Relazioni sentimentali. Che fare?
Sono andato in psicoterapia, per migliorare le mie relazioni con le donne.
Devo dire che non ho avuto miglioramenti.
Ho scelto proprio una donna come psicoterapeuta.
Ma ho intuito che probabilmente ha a sua volta problemi nel relazionarsi con gli uomini e quindi ad un certo punto ho smesso la terapia.
Non voglio star qui a definire come ho fatto ad intuire questo, però l'ho percepito molto chiaramente.
Ma la domanda che voglio porvi è la seguente.
Non ho una vita sociale tale da permettermi di conoscere nuove donne.
E quelle poche conoscenze e incontri che ho avuto sono dovuti a donne che ho conosciuto su internet.
Ho notato che internet permette di conoscere tante persone, però i rapporti sono fragilissimi e manca spesso la voglia/volontà di andare oltre al virtuale.
E' capitato comunque di conoscere delle donne.
Due delle quali mi hanno ringraziato dell'uscita, si sono trovate bene ma probabilmente non ero l'uomo che avevano in mente.
Ammetto comunque di essere troppo esigente sul piano dell'aspetto fisico di una donna, sono poche quelle che mi attraggono e spesso l'interesse nasce proprio dall'aspetto. Penso che sia un pò da ipocriti comunque affermare che l'aspetto di una persona sia totalmente irrilevante.
Ci sono anche state donne che (come può capitare a me) hanno avuto un'infatuazione fisica nei miei confronti e un innamoramento. Ma purtroppo non mi piacevano, non mi sentivo attratto da loro.
Attualmente non conosco donne, donne single e non saprei nemmeno dove conoscerle o come approcciarle.
Ho provato a mettere diversi annunci su internet, dicendo di essere interessato ad una relazione.
Ma non ho avuto nessuna risposta se non da donne dell'est che vivono a centinaia di km.
A pagamento invece ti contattano diverse donne interessate (per ovvi motivi).
Sono delle escort.
Devo dire che quando ho chiesto la loro foto, alcune erano fisicamente perfette con un corpo scolpito dalla palestra.
Attraenti dal punto di vista sessuale, solo che passare ad un rapporto mercenario mi blocca.
Specie per chi come me non ne ha mai avuti.
E di sicuro non è con il sesso mercenario che si risolvono i problemi relazionali (sempre che di problemi relazionali si tratti).
Sto pensando ad una via di mezzo, pagare una escort per passare un pò di tempo assieme ad una donna, senza dover andarci a letto se non me la sento e senza precludermi la possibilità di andarci.
Inoltre può anche essere che non possa avere una relazione, essendo piuttosto esigente sul fattore bellezza di una donna e a mia volta non essere attraente per l'altro sesso (fisicamente parlando).
Quindi devo un pò mediare e se non mi è consentito avere una relazione con chi mi piace devo anche considerare che vivere sempre senza avere dei rapporti sessuali, oltre che sentimentali è frustrante. Seppure certe persone considerano deplorevole la cosa perché non si trovano nella mia situazione e quindi non possono comprendere ma solo giudicare.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie.
Devo dire che non ho avuto miglioramenti.
Ho scelto proprio una donna come psicoterapeuta.
Ma ho intuito che probabilmente ha a sua volta problemi nel relazionarsi con gli uomini e quindi ad un certo punto ho smesso la terapia.
Non voglio star qui a definire come ho fatto ad intuire questo, però l'ho percepito molto chiaramente.
Ma la domanda che voglio porvi è la seguente.
Non ho una vita sociale tale da permettermi di conoscere nuove donne.
E quelle poche conoscenze e incontri che ho avuto sono dovuti a donne che ho conosciuto su internet.
Ho notato che internet permette di conoscere tante persone, però i rapporti sono fragilissimi e manca spesso la voglia/volontà di andare oltre al virtuale.
E' capitato comunque di conoscere delle donne.
Due delle quali mi hanno ringraziato dell'uscita, si sono trovate bene ma probabilmente non ero l'uomo che avevano in mente.
Ammetto comunque di essere troppo esigente sul piano dell'aspetto fisico di una donna, sono poche quelle che mi attraggono e spesso l'interesse nasce proprio dall'aspetto. Penso che sia un pò da ipocriti comunque affermare che l'aspetto di una persona sia totalmente irrilevante.
Ci sono anche state donne che (come può capitare a me) hanno avuto un'infatuazione fisica nei miei confronti e un innamoramento. Ma purtroppo non mi piacevano, non mi sentivo attratto da loro.
