visto le mie discussioni riguardanti doc, paure, cose che se devo confrontare con cosa ho ora rivorrei tanto. le cose stanno così:
due settimane fa sono ricaduta nel doc, in un doc molto molto pesante ed ansioso, mi ha causato, due giovedì fa, un mezzo attacco di panico (mezzo perché sono riuscita subito a calmarmi), e dopo paure schivate e superate, per due giorni mi trovo a stare meglio, rilassata, tranne per il fatto che l'ambiente familiare in cui mi trovavo (e, forse, trovo) era molto ostile. praticamente ogni santo giorno litigavo pesantemente con mia madre, e lei, essendo una donna non con tante vie di mezzo, le cose le diceva dirette ed esagerate. sono stata malissimo. tre giorni fa, senza un apparente motivo, (cioè senza doc)mi sale ansia. ansia ansia ansia, su su, per il collo, per la pancia, tutto il corpo teso. comincio a sentire caldo, a non respirare, tremo, o terrore di tutto: ecco, attacco di panico. uso qualche esercizio per calmarmi che apparentemente funzionano. il giorno dopo ancora tantissima ansia, ed a fine giornata attacco di panico (piccoli, uno dopo l'altro). venerdì di nuovo altri. oggi sono stata fuori, senza pensieri, e sono stata bene, ma appena tornata a casa mi arriva il magone ed altri veri e propri attacchi di panico. appena mi arriva l'ansia il cervello mi attiva la paura di avere un altro attacco di panico e quindi riparte. tutto mi crea ansia: frasi, urla in tv, tutto. mi gira tantissimo la testa, mi sento svenire anche se sono seduta, mi sento completamente debole (ho avuto un attacco 2 minuti fa) non so che fare, non sono mai stata così male, mai. non sapete quanto ci soffro.
due settimane fa sono ricaduta nel doc, in un doc molto molto pesante ed ansioso, mi ha causato, due giovedì fa, un mezzo attacco di panico (mezzo perché sono riuscita subito a calmarmi), e dopo paure schivate e superate, per due giorni mi trovo a stare meglio, rilassata, tranne per il fatto che l'ambiente familiare in cui mi trovavo (e, forse, trovo) era molto ostile. praticamente ogni santo giorno litigavo pesantemente con mia madre, e lei, essendo una donna non con tante vie di mezzo, le cose le diceva dirette ed esagerate. sono stata malissimo. tre giorni fa, senza un apparente motivo, (cioè senza doc)mi sale ansia. ansia ansia ansia, su su, per il collo, per la pancia, tutto il corpo teso. comincio a sentire caldo, a non respirare, tremo, o terrore di tutto: ecco, attacco di panico. uso qualche esercizio per calmarmi che apparentemente funzionano. il giorno dopo ancora tantissima ansia, ed a fine giornata attacco di panico (piccoli, uno dopo l'altro). venerdì di nuovo altri. oggi sono stata fuori, senza pensieri, e sono stata bene, ma appena tornata a casa mi arriva il magone ed altri veri e propri attacchi di panico. appena mi arriva l'ansia il cervello mi attiva la paura di avere un altro attacco di panico e quindi riparte. tutto mi crea ansia: frasi, urla in tv, tutto. mi gira tantissimo la testa, mi sento svenire anche se sono seduta, mi sento completamente debole (ho avuto un attacco 2 minuti fa) non so che fare, non sono mai stata così male, mai. non sapete quanto ci soffro.
[#1]
Gentile ragazza,
Ci credo bene che soffre!
Una sintomatologia ansiosa con note ossessive ( come ci ha esposto nel precedente consulto) se non portata all’attenzione di un/una collega psicologo specialista psicoterapeuta, è possibile e comune che si trasformi,anche in breve tempo, in acuti ansiosi [attacchi di panico(?). Dovrà essere verificato da uno specialista].
In psicologia/psicopatologia (come in medicina) se un sintomo non viene trattato in modo accurato e specialistico, muta assumendo caratteristiche sempre più invalidanti per chi lo esperisce, arrivando a compromettere serenità e qualità di vita.
