Formicolio
Buongiorno.
Soffro di ansia e attacchi di panico da circa 6/7 mesi e sono seguita da uno psicoterapeuta.
Questi giorni ho un fastidioso formicolio al viso alle labbra e alle braccia.
È possibile che questi sintomi siano legati all'ansia o è opportuno che io faccia degli accertamenti?
Soffro di ansia e attacchi di panico da circa 6/7 mesi e sono seguita da uno psicoterapeuta.
Questi giorni ho un fastidioso formicolio al viso alle labbra e alle braccia.
È possibile che questi sintomi siano legati all'ansia o è opportuno che io faccia degli accertamenti?
Verosimilmente il formicolio nel suo caso specifico è un sintomo con causa ansiosa.
legga questo bell’articolo della Collega Massaro sui sintomi somatici dei malesseri ansiosi https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ho letto i precedenti consulti e mi pare di aver capito che il sintomo del formicolio sia emerso in concomitanza della separazione dal suo compagno o sbaglio?
legga questo bell’articolo della Collega Massaro sui sintomi somatici dei malesseri ansiosi https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ho letto i precedenti consulti e mi pare di aver capito che il sintomo del formicolio sia emerso in concomitanza della separazione dal suo compagno o sbaglio?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

Ex utente
Si è esattamente cosi.
In seguito alla separazione i sintomi si sono acutizzati.
Come posso fare secondo lei ad alleviarli?
La ringrazio per la disponibilità.
In seguito alla separazione i sintomi si sono acutizzati.
Come posso fare secondo lei ad alleviarli?
La ringrazio per la disponibilità.
In che senso acutizzati? Li aveva già sperimentati anche prima della separazione dal suo compagno o no?

Ex utente
i sintomi in generale si sono acutizzati ( respiro corto, battito accellerato ecc) mentre questo formicolio l'ho iniziato ad avere dopo la separazione
Ok. Allora è bene che lei conosca come l’ansia che esperisce la conduce a sperimentare parestesie (formicolii).
Una persona come lei tendenzialmente ansiosa, come emerge dai precedenti consulti, tende ad iperventilare ovvero a respirare (inspirare ed espirare) in maniera erronea: “respiro corto” e veloce. Ciò instaura uno squilibrio tra la quantità di ossigeno e quella di anidride carbonica che vengono inspirati e si presenta una maggiore quantità di anidride carbonica nel sangue che induce parestesie.
Soluzione: avvalersi dell’aiuto specialistico di uno psicoterapeuta che tratti malesseri ansia correlati associati a somatizzazioni corporee.
Oltretutto, più avrà accelerazione cardiaca maggiore sarà la dispnea (respiro corto) e viceversa, ciò tenderà ad incrementare l’assimilazione di anidride carbonica che le produce formicolii. Se a ciò si aggiunge:
- rimuginio sui sintomi (penso e ripenso con ansia al formicolio)
- attenzione selettiva (anche inconsapevole) sui sintomi,
si costruirà un circolo vizioso in cui l’ansia induce ad incamerare anidride carbonica, si presenteranno i formicolii, lei porrà attenzione ai formicolii, l’ansia aumentarà è così anche i sintomi somatici. Questo è il circolo vizioso che occorre spezzare con l’aiuto di un collega. Generalmente, in questi casi, imparare a migliorare la respirazione rendendola più sana e fluida (si utilizza comunemente la respirazione diaframmatica) conduce a ripristinare equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica, e questo già potrebbe indurre i primi benefici. Ovviamente non basta, perché a questo ci sarà da associare altre tecniche per imparare a decrementare l’ansia e, di conseguenza, i sintomi somatici che avverte.
Cordiali saluti
Una persona come lei tendenzialmente ansiosa, come emerge dai precedenti consulti, tende ad iperventilare ovvero a respirare (inspirare ed espirare) in maniera erronea: “respiro corto” e veloce. Ciò instaura uno squilibrio tra la quantità di ossigeno e quella di anidride carbonica che vengono inspirati e si presenta una maggiore quantità di anidride carbonica nel sangue che induce parestesie.
Soluzione: avvalersi dell’aiuto specialistico di uno psicoterapeuta che tratti malesseri ansia correlati associati a somatizzazioni corporee.
Oltretutto, più avrà accelerazione cardiaca maggiore sarà la dispnea (respiro corto) e viceversa, ciò tenderà ad incrementare l’assimilazione di anidride carbonica che le produce formicolii. Se a ciò si aggiunge:
- rimuginio sui sintomi (penso e ripenso con ansia al formicolio)
- attenzione selettiva (anche inconsapevole) sui sintomi,
si costruirà un circolo vizioso in cui l’ansia induce ad incamerare anidride carbonica, si presenteranno i formicolii, lei porrà attenzione ai formicolii, l’ansia aumentarà è così anche i sintomi somatici. Questo è il circolo vizioso che occorre spezzare con l’aiuto di un collega. Generalmente, in questi casi, imparare a migliorare la respirazione rendendola più sana e fluida (si utilizza comunemente la respirazione diaframmatica) conduce a ripristinare equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica, e questo già potrebbe indurre i primi benefici. Ovviamente non basta, perché a questo ci sarà da associare altre tecniche per imparare a decrementare l’ansia e, di conseguenza, i sintomi somatici che avverte.
Cordiali saluti

Ex utente
La ringrazio molto per la sua disponibilità.
cordiali saluti
cordiali saluti
Stia bene! E tranquilla che si risolve
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 03/06/2018.
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