Padre castrante
Buona sera,
Scrivo per chiedere un parere, attraverso una premessa che descriverò.
Sono in terapia da quando avevo 17 anni per doc di personalità.
Solo con gli anni ho capito di aver subito abusi psicologici non normali da mio padre, in quanto non tutti i padri sono così, ma ahimè, la vita è un tiro a sorte sotto certi aspetti.
Ho 31 anni e per scarsità di lavoro facendo campagne estive e seguendo picchi di lavoro non ho la possibilità di vivere per conto mio.
Mi ritrovo però in casa con un padre che ha raggiunto il suo scopo, ovvero il fatto che suo figlio non interferisse con le sue sicurezze.
Questo perché fin da quando sono nato non era giusto che avessi avuto più di lui nato povero (mio padre è del 1939)
Non era giusto che sognassi come tutti gli adolescenti, che mi piacessi.
Il problema è arrivato con le due fidanzate che ho avuto.
Perché li proprio è andato giù di testa (a mio padre piacciono molto le donne)
E ha cercato in tutti i modi di interferire non facendomi portare a casa la fidanzata ecc.
Ebbene, ora che sono diventato un fallito come lui sperava inconsciamente, la mia domanda è: si renderà mai conto che non c’è alcun legame tra la persona che sono io e i suoi insuccessi/successi/sicurezza personali?
Voi penserete che sia mostruoso convivere in una situazione del genere, ma sono aiutato da 75mg di paliperidone mensili e 50mg di zoloft giornalieri.
Altrimenti ammetto che proprio non ce la farei.
Ma purtroppo di lavoro non ce n’è
Scrivo per chiedere un parere, attraverso una premessa che descriverò.
Sono in terapia da quando avevo 17 anni per doc di personalità.
Solo con gli anni ho capito di aver subito abusi psicologici non normali da mio padre, in quanto non tutti i padri sono così, ma ahimè, la vita è un tiro a sorte sotto certi aspetti.
Ho 31 anni e per scarsità di lavoro facendo campagne estive e seguendo picchi di lavoro non ho la possibilità di vivere per conto mio.
Mi ritrovo però in casa con un padre che ha raggiunto il suo scopo, ovvero il fatto che suo figlio non interferisse con le sue sicurezze.
Questo perché fin da quando sono nato non era giusto che avessi avuto più di lui nato povero (mio padre è del 1939)
Non era giusto che sognassi come tutti gli adolescenti, che mi piacessi.
Il problema è arrivato con le due fidanzate che ho avuto.
Perché li proprio è andato giù di testa (a mio padre piacciono molto le donne)
E ha cercato in tutti i modi di interferire non facendomi portare a casa la fidanzata ecc.
Ebbene, ora che sono diventato un fallito come lui sperava inconsciamente, la mia domanda è: si renderà mai conto che non c’è alcun legame tra la persona che sono io e i suoi insuccessi/successi/sicurezza personali?
Voi penserete che sia mostruoso convivere in una situazione del genere, ma sono aiutato da 75mg di paliperidone mensili e 50mg di zoloft giornalieri.
Altrimenti ammetto che proprio non ce la farei.
Ma purtroppo di lavoro non ce n’è
[#1]
Gentile utente, mi domando se Lei sia seguito da uno psichiatra per le medicine ed anche da un Collega psicoterapeuta.. Perché questo e’ il
Team che funziona nei casi come il suo.. Per non restare invischiato nel passato e nei terribili intrecci fatti di rabbia, tristezza, desiderio d’amore e di riscatto.. ci riscriva e ci parli di più della sua storia , dei tentativi che ha fatto per uscirne.. cerchi aiuto per riuscire a trovare un lavoro , avere i suoi soldi aumentando le competenze .. difficile, ma non impossibile.. Le faccio molti auguri , cerchi di usare la rabbia non per fermarsi, ma per cercare altre soluzioni e altre strategie..! Restiamo in ascolto!!
Team che funziona nei casi come il suo.. Per non restare invischiato nel passato e nei terribili intrecci fatti di rabbia, tristezza, desiderio d’amore e di riscatto.. ci riscriva e ci parli di più della sua storia , dei tentativi che ha fatto per uscirne.. cerchi aiuto per riuscire a trovare un lavoro , avere i suoi soldi aumentando le competenze .. difficile, ma non impossibile.. Le faccio molti auguri , cerchi di usare la rabbia non per fermarsi, ma per cercare altre soluzioni e altre strategie..! Restiamo in ascolto!!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortesia.
Ma vede... io non so se è per i farmaci o la mia maturazione, ma penso di aver già superato la rabbia, il desiderio di rivalsa o il desiderio di amore.
Io sono tutto sommato soddisfatto di me e della mia vita.
L’unica cosa è che grazie a questa apparente bassa autostima inseritami, mi accontento di poco.
Tant’e che vista l’età non sono più nemmeno così appetibile per le coetanee, in cerca di un ragazzo che abbia per lo meno un lavoro fisso.
Fortunatamente mi ritengo più intelligente di mio padre e non ho trascorsi non vissuti.
Quindi nel caso un giorno avrò un figlio, penso che sarò un padre ben augurante, soddisfatto e non invidioso e mortificante.
