Dispnea
Gentilissimi dottori buonasera sono qui ad esporsi il mio problema è quasi un anno che soffro di dispnea continua dalla mattina alla sera,la mattina va meglio ma la sera e insopportabile ho bisogno sempre di fare lunghi respiri,ho fatto visita cardiologica per esculdere problema cardiaco e rx torace esami del sangue insomma un bel Po di esami anche perché ho avuto sfortunatamente un melanoma che per fortuna ho risolto, però adesso ho sta dispnea che non vuole andare via e davvero insopportabile sono andato da psicologi ma niente anche da psicoterapeuti ma mi hanno prescritto solo ansiolitici inutili senza trovare la ragione di tutto ciò adesso chiedo a voi disperato come posso agire? Come faccio a togliere sto benedetto respiro voglio tornare a respirare senza sforzo perché credetemi e una cosa davvero brutta :( attendo con ansia una vostra risposta grazie in anticipo.
[#1]
Credo che sia stato seguito terapeuticamente solo da medico psichiatra dato che non è compito di noi psicologi fare prescrizioni farmacologiche.
Detto ciò, domanda: con che frequenza ed intensità pone attenzione al suo modo di respirare durante la giornata?
Detto ciò, domanda: con che frequenza ed intensità pone attenzione al suo modo di respirare durante la giornata?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto dottore,si lo psichiatra mi a prescritto i medicinali comunque praticamente tutto il giorno non sono mai libero eccetto la mattina ho un Po di tregua il fatto è che necessito di fare lunghi sospiri per svuotare i polmoni seno' ho come la sensazione di stare per soffocare mo crea molto disagio questa cosa
[#3]
Occorrerà rintracciare un collega psicologo psicoterapeuta (preferibilmente ad orientamento cognitivo comportamentale oppure breve strategico) per lavorare verosimilmente su:
- attenzione selettiva e automonitoraggio continuo del respiro. Più lo monitora, maggiore sarà la sensazione avvertita di non riuscire a respirare bene.
Gli esami medici hanno escluso patologie organiche quindi è abbastanza probabile che lei sia entrato in un loop ansioso che la conduce a temere di soffocare e/o morire. Potrebbe anche trattarsi di un problema di somatizzazione ansiosa: respirando brevemente e automonitorandosi continuamente la respirazione si introduce maggiore anidride carbonica rispetto ad ossigeno e:
- maggiore introduzione di CO2 aumenta l’ansia.
- manca un equilibrio tra CO2 e ossigeno.
Occorrerà valutare questi aspetti con un collega che si interessi di diagnosi e cura di sindromi ansia-correlate e impostare una terapia specifica.
Anche combinata se occorre: psicoterapica e farmacologica. In alcuni di questi casi anche una fisioterapia che ri-abiliti ad una corretta respirazione, torna utile.
Ovviamente serve una valutazione attenta da parte di un collega come sopra detto.
Cordiali saluti.
- attenzione selettiva e automonitoraggio continuo del respiro. Più lo monitora, maggiore sarà la sensazione avvertita di non riuscire a respirare bene.
Gli esami medici hanno escluso patologie organiche quindi è abbastanza probabile che lei sia entrato in un loop ansioso che la conduce a temere di soffocare e/o morire. Potrebbe anche trattarsi di un problema di somatizzazione ansiosa: respirando brevemente e automonitorandosi continuamente la respirazione si introduce maggiore anidride carbonica rispetto ad ossigeno e:
- maggiore introduzione di CO2 aumenta l’ansia.
- manca un equilibrio tra CO2 e ossigeno.
Occorrerà valutare questi aspetti con un collega che si interessi di diagnosi e cura di sindromi ansia-correlate e impostare una terapia specifica.
Anche combinata se occorre: psicoterapica e farmacologica. In alcuni di questi casi anche una fisioterapia che ri-abiliti ad una corretta respirazione, torna utile.
Ovviamente serve una valutazione attenta da parte di un collega come sopra detto.
Cordiali saluti.
[#5]
Noi psicologi non possiamo prescrivere farmaci o integratori. Questo è un compito che spetta al medico psichiatra.
Se ci dovesse essere la necessità di una terapia combinata che fa? Non prende farmaci per un periodo terapeutico?
Sa quante credenze popolari erronee ci sono sui farmaci? Tantissime e tutte sbagliate.
Sul piatto della bilancia ci sarebbe da mettere da un lato la possibilità di continuare ad avvertire dispnea, dall’altro quello di stare bene.
Ovviamente occorrerà confrontarsi con il collega su tutto e quindi anche sulla possibilità o meno di integrare la psicoterapia con un supporto psicofarmacologico.
La scelta di sottoporsi o meno a cure mirate non può essere imposta ma è bene che ognuno di noi assumi la consapevolezza che un evitamento terapeutico, quando necessario e valutato da specialisti, non porta a stare bene come si vorrebbe.
I suoi timori li evidenzi al collega e vedrà che con pazienza e complianza alla terapia, inizierà a stare meglio.
Se ci dovesse essere la necessità di una terapia combinata che fa? Non prende farmaci per un periodo terapeutico?
Sa quante credenze popolari erronee ci sono sui farmaci? Tantissime e tutte sbagliate.
Sul piatto della bilancia ci sarebbe da mettere da un lato la possibilità di continuare ad avvertire dispnea, dall’altro quello di stare bene.
Ovviamente occorrerà confrontarsi con il collega su tutto e quindi anche sulla possibilità o meno di integrare la psicoterapia con un supporto psicofarmacologico.
La scelta di sottoporsi o meno a cure mirate non può essere imposta ma è bene che ognuno di noi assumi la consapevolezza che un evitamento terapeutico, quando necessario e valutato da specialisti, non porta a stare bene come si vorrebbe.
I suoi timori li evidenzi al collega e vedrà che con pazienza e complianza alla terapia, inizierà a stare meglio.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.4k visite dal 08/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).