Avere figli?
Gentile Dottoressa,
sono una ragazza di 34 anni, senza figli per scelta.
Adoro i bambini, ma non ne desidero di miei.
Sono felicissima quando le famiglie dei miei amici si allargano, sono eventi che mi commuovono, ma non desidero che ciò accada a me.
Ho un compagno da molti anni e lui divide con me questa intenzione di vita.
Non lo so perchè, ma noi stiamo bene così, senza figli.
Ai commenti delle persone ormai sono abituata; mi dicono che sono egoista, che da vecchia sarò sola, che i figli sono la vera felicità e che mi pentirò della mia scelta quando sarà troppo tardi.... Che dire? io non desidero mettere al mondo il mio futuro badante e nemmeno delegare ad un bambino la mia felicità...dovrebbe essere il contrario!
Credo che non esista una felicità univoca per tutti, la mia non passa per la maternità.
Ormai questi commenti (che spesso provengono da persone estranee ed impiccione) non li sento quasi più...mi entrano da una parte e mi escono dall'altra.
Però ho uno scrupolo enorme: i miei genitori. Anche se loro non mi dicono nulla (mi hanno educata alla libertà e al rispetto, pertanto accettano le mie scelte) io so quanto desiderino essere nonni, ed avere la soddisfazione di un nipotino. Ho un forte senso di colpa verso di loro perchè capisco che li sto privando della gioia più grande (oltre ad averli privati di altre cose senz'altro importanti per i genitori: non mi sono sposata, non mi sono laureata...)
L'unica ragione veramente valida per avere un bambino sarebbe rendere felici loro, ma è una ragione sufficiente?
sono una ragazza di 34 anni, senza figli per scelta.
Adoro i bambini, ma non ne desidero di miei.
Sono felicissima quando le famiglie dei miei amici si allargano, sono eventi che mi commuovono, ma non desidero che ciò accada a me.
Ho un compagno da molti anni e lui divide con me questa intenzione di vita.
Non lo so perchè, ma noi stiamo bene così, senza figli.
Ai commenti delle persone ormai sono abituata; mi dicono che sono egoista, che da vecchia sarò sola, che i figli sono la vera felicità e che mi pentirò della mia scelta quando sarà troppo tardi.... Che dire? io non desidero mettere al mondo il mio futuro badante e nemmeno delegare ad un bambino la mia felicità...dovrebbe essere il contrario!
Credo che non esista una felicità univoca per tutti, la mia non passa per la maternità.
Ormai questi commenti (che spesso provengono da persone estranee ed impiccione) non li sento quasi più...mi entrano da una parte e mi escono dall'altra.
Però ho uno scrupolo enorme: i miei genitori. Anche se loro non mi dicono nulla (mi hanno educata alla libertà e al rispetto, pertanto accettano le mie scelte) io so quanto desiderino essere nonni, ed avere la soddisfazione di un nipotino. Ho un forte senso di colpa verso di loro perchè capisco che li sto privando della gioia più grande (oltre ad averli privati di altre cose senz'altro importanti per i genitori: non mi sono sposata, non mi sono laureata...)
L'unica ragione veramente valida per avere un bambino sarebbe rendere felici loro, ma è una ragione sufficiente?
[#1]
Secondo me, no.
Se volessimo salire ancora più in alto, sopra ai suoi genitori troveremmo la Natura. E ancor più sopra Dio, per chi è credente. Ed entrambi sono in questo momento forse contrariati della sua scelta, che però resta, in ultima analisi, solo sua.
Cordiali saluti
Se volessimo salire ancora più in alto, sopra ai suoi genitori troveremmo la Natura. E ancor più sopra Dio, per chi è credente. Ed entrambi sono in questo momento forse contrariati della sua scelta, che però resta, in ultima analisi, solo sua.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
onestamente penso di no, in quanto mettere al mondo un figlio è solo l'inizio di un percorso difficile ed impegnativo, che una personsa affronta solo se davvero motivata a farlo, non per fare un regalo a terzi
Credo che dovrà imparare a convivere con i propri sensi di colpa, che onestamente mi sembrano un prezzo ragionevole da pagare, visto che ogni scelta purtroppo ha un prezzo da pagare.
D'altronde lei non si è mai fatta scrupoli in precedenza (laurea, matrimonio, ecc.), per cui non vedo il motivo di farsene ora...
Spero, comunque, che il fatto di avere un figlio non dipenda nemmeno dalla mia riposta, o da quella dei Colleghi: vale infatti quanto detto precedentemente
L'unica cosa: se si dovesse accorgere che convivere con questi sensi di colpa diventa difficile, non esiti a chiedere un parere esterno
onestamente penso di no, in quanto mettere al mondo un figlio è solo l'inizio di un percorso difficile ed impegnativo, che una personsa affronta solo se davvero motivata a farlo, non per fare un regalo a terzi
Credo che dovrà imparare a convivere con i propri sensi di colpa, che onestamente mi sembrano un prezzo ragionevole da pagare, visto che ogni scelta purtroppo ha un prezzo da pagare.
D'altronde lei non si è mai fatta scrupoli in precedenza (laurea, matrimonio, ecc.), per cui non vedo il motivo di farsene ora...
Spero, comunque, che il fatto di avere un figlio non dipenda nemmeno dalla mia riposta, o da quella dei Colleghi: vale infatti quanto detto precedentemente
L'unica cosa: se si dovesse accorgere che convivere con questi sensi di colpa diventa difficile, non esiti a chiedere un parere esterno
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 13/01/2009.
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