Per quanto riguarda la terapia si, sono in cura da una psichiatra e ho svolto per un periodo la terapia famigliare.
Ma la psichiatra penso ragioni per stereotipi e non la vedo abbastanza preparata e profonda... perché mi da l’idea del classico tipo che pensa che ogni padre voglia il bene di suo figlio.
In terapia famigliare invece sono stati molto vigliacchi... nessuno si è preso il dovere civico di far presente e di dire la verità su mio padre. Tutti sapevano ma hanno preferito non dare colpe.
Ora grazie al cielo le colpe non mi servono. Ma se fossi rimasto bloccato nella maturazione non mi sarei biasimato.
Ma vede... io non so se è per i farmaci o la mia maturazione, ma penso di aver già superato la rabbia, il desiderio di rivalsa o il desiderio di amore.
Io sono tutto sommato soddisfatto di me e della mia vita.
L’unica cosa è che grazie a questa apparente bassa autostima inseritami, mi accontento di poco.
Tant’e che vista l’età non sono più nemmeno così appetibile per le coetanee, in cerca di un ragazzo che abbia per lo meno un lavoro fisso.
Fortunatamente mi ritengo più intelligente di mio padre e non ho trascorsi non vissuti.
Quindi nel caso un giorno avrò un figlio, penso che sarò un padre ben augurante, soddisfatto e non invidioso e mortificante.
Per quanto riguarda la terapia si, sono in cura da una psichiatra e ho svolto per un periodo la terapia famigliare.
Ma la psichiatra penso ragioni per stereotipi e non la vedo abbastanza preparata e profonda... perché mi da l’idea del classico tipo che pensa che ogni padre voglia il bene di suo figlio.
In terapia famigliare invece sono stati molto vigliacchi... nessuno si è preso il dovere civico di far presente e di dire la verità su mio padre. Tutti sapevano ma hanno preferito non dare colpe.
Ora grazie al cielo le colpe non mi servono. Ma se fossi rimasto bloccato nella maturazione non mi sarei biasimato.
[#3]
Carissimo, mi compiaccio con Lei per aver raggiunto quella che definisce.. maturazione.. ed essere ora più sereno, sebbene non sia nata tra Lei e i sui curanti quella che viene definita .. alleanza terapeutica.. in misura sufficiente a farla sentire meno solo..Spero che davvero le arrivi un figlio, per condividere amore, giochi e risate , e cure e sogni , progetti e riflessioni .. la vita può essere anche buona, glielo auguro di cuore..!!
[#4]
Utente
La ringrazio di cuore :)
Prima di avere un figlio dovrò trovare un lavoro, poi una partner (non so quale sia tra le due cose la più difficile al giorno d’oggi ahah)
Comunque sia si... alla fine paradossalmente è proprio attraverso lavarizia di mio padre che ho capito molto bene quanto poco abbia senso l’insoddisfazione.
La componente intellettiva penso la faccia da padrone per far proprie le proprie esperienze.
Senza di ciò, si finisce per essere eternamente insoddisfatti a mio parere.
Riguardo la domanda iniziale, le chiedo gentilmente: pensa che un giorno mio padre potrebbe rendersi conto del fatto che l’avermi trattato in un certo modo, oltre che per certi versi cercato di manipolarmi, sia stato inutile rispetto ai problemi suoi con sè stesso?
Sa forse io credo che in parte comportamenti castranti, paterni, dettati dall’insicurezza, siano in alta percentuale solo istintivi.
È assodato che anche mio padre sia malato...
Spero sempre solo che un giorno veda nei suoi occhi una forza del tutto nuova in grado di partecipare alle mie gioie
Prima di avere un figlio dovrò trovare un lavoro, poi una partner (non so quale sia tra le due cose la più difficile al giorno d’oggi ahah)
Comunque sia si... alla fine paradossalmente è proprio attraverso lavarizia di mio padre che ho capito molto bene quanto poco abbia senso l’insoddisfazione.
La componente intellettiva penso la faccia da padrone per far proprie le proprie esperienze.
Senza di ciò, si finisce per essere eternamente insoddisfatti a mio parere.
Riguardo la domanda iniziale, le chiedo gentilmente: pensa che un giorno mio padre potrebbe rendersi conto del fatto che l’avermi trattato in un certo modo, oltre che per certi versi cercato di manipolarmi, sia stato inutile rispetto ai problemi suoi con sè stesso?
Sa forse io credo che in parte comportamenti castranti, paterni, dettati dall’insicurezza, siano in alta percentuale solo istintivi.
È assodato che anche mio padre sia malato...
Spero sempre solo che un giorno veda nei suoi occhi una forza del tutto nuova in grado di partecipare alle mie gioie
[#5]
Spero anch’io che questo avvenga .. forse suo padre e’ anche vittima di stereotipi .. oltre che magari di invidia.. spero che capisca , prima che sia tardi, Lei intanto prenda in mano la sua vita su tutti i versanti , quello del lavoro da trovare e quello del conoscere e frequentare e amare una partner , con cui inventarsi una vita nuova. Abbia fiducia in se’ stesso e nella sua voglia di riscatto, e di costruire intelligentemente una vita migliore..!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 05/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.