Detto ciò, il suggerimento è quello di contattare un/una collega che si interessi di diagnosi e cura dei disturbi d’ansia per ottenere una diagnosi, un inquadramento funzionale (cognitivo, emotivo e comportamentale) e prevedere, insieme al paziente, un percorso terapeutico curativo.
Ci credo bene che soffre!
Una sintomatologia ansiosa con note ossessive ( come ci ha esposto nel precedente consulto) se non portata all’attenzione di un/una collega psicologo specialista psicoterapeuta, è possibile e comune che si trasformi,anche in breve tempo, in acuti ansiosi [attacchi di panico(?). Dovrà essere verificato da uno specialista].
In psicologia/psicopatologia (come in medicina) se un sintomo non viene trattato in modo accurato e specialistico, muta assumendo caratteristiche sempre più invalidanti per chi lo esperisce, arrivando a compromettere serenità e qualità di vita.
Detto ciò, il suggerimento è quello di contattare un/una collega che si interessi di diagnosi e cura dei disturbi d’ansia per ottenere una diagnosi, un inquadramento funzionale (cognitivo, emotivo e comportamentale) e prevedere, insieme al paziente, un percorso terapeutico curativo.
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Ex utente
grazie mille per la risposta.
in effetti io sono affidata ad una psicologa di cui di cui mi fido molto.
lei mi ha assicurato che questo panico che ho è passeggero, in quanto è semplicemente l'accumolo della tensione e rabbia delle litigate che ho avuto con mia madre in casa durante questa lunga settimana. anche se, ovviamente, trovare una spiegazione non risolve. ho scritto quel messaggio nel panico. infatti lo so che dovrei solo fidarmi della mia psicologa, ma la vedrò fra settimane e nel frattempo non so che fare. non ho mai avuto attacchi di panico. come si ferma il loro ciclo?
in effetti io sono affidata ad una psicologa di cui di cui mi fido molto.
lei mi ha assicurato che questo panico che ho è passeggero, in quanto è semplicemente l'accumolo della tensione e rabbia delle litigate che ho avuto con mia madre in casa durante questa lunga settimana. anche se, ovviamente, trovare una spiegazione non risolve. ho scritto quel messaggio nel panico. infatti lo so che dovrei solo fidarmi della mia psicologa, ma la vedrò fra settimane e nel frattempo non so che fare. non ho mai avuto attacchi di panico. come si ferma il loro ciclo?
[#3]
“ma la vedrò fra settimane e nel frattempo non so che fare“.
Immagini L’ansia come una emozione che segue un andamento gaussiano su due assi cartesiani. Parte da un punto 0, arriva ad una soglia estremamente intensa di 100 ma poi tende a calare fisiologicamente. Dia un nome alla sua emozione quando la avverte, es: “ok, in questo momento sto provando ansia, è semplicemente una emozione e tra un po calerà da sola”.
Può anche concedersi di riempire le sue giornate con hobby e attività piacevoli tali da non lasciare spazio al rimuginio ansioso.
Cordiali saluti
Immagini L’ansia come una emozione che segue un andamento gaussiano su due assi cartesiani. Parte da un punto 0, arriva ad una soglia estremamente intensa di 100 ma poi tende a calare fisiologicamente. Dia un nome alla sua emozione quando la avverte, es: “ok, in questo momento sto provando ansia, è semplicemente una emozione e tra un po calerà da sola”.
Può anche concedersi di riempire le sue giornate con hobby e attività piacevoli tali da non lasciare spazio al rimuginio ansioso.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
grazie per la rapida risposta.
infatti ci provo, ad occupare la mia testa con hobby, ma l'ansia rimane intensa. e quello che ha detto inizialmente è vero. la mia ansia sembra uno schema. inoltre ho scoperto che è la paura di avere un nuovo attacco che me lo fa venire. che ne so, respiro affannoso? penso "ecco, arriva un altro attacco", non solo che è semplice ansia. provo a ripetermelo, ma non funziona. ier notte per dormire sono andata a letto alle 3, perché così almeno la mia testa era troppo stanca per pensare..
infatti ci provo, ad occupare la mia testa con hobby, ma l'ansia rimane intensa. e quello che ha detto inizialmente è vero. la mia ansia sembra uno schema. inoltre ho scoperto che è la paura di avere un nuovo attacco che me lo fa venire. che ne so, respiro affannoso? penso "ecco, arriva un altro attacco", non solo che è semplice ansia. provo a ripetermelo, ma non funziona. ier notte per dormire sono andata a letto alle 3, perché così almeno la mia testa era troppo stanca per pensare..