Attualmente non conosco donne, donne single e non saprei nemmeno dove conoscerle o come approcciarle.
Ho provato a mettere diversi annunci su internet, dicendo di essere interessato ad una relazione.
Ma non ho avuto nessuna risposta se non da donne dell'est che vivono a centinaia di km.
A pagamento invece ti contattano diverse donne interessate (per ovvi motivi).
Sono delle escort.
Devo dire che quando ho chiesto la loro foto, alcune erano fisicamente perfette con un corpo scolpito dalla palestra.
Attraenti dal punto di vista sessuale, solo che passare ad un rapporto mercenario mi blocca.
Specie per chi come me non ne ha mai avuti.
E di sicuro non è con il sesso mercenario che si risolvono i problemi relazionali (sempre che di problemi relazionali si tratti).
Sto pensando ad una via di mezzo, pagare una escort per passare un pò di tempo assieme ad una donna, senza dover andarci a letto se non me la sento e senza precludermi la possibilità di andarci.
Inoltre può anche essere che non possa avere una relazione, essendo piuttosto esigente sul fattore bellezza di una donna e a mia volta non essere attraente per l'altro sesso (fisicamente parlando).
Quindi devo un pò mediare e se non mi è consentito avere una relazione con chi mi piace devo anche considerare che vivere sempre senza avere dei rapporti sessuali, oltre che sentimentali è frustrante. Seppure certe persone considerano deplorevole la cosa perché non si trovano nella mia situazione e quindi non possono comprendere ma solo giudicare.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
alcuni passaggi della sua storia mi hanno particolarmente colpito :
"ho intuito che probabilmente ha a sua volta problemi nel relazionarsi con gli uomini e quindi ad un certo punto ho smesso la terapia.
Non voglio star qui a definire come ho fatto ad intuire questo, però l'ho percepito molto chiaramente."
"Non ho una vita sociale tale da permettermi di conoscere nuove donne."
"(sempre che di problemi relazionali si tratti)."
"Seppure certe persone considerano deplorevole la cosa perché non si trovano nella mia situazione e quindi non possono comprendere ma solo giudicare."
Le vorrei rispondere con alcune riflessioni che , spero, Le possano tornare utili .
Credo che aspirare ad una buona relazione sentimentale e sessuale sia un'istanza molto importante per ognuno di noi, e che vivere un amore possa rappresentare un'esperienza arricchente e profondamente significativa per lo sviluppo della nostra affettività e apertura nei confronti del mondo.
Mi dispiace molto che Lei non abbia potuto esprimere, con assoluta fiducia, le sue perplessità alla sua psicoterapeuta tanto da dover interrompere questo suo percorso.
La inviterei a riflettere se anche altre volte, nella sua vita, si è sentito frenato nell'esprimere delle sue difficoltà e/o delle sue esigenze e in che contesto questo può essere accaduto, e con chi in particolare.
Un'altra area di osservazione importante che Lei ha indicato mi sembra quella di 'una vita sociale' che non Le permette di conoscere 'nuove donne'.
Come definirebbe la sua vita sociale?
Come definirebbe la sua rete relazionale?
Le chiederei se nella sua vita sociale Lei abbia la possibilità di inserire situazioni fruttuose per la sua vita affettiva che , apparentemente , hanno poco a che fare con la sua ricerca di una partner e che in realtà Le consentirebbero di sviluppare molte potenzialità dandole modo di sperimentare esperienze gratificanti e soddisfacenti.
Cosa fa nella sua quotidianità? Lavora? Le piace lo sport? Suona uno strumento? Partecipa a qualche attività associativa? Va a vedere dei film o spettacoli che La interessano? Ama l'arte? Frequenta un bar o un centro culturale? Ha degli amici 'storici' con cui fare dei viaggi/escursioni? Ecc.ecc.
Altro spunto di riflessione questa attenzione molto netta per l'aspetto fisico , aspetto importante per se stesso e per le donne da Lei cercate.
Non è deplorevole ricercare il bello ,tuttavia è significativo che Lei sembri soffermarsi molto su questo aspetto, ciò potrebbe distogliere l'attenzione da altri aspetti che in una relazione possono costruire quelle sintonie emotive, a volte inesplorate e inaspettate, che potrebbero scaturire da un incontro con un altro essere umano.
Peraltro Lei sembra ancora chiedersi dove sta il nodo che non le permette di gioire di una vicinanza stabile in termini di relazione sentimentale/sessuale soddisfacente , quando si interroga condividendo, in questa sede,"(sempre che di problemi relazionali si tratti)."
