Caso patologico

Buongiorno sono una ragazza di 33 devo fare la forte penso sempre agli altri ma in realtà sono ipersensibile timida soffro di dipendenza affettiva e soffro molto per gli abbandoni sono stata in terapia per circa 6 anni diciamo che un po' mi ha aiutato ma continuo ad avere problemi ho provato ad andare da un altra terapeuta ma non mi è piaciuta più di tanto si dice che la terapista deve piacere ci deve essere un feeling cosa che non ho sentito anche perché ho la fissa sulla mia ex terapeuta il mio pensiero o lei o niente, purtroppo 4 anni fa ha dovuto interrompere la terapia perché era rimasta incinta non era un bel periodo per me è ne avevo bisogno visto che pochi mesi prima era morto mio padre da un ora all altra lutto che ancora non ho elaborato ed io mi sento pure in colpa potevo fare qualcosa come si capisce soffro molto di sensi di colpa, io alla mia terapeuta le avevo detto che l aspettavo e quando avrebbe iniziato a lavorare avrei riniziato con lei, lei mi ha sempre detto che dovevo andare da qualcun'altro visto il lutto in corso ma io testarda per come sono lho aspettata, adesso lei ha iniziato a lavorare però mi ha detto che è meglio di iniziare una nuova terapia con un altro terapeuta perché ci vuole costanza ecc ecc tra noi c'è distanza e per motivi economici non potrei essere costante il mio problema è che non riesco ad iniziare con nessuno che non sia lei come posso fare? lho visto come un abbandono e soffrendone già e stato un colpo per me, io so che devo fare un percorso terapeutico perché così non posso stare ma e piu forte di me non ce la faccio già con lei è stato un incubo parlare per le mie varie pippe mentali e se mi giudica? questo lo devo dire o no? ecc ecc ricominciare per me è un trauma, ho anche problemi nella sfera sessuale che ultimamente si fanno sempre più forti, mi son sempre etichettata come un caso patologico in attesa delle vostre risposte grazie