[#5]
Psicologo
Gentile Utente,
In aggiunta a quanto detto dal collega, le vorrei offrire due spunti.
Quello su cui, a mio parere, le potrebbe essere utile lavorare in terapia riguarda il significato della sua ansia.
Il fatto che la sua ansia segua degli schemi mi pare chiaro da ciò che ha scritto. Ma quale parte di lei viene sollecitata quando ha questi attacchi? Qual è il suo modo di funzionare?
Questa domande, che ovviamente non possono essere snocciolate online, sono una generica indicazione relativa al fatto che se la sua terapia le permetterà di dare significato al suo funzionamento allora é probabile che sarà già cambiata la gestione del suo disagio.
Inoltre, avendo lei scritto che la sua psicologa la rivedrà tra settimane, le vorrei chiedere se il suo percorso ha una cadenza prestabilita o meno.
É fondamentale che un buon percorso abbia una regolarità affinché venga agevolato in maniera fluente un percorso di cambiamento.
In aggiunta a quanto detto dal collega, le vorrei offrire due spunti.
Quello su cui, a mio parere, le potrebbe essere utile lavorare in terapia riguarda il significato della sua ansia.
Il fatto che la sua ansia segua degli schemi mi pare chiaro da ciò che ha scritto. Ma quale parte di lei viene sollecitata quando ha questi attacchi? Qual è il suo modo di funzionare?
Questa domande, che ovviamente non possono essere snocciolate online, sono una generica indicazione relativa al fatto che se la sua terapia le permetterà di dare significato al suo funzionamento allora é probabile che sarà già cambiata la gestione del suo disagio.
Inoltre, avendo lei scritto che la sua psicologa la rivedrà tra settimane, le vorrei chiedere se il suo percorso ha una cadenza prestabilita o meno.
É fondamentale che un buon percorso abbia una regolarità affinché venga agevolato in maniera fluente un percorso di cambiamento.
[#6]
Infatti è proprio l’ansia anticipatoria di poter avere un attacco di panico, che ci porta a farcelo sperimentare veramente. Funziona come chi soffre di colon irritabile. Generalmente le persone con IBS tendono a temere di sentirsi male dopo aver pranzato ( esempio) e ciò le porta veramente a stare male dopo.
Se poi lei ci mette il carico di dirsi: ecco arriva un altro attacco”, l’attacco di P. arriverà veramente. Si chiama ansia dell’ansia.
Stancarsi riempiendo la giornata resta una strategia non specificamente terapeutica ma parzialmente utile almeno per ridurre la frequenza dei picchi ansiosi.
Occorre che ci lavori bene su queste fallacie razionali ed emotive in terapia e vedrà che starà meglio.
In bocca al lupo per la terapia
Le auguro di stare meglio presto
Se poi lei ci mette il carico di dirsi: ecco arriva un altro attacco”, l’attacco di P. arriverà veramente. Si chiama ansia dell’ansia.
Stancarsi riempiendo la giornata resta una strategia non specificamente terapeutica ma parzialmente utile almeno per ridurre la frequenza dei picchi ansiosi.
Occorre che ci lavori bene su queste fallacie razionali ed emotive in terapia e vedrà che starà meglio.