E allora di che natura potrebbero essere questi problemi?
Cosa le impedisce di avere fiducia in se stesso e speranza che un giorno possa accadere di incontrare la persona che cerca?
Succede spesso che delle frequentazioni non evolvano in relazioni stabili e non è proprio colpa di nessuno.
Anche se ha avuto delle esperienze che non sono andate come avrebbe voluto questo non significa che ormai tutto è già scritto.
Provi a pensare anche a quali caratteristiche le piacerebbe incontrare in una donna, a prescindere dall'aspetto fisico.
Cosa si aspetta da un rapporto con una donna?
Rifletterei anche sulla percezione negativa nei confronti della insensibilità degli altri che sembrano non rendersi conto della sua sofferenza mostrando un giudizio negativo ove Lei ricorresse ad un amore mercenario.
E' realistico supporre che a molti interessi poco approfondire e comprendere le sue difficoltà, ed è anche realistico supporre che a tanti altri interessi tanto il suo patire e la sua frustrazione.
Ci sono molte persone in grado di comprendere e mettersi in relazione con un altro senza giudicare e contestare aspetti del suo stato d'animo e della sua storia .
Purtroppo a volte non ci rendiamo conto di operare una sorta di lettura del pensiero che invece di aiutarci nella conoscenza, e relazione con gli altri, ci limita e ci condiziona.
Lettura del pensiero che attribuisce pensieri, emozioni e significati non verificati.
Caro Utente, spero di aver collaborato, in modo adeguato, ad arricchire la sua analisi offrendole degli ulteriori punti di attenzione che le permettano di ampliare l'osservazione e la comprensione di questa fase della sua vita.
La inviterei a riprovare l'esperienza di un percorso terapeutico per darsi un ulteriore opportunità che la renda contento di vivere la sua vita come Lei desidera.
Non ci sono migliori o peggiori , ognuno di noi fa quello che può , con le risorse di cui dispone e con la forza e la fiducia che la sua storia gli consente.
alcuni passaggi della sua storia mi hanno particolarmente colpito :
"ho intuito che probabilmente ha a sua volta problemi nel relazionarsi con gli uomini e quindi ad un certo punto ho smesso la terapia.
Non voglio star qui a definire come ho fatto ad intuire questo, però l'ho percepito molto chiaramente."
"Non ho una vita sociale tale da permettermi di conoscere nuove donne."
"(sempre che di problemi relazionali si tratti)."
"Seppure certe persone considerano deplorevole la cosa perché non si trovano nella mia situazione e quindi non possono comprendere ma solo giudicare."
Le vorrei rispondere con alcune riflessioni che , spero, Le possano tornare utili .
Credo che aspirare ad una buona relazione sentimentale e sessuale sia un'istanza molto importante per ognuno di noi, e che vivere un amore possa rappresentare un'esperienza arricchente e profondamente significativa per lo sviluppo della nostra affettività e apertura nei confronti del mondo.
Mi dispiace molto che Lei non abbia potuto esprimere, con assoluta fiducia, le sue perplessità alla sua psicoterapeuta tanto da dover interrompere questo suo percorso.
La inviterei a riflettere se anche altre volte, nella sua vita, si è sentito frenato nell'esprimere delle sue difficoltà e/o delle sue esigenze e in che contesto questo può essere accaduto, e con chi in particolare.
Un'altra area di osservazione importante che Lei ha indicato mi sembra quella di 'una vita sociale' che non Le permette di conoscere 'nuove donne'.
Come definirebbe la sua vita sociale?
Come definirebbe la sua rete relazionale?
Le chiederei se nella sua vita sociale Lei abbia la possibilità di inserire situazioni fruttuose per la sua vita affettiva che , apparentemente , hanno poco a che fare con la sua ricerca di una partner e che in realtà Le consentirebbero di sviluppare molte potenzialità dandole modo di sperimentare esperienze gratificanti e soddisfacenti.
Cosa fa nella sua quotidianità? Lavora? Le piace lo sport? Suona uno strumento? Partecipa a qualche attività associativa? Va a vedere dei film o spettacoli che La interessano? Ama l'arte? Frequenta un bar o un centro culturale? Ha degli amici 'storici' con cui fare dei viaggi/escursioni? Ecc.ecc.
Altro spunto di riflessione questa attenzione molto netta per l'aspetto fisico , aspetto importante per se stesso e per le donne da Lei cercate.
