Formicolio
[#1]
Verosimilmente il formicolio nel suo caso specifico è un sintomo con causa ansiosa.
legga questo bell’articolo della Collega Massaro sui sintomi somatici dei malesseri ansiosi https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ho letto i precedenti consulti e mi pare di aver capito che il sintomo del formicolio sia emerso in concomitanza della separazione dal suo compagno o sbaglio?
legga questo bell’articolo della Collega Massaro sui sintomi somatici dei malesseri ansiosi https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ho letto i precedenti consulti e mi pare di aver capito che il sintomo del formicolio sia emerso in concomitanza della separazione dal suo compagno o sbaglio?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#5]
Ok. Allora è bene che lei conosca come l’ansia che esperisce la conduce a sperimentare parestesie (formicolii).
Una persona come lei tendenzialmente ansiosa, come emerge dai precedenti consulti, tende ad iperventilare ovvero a respirare (inspirare ed espirare) in maniera erronea: “respiro corto” e veloce. Ciò instaura uno squilibrio tra la quantità di ossigeno e quella di anidride carbonica che vengono inspirati e si presenta una maggiore quantità di anidride carbonica nel sangue che induce parestesie.
Soluzione: avvalersi dell’aiuto specialistico di uno psicoterapeuta che tratti malesseri ansia correlati associati a somatizzazioni corporee.
Oltretutto, più avrà accelerazione cardiaca maggiore sarà la dispnea (respiro corto) e viceversa, ciò tenderà ad incrementare l’assimilazione di anidride carbonica che le produce formicolii. Se a ciò si aggiunge:
- rimuginio sui sintomi (penso e ripenso con ansia al formicolio)
- attenzione selettiva (anche inconsapevole) sui sintomi,
si costruirà un circolo vizioso in cui l’ansia induce ad incamerare anidride carbonica, si presenteranno i formicolii, lei porrà attenzione ai formicolii, l’ansia aumentarà è così anche i sintomi somatici. Questo è il circolo vizioso che occorre spezzare con l’aiuto di un collega. Generalmente, in questi casi, imparare a migliorare la respirazione rendendola più sana e fluida (si utilizza comunemente la respirazione diaframmatica) conduce a ripristinare equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica, e questo già potrebbe indurre i primi benefici. Ovviamente non basta, perché a questo ci sarà da associare altre tecniche per imparare a decrementare l’ansia e, di conseguenza, i sintomi somatici che avverte.
Cordiali saluti
Una persona come lei tendenzialmente ansiosa, come emerge dai precedenti consulti, tende ad iperventilare ovvero a respirare (inspirare ed espirare) in maniera erronea: “respiro corto” e veloce. Ciò instaura uno squilibrio tra la quantità di ossigeno e quella di anidride carbonica che vengono inspirati e si presenta una maggiore quantità di anidride carbonica nel sangue che induce parestesie.
Soluzione: avvalersi dell’aiuto specialistico di uno psicoterapeuta che tratti malesseri ansia correlati associati a somatizzazioni corporee.
Oltretutto, più avrà accelerazione cardiaca maggiore sarà la dispnea (respiro corto) e viceversa, ciò tenderà ad incrementare l’assimilazione di anidride carbonica che le produce formicolii. Se a ciò si aggiunge:
- rimuginio sui sintomi (penso e ripenso con ansia al formicolio)
- attenzione selettiva (anche inconsapevole) sui sintomi,
si costruirà un circolo vizioso in cui l’ansia induce ad incamerare anidride carbonica, si presenteranno i formicolii, lei porrà attenzione ai formicolii, l’ansia aumentarà è così anche i sintomi somatici. Questo è il circolo vizioso che occorre spezzare con l’aiuto di un collega. Generalmente, in questi casi, imparare a migliorare la respirazione rendendola più sana e fluida (si utilizza comunemente la respirazione diaframmatica) conduce a ripristinare equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica, e questo già potrebbe indurre i primi benefici. Ovviamente non basta, perché a questo ci sarà da associare altre tecniche per imparare a decrementare l’ansia e, di conseguenza, i sintomi somatici che avverte.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 03/06/2018.
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