Pollachiuria da ansia in adolescenza
Buonasera a tutti. Ho compiuto da poco 18 anni. Mi ritengo un soggetto ansioso da quando frequento la scuola primaria.(l'ansia era principalmente generata dal timore che la maestra mi picchiasse; reagivo con vomito e dolori addominali forti.) Fino in seconda media non ho avuto problemi seri oltre la nausea prescolare allora ritenevo che il mio fosse un problema facilmente trattabile...( Ho sempre curato da solo questo tipo di disturbo) i miei genitori hanno sempre trascurato questo mio aspetto allora neanche io ci davo tanto peso. Dall'inizio della terza media e con l'incombente esame ho incominciato a soffrire di pollachiuria forte. A scuola ogni 30 minuti andavo in bagno. Non sapevo cosa fosse. Mi sentivo davvero male e nessuno riusciva ad aiutarmi. I miei genitori si sono limitati a farmi un controllo dell'urina che si è rilevato inutile, dato che era tutto ok con i parametri. I giorni passavano ed io mi abituavo sempre di più a questo disturbo. Mi trattenevo anche toccandomi i genitali e stimolando la zona. Solo così avevo un po' di sollievo da questo peso. Il problema scomparve verso l'inizio dell'estate. Alle superiori il problema era tornato ma tanto io già sapevo come conviverci. Bastava trattenermi a scuola perché a casa mi sentivo sicuro e non mi preoccupavo. Non uscivo quasi mai. In 5 anni di superiori ho avuto almeno 8-9 mesi di "ricaduta". Ormai avevo capito che si trattava di un problema d'ansia anche perché poco fa mi sono operato ad alcuni nei ed era comparso il sintomo a causa dell'ansia. Ora il problema si è fatto più grave perché ho la maturità. Mi sento sempre più oppresso ed ora ho anche attacchi di panico davvero brutti. Mia madre mi ha portato da quello pseudo medico di base che come sempre ha minimizzato il mio problema e mi ha prescritto delle pillole alla valeriana per calmarmi. Ho assunto sempre le dosi adatte ma non è cambiato assolutamente niente. Sono davvero preoccupato perché non ho i soldi per permettermi uno psicologo o psichiatra. I miei genitori non vedono l'ora che io me ne vada perché pensano che i miei problemi sparirebbero solo andando a lavoro. Il lavoro dopo la scuola l'ho trovato ma già so che l'ansia non mi lascerà. Ho fatto il cameriere l'estate scorsa ed è stato traumatizzante. Dovevo guadagnare soldi per autosostenermi e non sapevo chi mi avrebbe aiutato. Dopo la scuola starò definitivamente fuori casa e non so come farò. Mi servirebbero davvero i vostri preziosi consigli perché io dallo psicologo non posso andarci ed i miei non ci pensano proprio a pagare uno specialista per un problema che loro non considerano tale. È frustrante vivere così. A volte spero davvero di morire perché qui non ho uno scopo. Grazie
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Caro ragazzo,
non sempre i genitori riescono a comprendere fino in fondo i bisogni dei propri figli, anche se si tratta di questioni di salute. Spesso lo fanno inconsapevolmente, quindi bisogna ingegnarsi.
Tu sembri consapevole della natura dei tuoi problemi, hai capito che si tratta di ansia e che può aiutarti uno psicologo. Sei proprio sicuro che se chiedessi ai tuoi genitori di portarti da uno specialista, non acconsentirebbero? Oppure è una tua paura, temi che non ti prenderebbero sul serio? Puoi farti aiutare da qualche altra persona intorno a te, economicamente o a mediare con i tuoi genitori?
Sei maggiorenne, ma dipendi economicamente da loro, quindi saresti autonomo e libero di decidere per te, ma non puoi rivolgerti ad un privato. Però potresti cercare aiuto nel servizio pubblico, potresti chiedere all'ospedale a te più vicino dove si trova il consultorio. Oppure potresti cercare associazioni che applicano tariffe agevoli.
Tienici informati se credi,
Un caro saluto
non sempre i genitori riescono a comprendere fino in fondo i bisogni dei propri figli, anche se si tratta di questioni di salute. Spesso lo fanno inconsapevolmente, quindi bisogna ingegnarsi.