Non è deplorevole ricercare il bello ,tuttavia è significativo che Lei sembri soffermarsi molto su questo aspetto, ciò potrebbe distogliere l'attenzione da altri aspetti che in una relazione possono costruire quelle sintonie emotive, a volte inesplorate e inaspettate, che potrebbero scaturire da un incontro con un altro essere umano.
Peraltro Lei sembra ancora chiedersi dove sta il nodo che non le permette di gioire di una vicinanza stabile in termini di relazione sentimentale/sessuale soddisfacente , quando si interroga condividendo, in questa sede,"(sempre che di problemi relazionali si tratti)."
E allora di che natura potrebbero essere questi problemi?
Cosa le impedisce di avere fiducia in se stesso e speranza che un giorno possa accadere di incontrare la persona che cerca?
Succede spesso che delle frequentazioni non evolvano in relazioni stabili e non è proprio colpa di nessuno.
Anche se ha avuto delle esperienze che non sono andate come avrebbe voluto questo non significa che ormai tutto è già scritto.
Provi a pensare anche a quali caratteristiche le piacerebbe incontrare in una donna, a prescindere dall'aspetto fisico.
Cosa si aspetta da un rapporto con una donna?
Rifletterei anche sulla percezione negativa nei confronti della insensibilità degli altri che sembrano non rendersi conto della sua sofferenza mostrando un giudizio negativo ove Lei ricorresse ad un amore mercenario.
E' realistico supporre che a molti interessi poco approfondire e comprendere le sue difficoltà, ed è anche realistico supporre che a tanti altri interessi tanto il suo patire e la sua frustrazione.
Ci sono molte persone in grado di comprendere e mettersi in relazione con un altro senza giudicare e contestare aspetti del suo stato d'animo e della sua storia .
Purtroppo a volte non ci rendiamo conto di operare una sorta di lettura del pensiero che invece di aiutarci nella conoscenza, e relazione con gli altri, ci limita e ci condiziona.
Lettura del pensiero che attribuisce pensieri, emozioni e significati non verificati.
Caro Utente, spero di aver collaborato, in modo adeguato, ad arricchire la sua analisi offrendole degli ulteriori punti di attenzione che le permettano di ampliare l'osservazione e la comprensione di questa fase della sua vita.
La inviterei a riprovare l'esperienza di un percorso terapeutico per darsi un ulteriore opportunità che la renda contento di vivere la sua vita come Lei desidera.
Non ci sono migliori o peggiori , ognuno di noi fa quello che può , con le risorse di cui dispone e con la forza e la fiducia che la sua storia gli consente.
Dr.ssa Daniela Pellitteri
[#2]
Ex utente
Grazie Dott.ssa Daniela,
la sua risposta denota intelligenza.
Con la psicoterapeuta non ha funzionato per un motivo “emotivo”.
Quando si parla, anche apertamente con un’altra persona si possono toccare dei punti sensibili, dei valori che non sempre l’altra persona riesce a tollerare.
Ho letto ad esempio la divergenza tra Freud e Jung, apparentemente per motivi scientifici. Se si legge la vicenda si può cogliere che la divergenza nasce da motivazioni inconscie. Neppure loro furono esenti dall’aspetto “emotivo”.
Ne furono travolti.
L’aspetto scientifico diventa solo la scusante.
Ho interessi solo culturali. Difficile trovare persone che abbiano i miei stessi interessi.
Comunque ne ho trovate.
Ho un lavoro, non ho vita sociale.
Non ho amicizie, solo conoscenze.
E queste sono esclusivamente in ambito lavorativo.
Nemmeno sul lavoro attualmente ho la possibilità di conoscere delle donne.
L’unica soluzione attualmente è internet per conoscere delle donne.
Per il momento mi sento attratto solo da donne oggettivamente belle.
Se capiterà di interessarmi ad una donna per altri motivi, ben venga.
Non mi è mai successo.
Sulla capacità o meno di comprendere il dolore o una situazione (la mia ad esempio)
è soggettiva. Alcune persone la comprenderanno altre no.
Ovviamente è più facile che si venga compresi da chi è nella medesima situazione e fa parte del proprio sesso (cioè un uomo).
Chi non vive una certa problematica può sforzarsi di capire ma non comprendere appieno. Quindi può anche emettere giudizi. Proprio perché non ha vissuto quella esperienza emotivamente.
Come io posso non comprendere alcuni aspetti delle altre persone.
Se avessi una soluzione bella e pronta la utilizzerei.