In bocca al lupo per la terapia
Le auguro di stare meglio presto
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Ex utente
grazie dottori!
primo: sì la mia psicoterapia non ha una cadenza prestabilita
secondo: oggi sono stata benissimo.
appena arrivava l'ansia, pensavo "no. è solo la mia ansia. non arriverà un attacco, quindi calmati' ed indovinate? niente attacco! mi rassicuravo, dicendo che non per forza un poco di ansia doveva portare ad un attacco, così da non spaventarmi. sono stata molto bene. solo che..insomma, stasera mia sorella e mia madre ha cominciato ad urlarsi contro, e l'ansia ha cominciato a salire, e mancava poco ad un attacco. allora mi chiudo in camera, mi metto a disegnare e lentamente mi rilasso. ma ora sono fra "solo ansia" e mini attacchi. provo a respirare, a concentrarmi su cosa ho intorno ma poco calma quando sto davvero male. ho paura che ne torni un altro, e la cosa porta a farli arrivare naturalmente. inoltre durante l"attacco o l'ansia alta sono molto sensibile ai rumori.. li sento molto amplificati, e la cosa fa salire l'ansia..anche solo un rumore di mia mamma che alza un pochino il tono mi fa paura...
primo: sì la mia psicoterapia non ha una cadenza prestabilita
secondo: oggi sono stata benissimo.
appena arrivava l'ansia, pensavo "no. è solo la mia ansia. non arriverà un attacco, quindi calmati' ed indovinate? niente attacco! mi rassicuravo, dicendo che non per forza un poco di ansia doveva portare ad un attacco, così da non spaventarmi. sono stata molto bene. solo che..insomma, stasera mia sorella e mia madre ha cominciato ad urlarsi contro, e l'ansia ha cominciato a salire, e mancava poco ad un attacco. allora mi chiudo in camera, mi metto a disegnare e lentamente mi rilasso. ma ora sono fra "solo ansia" e mini attacchi. provo a respirare, a concentrarmi su cosa ho intorno ma poco calma quando sto davvero male. ho paura che ne torni un altro, e la cosa porta a farli arrivare naturalmente. inoltre durante l"attacco o l'ansia alta sono molto sensibile ai rumori.. li sento molto amplificati, e la cosa fa salire l'ansia..anche solo un rumore di mia mamma che alza un pochino il tono mi fa paura...
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Vede? Intanto ha preso consapevolezza che l’ansia (seppur rognosa) è solo un’emozione. Mi sembra già un gran bel traguardo che ci fa capire, e occorre che lo capisca anche lei, che ha importanti risorse per gestire l’ansia. È un grande cosa! Mi creda!
Avvertire i rumori e/o suoni amplificati durante un acuto ansioso è normale.
Perciò: Continui con fiducia la sua psicoterapia e con pazienza ne verrà fuori.
Molti auguri!
Avvertire i rumori e/o suoni amplificati durante un acuto ansioso è normale.
Perciò: Continui con fiducia la sua psicoterapia e con pazienza ne verrà fuori.
Molti auguri!
[#9]
Ex utente
dottore, grazie mille! mi ha rallegrato! mi sento fiera ora.
il problema è che quando davvero sto male, che il panico arriva, non riesco più a calmarmi, soprattutto quando appunto ci sono rumori forti..non riesco a distrarmi. riesco a calmare solo l'ansia che anticipa. cosa dovrei fare?
il problema è che quando davvero sto male, che il panico arriva, non riesco più a calmarmi, soprattutto quando appunto ci sono rumori forti..non riesco a distrarmi. riesco a calmare solo l'ansia che anticipa. cosa dovrei fare?
[#11]
Ex utente
ha totalmente ragione dottore. continuerò così allora. il problema è che davvero non so che fare con il panico. mi sento inutile, senza controllo, in pericolo. non ci dormo quando sto male. anche se ho fatto tantissimi progressi in solo due giorni! ho passato la giornata tranquilla, tranne appunto ora.
[#16]
Ex utente
gentili dottori
questa settimana grazie alla mia terapia e alla mia grande forza di volontà, sono stata bene. nonostante l'ansia, mi ripetevo " è solo un sentimento, non può farti nulla, sei qui, vivi la realtà" e tutto è stato tranquillo. ho solo degli spicchi alti d'ansia la sera, ma ancora assolutamente niente attacco di panico. mi ritengo fiera! non sto malissimo, lo ammetto, il giorno sono molto tranquilla! l'unica cosa è che spesso mi viene da pensare "ma questo é vivere? sempre in tensione, sempre con la paura di stare di nuovo male, sempre con il respiro corto?" e mi viene un'angoscia che non immaginate..per me la felicità e la pace è sempre stato l'essenziale, ma si sa, la vita non è solo questo. è l'ansia tipica a provocare questi pensieri negativi? questi duri mesi (di doc, anche se ora è solo ansia senza paure) li ho combattuti con tanto sudore e positività, ora invece mi ritrovo negativa, magari perché ci sono ricaduta..