Tu sembri consapevole della natura dei tuoi problemi, hai capito che si tratta di ansia e che può aiutarti uno psicologo. Sei proprio sicuro che se chiedessi ai tuoi genitori di portarti da uno specialista, non acconsentirebbero? Oppure è una tua paura, temi che non ti prenderebbero sul serio? Puoi farti aiutare da qualche altra persona intorno a te, economicamente o a mediare con i tuoi genitori?
Sei maggiorenne, ma dipendi economicamente da loro, quindi saresti autonomo e libero di decidere per te, ma non puoi rivolgerti ad un privato. Però potresti cercare aiuto nel servizio pubblico, potresti chiedere all'ospedale a te più vicino dove si trova il consultorio. Oppure potresti cercare associazioni che applicano tariffe agevoli.
Tienici informati se credi,
Un caro saluto
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Utente
Purtroppo l'argomento è sempre stato trattato con i miei genitori. Purtroppo loro non credono che sia un problema da tenere in considerazione. Ma veramente è un problema che scomparirà con l'età adulta? Proverò a parlarci nuovamente altrimenti proverò altre strade. A proposito, quante sedute medie bastano per poter risolvere questo problema? Almeno per farmi una idea. Non voglio prendere ansiolitici, esistono rimedi terapeutici senza farmaci?
[#3]
Gentile utente,
1. innanzi tutto una News dell'UROLOGO piena di ottime indicazioni operative quando si soffre di vescica iperattiva:
https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2414-dieci-consigli-utili-per-la-vescica-iperattiva.html
Una visita urologica potrebbe essere contemplata, anche se il Suo disturbo è periodico (visita con pagamento di un minimo ticket con impegnativa del medico di base).
2. Inoltre una informazione sullo PSICOLOGO, sicuramente consigliabile nella Sua situazione:
presso il Consultorio dell'Azienda Sanitaria tali prestazioni sono gratuite e generalmente non occorre l'impegnativa del medico di base. Basta telefonare al Consultorio stesso, informarsi e prendere l'appuntamento. Nella sua provincia sono in funzione parecchi Consultori pubblici, che potrà reperire facilmente in Internet.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile utente,
il termine "vescica iperattiva" non intendeva rappresentare una diagnosi (per la quale occorre lo specialista di area medica)
quanto la sintesi del sintomo da Lei descritto di una condizione in cui la vescica chiede di essere svuotata spesso.
La minzione dipenda anche dalla psiche, e dunque ansia e stress certamente la influenzano, come troverà anche qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .
Se da solo non ce la farà a sconfiggere il disturbo,
pur conoscendone l'origine e forse la causa,
chieda aiuto.
Gli specialisti ci sono proprio per questo...
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#6]
"Ma veramente è un problema che scomparirà con l'età adulta? "
Noi esseri umani abbiamo la capacità di adattarci in modo sorprendente, anche alle cose più difficili che possono accaderci. Questo succede anche con i sintomi, se non vengono affrontati e superati con adeguata terapia, si trasformano, si modificano, quindi si vive lo stesso, ma con una peggiore qualità della vita. Questo in linea del tutto generale, ogni situazione è a sé e va vagliata caso per caso di persona.
I sintomi non scompaiono con la crescita, si trasformano. Il tempo necessario per il trattamento dipende da tanti fattori, chiaramente più tempo si aspetta per cominciare più tempo ci vorrà per risolverlo.
Prova a cercare uno psicoterapeuta nel servizio pubblico così puoi superare il problema dello scetticismo dei tuoi genitori.
Un caro saluto
Noi esseri umani abbiamo la capacità di adattarci in modo sorprendente, anche alle cose più difficili che possono accaderci. Questo succede anche con i sintomi, se non vengono affrontati e superati con adeguata terapia, si trasformano, si modificano, quindi si vive lo stesso, ma con una peggiore qualità della vita. Questo in linea del tutto generale, ogni situazione è a sé e va vagliata caso per caso di persona.
I sintomi non scompaiono con la crescita, si trasformano. Il tempo necessario per il trattamento dipende da tanti fattori, chiaramente più tempo si aspetta per cominciare più tempo ci vorrà per risolverlo.
Prova a cercare uno psicoterapeuta nel servizio pubblico così puoi superare il problema dello scetticismo dei tuoi genitori.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 08/06/2018.
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Approfondimento su Ansia
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