Mi rendo conto che anche per una psicoterapeuta può essere più facile risolvere un problema di un paziente che ha paura di volare.
Mentre non piacere all’altro sesso può dipendere da numerosi fattori.
Un fattore è quello psicologico.
Un altro dipende anche dall’aspetto di una persona che...anche se spesso viene totalmente ignorato in psicologia ha una sua incidenza più o meno significativa.
Nel mio caso ha una sua significatività.
Su quanto incida il mio aspetto sulle donne, al fine di valutarmi per una relazione e per la questione sessuale, non saprei dire.
Magari poco e le problematiche sono psicologiche.
Magari molto e allora necessariamente non è solo l’aspetto psicologico e relazionale che conta.
la sua risposta denota intelligenza.
Con la psicoterapeuta non ha funzionato per un motivo “emotivo”.
Quando si parla, anche apertamente con un’altra persona si possono toccare dei punti sensibili, dei valori che non sempre l’altra persona riesce a tollerare.
Ho letto ad esempio la divergenza tra Freud e Jung, apparentemente per motivi scientifici. Se si legge la vicenda si può cogliere che la divergenza nasce da motivazioni inconscie. Neppure loro furono esenti dall’aspetto “emotivo”.
Ne furono travolti.
L’aspetto scientifico diventa solo la scusante.
Ho interessi solo culturali. Difficile trovare persone che abbiano i miei stessi interessi.
Comunque ne ho trovate.
Ho un lavoro, non ho vita sociale.
Non ho amicizie, solo conoscenze.
E queste sono esclusivamente in ambito lavorativo.
Nemmeno sul lavoro attualmente ho la possibilità di conoscere delle donne.
L’unica soluzione attualmente è internet per conoscere delle donne.
Per il momento mi sento attratto solo da donne oggettivamente belle.
Se capiterà di interessarmi ad una donna per altri motivi, ben venga.
Non mi è mai successo.
Sulla capacità o meno di comprendere il dolore o una situazione (la mia ad esempio)
è soggettiva. Alcune persone la comprenderanno altre no.
Ovviamente è più facile che si venga compresi da chi è nella medesima situazione e fa parte del proprio sesso (cioè un uomo).
Chi non vive una certa problematica può sforzarsi di capire ma non comprendere appieno. Quindi può anche emettere giudizi. Proprio perché non ha vissuto quella esperienza emotivamente.
Come io posso non comprendere alcuni aspetti delle altre persone.
Se avessi una soluzione bella e pronta la utilizzerei.
Mi rendo conto che anche per una psicoterapeuta può essere più facile risolvere un problema di un paziente che ha paura di volare.
Mentre non piacere all’altro sesso può dipendere da numerosi fattori.
Un fattore è quello psicologico.
Un altro dipende anche dall’aspetto di una persona che...anche se spesso viene totalmente ignorato in psicologia ha una sua incidenza più o meno significativa.
Nel mio caso ha una sua significatività.
Su quanto incida il mio aspetto sulle donne, al fine di valutarmi per una relazione e per la questione sessuale, non saprei dire.
Magari poco e le problematiche sono psicologiche.
Magari molto e allora necessariamente non è solo l’aspetto psicologico e relazionale che conta.
[#3]
Ex utente
Ammetto comunque, anche se nessuna psicoterapeuta probabilmente risponderà (ma qualcuna sicuramente leggerà) che ho trovato moltissime donne che baratterebbero l’amore con il denaro.
O considerino una relazione stabile dove ci sia del denaro.
Per tante inoltre amore e denaro sono la stessa identica cosa.
E questo non è dipendente da un fattore culturale ma proprio istintuale.
Tanto che non hanno nessuna vergogna nel dirlo, anzi...ne vanno assai fiere.
E questo è il frutto di uno studio che ho condotto, pienamente corrispondente a studi fatti in campo sociologico.
Più del 50% delle donne valuta la posizione socio-economica di un uomo.
Questo mi lascia assai perplesso sul concetto di amore e relazione.
O considerino una relazione stabile dove ci sia del denaro.
Per tante inoltre amore e denaro sono la stessa identica cosa.
E questo non è dipendente da un fattore culturale ma proprio istintuale.
Tanto che non hanno nessuna vergogna nel dirlo, anzi...ne vanno assai fiere.
E questo è il frutto di uno studio che ho condotto, pienamente corrispondente a studi fatti in campo sociologico.
Più del 50% delle donne valuta la posizione socio-economica di un uomo.
Questo mi lascia assai perplesso sul concetto di amore e relazione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 09/06/2018.
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