questa settimana grazie alla mia terapia e alla mia grande forza di volontà, sono stata bene. nonostante l'ansia, mi ripetevo " è solo un sentimento, non può farti nulla, sei qui, vivi la realtà" e tutto è stato tranquillo. ho solo degli spicchi alti d'ansia la sera, ma ancora assolutamente niente attacco di panico. mi ritengo fiera! non sto malissimo, lo ammetto, il giorno sono molto tranquilla! l'unica cosa è che spesso mi viene da pensare "ma questo é vivere? sempre in tensione, sempre con la paura di stare di nuovo male, sempre con il respiro corto?" e mi viene un'angoscia che non immaginate..per me la felicità e la pace è sempre stato l'essenziale, ma si sa, la vita non è solo questo. è l'ansia tipica a provocare questi pensieri negativi? questi duri mesi (di doc, anche se ora è solo ansia senza paure) li ho combattuti con tanto sudore e positività, ora invece mi ritrovo negativa, magari perché ci sono ricaduta..
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Certamente l’ansia induce pensieri negativi soprattutto riguardo al futuro. Non a caso, la psicologia cognitiva ha introdotto il termine rimuginio (dal britannico: worry) per indicare proprio Questa tendenza alla costante prospettiva negativa sul presente e sul futuro.
Ora tenda a concentrarsi sulle risorse che abbiamo avuto modo di vedere che possiede e continui la terapia.
Ora tenda a concentrarsi sulle risorse che abbiamo avuto modo di vedere che possiede e continui la terapia.
[#18]
Ex utente
sono ripetitiva, e mi dispiace, ma oggi succede una cosa..
ieri dopo tanta tranquillità (infatti è stata una giornata bellissima), a letto, mi metto a pensare "quanto silenzio, davvero troppo.. il solo rumore che sento è quel biizzzz del mio cervello che lavora" ed ho pensato che se ci si ferma a ragionare è davvero fastidioso! allora, tutto di un tratto, penso "ma se diventasse così fastidioso, così tanto che io possa impazzire?" e così arrivano pensieri intrusivi su di me che pur di farlo smettere mi uccido (esatto, senza ragione.)...lì per lì mi addormento, pensando che sia una cavolata (cosa che è). così trascorro la giornata tranquilla quando mi ritorna ora il pensiero. ansia, davvero tantissima. ogni volta che ci penso ovviamente quel rumore lo sento più forte, succede a tutti, ma per me deve essere un altro problema ovviamente. provo a non ragionarci, ma è il mio cervello, non posso scacciarlo! sono nel panico, ho paura di impazzire....è stata un ossessione durata poco avuta anche da piccola..ora vorrei cercare su internet questa cosa, ma mi trattengo..
ieri dopo tanta tranquillità (infatti è stata una giornata bellissima), a letto, mi metto a pensare "quanto silenzio, davvero troppo.. il solo rumore che sento è quel biizzzz del mio cervello che lavora" ed ho pensato che se ci si ferma a ragionare è davvero fastidioso! allora, tutto di un tratto, penso "ma se diventasse così fastidioso, così tanto che io possa impazzire?" e così arrivano pensieri intrusivi su di me che pur di farlo smettere mi uccido (esatto, senza ragione.)...lì per lì mi addormento, pensando che sia una cavolata (cosa che è). così trascorro la giornata tranquilla quando mi ritorna ora il pensiero. ansia, davvero tantissima. ogni volta che ci penso ovviamente quel rumore lo sento più forte, succede a tutti, ma per me deve essere un altro problema ovviamente. provo a non ragionarci, ma è il mio cervello, non posso scacciarlo! sono nel panico, ho paura di impazzire....è stata un ossessione durata poco avuta anche da piccola..ora vorrei cercare su internet questa cosa, ma mi trattengo..
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 13.9k visite dal 10/06/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.