Sensi di colpa e pensieri intrusivi
Salve a tutti,mi chiamo Paolo,ho 28 anni e a Marzo 2007 ho subito un intervento chirugico alla gabbia toracica per una malformazione congenita chiamata "pectus excavatum".L'intervento e' andato benissimo e la malformazione e' sparita,ma nel post-operatorio sono sorti dei grossi problemi psicologici che mi stanno veramente consumando dentro.Da quando ho scoperto la sessualita',ho sempre avuto il bisogno di masturbarmi piu' volte al giorno e non sono mai riuscito a farne a meno.Inoltre da Maggio 2006 prendo un farmaco antidepressivo(Elopram 20mg)che ha allungato notevolmente i tempi per raggiungere l'orgasmo,senza togliermi pero' la spinta a masturbarmi quotidianamente.Quindi subito dopo l'intervento chirurgico(2 gg dopo)ho ripreso a praticare l'autoerotismo con la stessa frequenza giornaliera,facendo dei grandi sforzi per raggiungere il piacere a causa dell'effetto collaterale di Elopram.Ora,nonostante il risultato estetico sia comunque soddisfacente,sono pieno di sensi di colpa per aver sollecitato così tanto la gabbia toracica nel post-intervento e per non aver avuto la forza di controllarmi o perlomeno di sospendere momentaneamente il farmaco.Trascorro tutta la giornata a pensare a questa cosa e non riesco assolutamente a concentrarmi su nient'altro.Vorrei ripetere l'intervento chirurgico ma non ne ho il tempo(sono 6 anni che non lavoro)e tra l'altro non potrei sospendere il farmaco perche' adesso ne ho veramente bisogno.Adesso vorrei solamente morire!!!Come posso evitare che questa stupida preoccupazione mi tolga completamente la voglia di vivere e interferisca continuamente con i miei studi,le mie letture ecc...?Quando inizio a leggere un libro o una rivista non riesco a concentrarmi e penso solamente al mio torace e al fatto che se non mi fossi masturbato così tanto e con tutta quell'energia il risultato estetico sarebbe stato migliore.Come posso uscirne?Aiuto!!!Grazie e scusate per la lunghezza della lettera.
Paolo
Paolo
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Gentile ragazzo
sembra che lei sia entrato in un circolo vizioso in cui la fanno da protagonista tutta una serie di sensi di colpa riguardo a diversi aspetti della sua vita.
Infatti quello che mi fa riflettere non è la sua tensione verso l'autoerotismo ma la costante rimuginazione che sembra le stia impedendo di dedicarsi ad altre attività.
Quello che le consiglio è di parlare di questo aspetto con il medico a cui fa riferimento e di prendere, assieme a lui, in considerazione la possibilità di farsi aiutare da uno psicotarapeuta; l'associazione fra i due tipi di terapia in genere costituisce l'approccio migliore nella soluzione di questo tipo di problemi.
Cordialmente
sembra che lei sia entrato in un circolo vizioso in cui la fanno da protagonista tutta una serie di sensi di colpa riguardo a diversi aspetti della sua vita.
Infatti quello che mi fa riflettere non è la sua tensione verso l'autoerotismo ma la costante rimuginazione che sembra le stia impedendo di dedicarsi ad altre attività.
Quello che le consiglio è di parlare di questo aspetto con il medico a cui fa riferimento e di prendere, assieme a lui, in considerazione la possibilità di farsi aiutare da uno psicotarapeuta; l'associazione fra i due tipi di terapia in genere costituisce l'approccio migliore nella soluzione di questo tipo di problemi.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 13/01/2009.
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