Bambini
Salve sono una mamma di un adolescente e 2 bambine....vado subito al dunque
in questo periodo mi sento senza forze sia fisiche che mentali e vorrei solo avere la pace senza strilli e problemi.
il primo figlio è sempre stato iperattivo e non è mai stato il primo della classe anche se si portava a casa le sue sufficienze, è sempre stato isolato dal resto della classe perché iperattivo e a volte con comportamenti non consoni all'ambito scolastico, (giocare con le penne disegnare sui fogli creare cose con carta e quant'altro) ma il primo a rispondere se veniva fatta una domanda, quest'anno però con l'inizio delle superiori qualcosa è cambiato disturba in classe e non fa mai i compiti tanto che rischia l'anno. A parer suo dice che ha voluto dare un taglio alle sottomissioni e alle ingiurie che per gli anni precedenti aveva subito. questo però lo rispecchia anche a casa dove è sempre presuntuoso e polemico, non esegue ciò che gli viene chiesto e se lo fa non lo porta a termine.
poi c'è la seconda figlia che è sempre nervosa strilla di continuo con il fratello e la sorella più piccola e spesso dice bugie e porta a casa cose non sue. ultimo episodio ieri sera quando si presenta con un cellulare non suo e mi dice prima di averlo trovato in bagno, poi che ha chiesto a tutti di chi fosse e tutti hanno detto che non era suo, poi ancora dopo la mia insistenza confessa di averlo rubato. Morale della favola oggi riconsegnato con rispettiva figuraccia di m.
La piccolina di casa frequenta la prima elementare ma ancora no riesce a dire bene parole che contengono la r.
mi sento così inutile e no riesco proprio a capire dove sbaglio. Mio marito è poco presente e tutto è sulle mie spalle, infatti le maestre e i professori chiamano sempre e solo me e di conseguenza io sono colei a cui puntare il dito contro e dire che sbaglio ad educare i figli. Consigliatemi voi sono disperata è da stamattina che piango
in questo periodo mi sento senza forze sia fisiche che mentali e vorrei solo avere la pace senza strilli e problemi.
il primo figlio è sempre stato iperattivo e non è mai stato il primo della classe anche se si portava a casa le sue sufficienze, è sempre stato isolato dal resto della classe perché iperattivo e a volte con comportamenti non consoni all'ambito scolastico, (giocare con le penne disegnare sui fogli creare cose con carta e quant'altro) ma il primo a rispondere se veniva fatta una domanda, quest'anno però con l'inizio delle superiori qualcosa è cambiato disturba in classe e non fa mai i compiti tanto che rischia l'anno. A parer suo dice che ha voluto dare un taglio alle sottomissioni e alle ingiurie che per gli anni precedenti aveva subito. questo però lo rispecchia anche a casa dove è sempre presuntuoso e polemico, non esegue ciò che gli viene chiesto e se lo fa non lo porta a termine.
poi c'è la seconda figlia che è sempre nervosa strilla di continuo con il fratello e la sorella più piccola e spesso dice bugie e porta a casa cose non sue. ultimo episodio ieri sera quando si presenta con un cellulare non suo e mi dice prima di averlo trovato in bagno, poi che ha chiesto a tutti di chi fosse e tutti hanno detto che non era suo, poi ancora dopo la mia insistenza confessa di averlo rubato. Morale della favola oggi riconsegnato con rispettiva figuraccia di m.
La piccolina di casa frequenta la prima elementare ma ancora no riesce a dire bene parole che contengono la r.
mi sento così inutile e no riesco proprio a capire dove sbaglio. Mio marito è poco presente e tutto è sulle mie spalle, infatti le maestre e i professori chiamano sempre e solo me e di conseguenza io sono colei a cui puntare il dito contro e dire che sbaglio ad educare i figli. Consigliatemi voi sono disperata è da stamattina che piango
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"...sono colei a cui puntare il dito contro e dire che sbaglio ad educare i figli..."
Gentile signora,
questa è la rappresentazione che Lei fa della situazione, riassumendo, ma anche omettendo molti aspetti.
I genitori, è vero, sono il primo esempio con cui si confrontano i figli, ma mica l'unico! Inoltre, i Suoi figli più grandi si trovano in un momento in cui ci sono molte sfide caratteriali cui non è sempre facile per un genitore trovarsi pronto!
Credo che la prima cosa da fare sia quindi modificare questa visione che ha di se stessa: anche il genitore cresce con i propri figli, quindi, anzichè vedersi come colei che sbaglia, proviamo a capire meglio che cosa succede e a capire come fare.
Altra cosa propedeutica è la Sua stanchezza, che ci sta... ma Suo marito come mai è più defilato nella gestione delle responsabilità di casa? Lo coinvolge in questi episodi? Lui cosa fa quando gliene parla?
Tenga presente, per quanto riguarda invece la relazione con i Suoi figli, che determinate reazioni da parte dei genitori possono essere viste come debolezze e quindi possono alimentare alcuni comportamenti. Accanirsi su alcune aspettative, come ad esempio i voti, non funziona.
Lei non ha altri aiuti per prendersi cura dei figli?
Gentile signora,
questa è la rappresentazione che Lei fa della situazione, riassumendo, ma anche omettendo molti aspetti.
I genitori, è vero, sono il primo esempio con cui si confrontano i figli, ma mica l'unico! Inoltre, i Suoi figli più grandi si trovano in un momento in cui ci sono molte sfide caratteriali cui non è sempre facile per un genitore trovarsi pronto!
Credo che la prima cosa da fare sia quindi modificare questa visione che ha di se stessa: anche il genitore cresce con i propri figli, quindi, anzichè vedersi come colei che sbaglia, proviamo a capire meglio che cosa succede e a capire come fare.
Altra cosa propedeutica è la Sua stanchezza, che ci sta... ma Suo marito come mai è più defilato nella gestione delle responsabilità di casa? Lo coinvolge in questi episodi? Lui cosa fa quando gliene parla?
Tenga presente, per quanto riguarda invece la relazione con i Suoi figli, che determinate reazioni da parte dei genitori possono essere viste come debolezze e quindi possono alimentare alcuni comportamenti. Accanirsi su alcune aspettative, come ad esempio i voti, non funziona.
Lei non ha altri aiuti per prendersi cura dei figli?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Dott,ssa Pileci purtroppo mio marito esce alle 7 la mattina e ritorna no prima delle 8 di sera, quando torna è talmente tanto stanco che anche se gli diciamo qualcosa è assente.
Questo io a mio marito l'ho fatto presente diverse volte, ma senza grandi cambiamenti. viviamo in una regione che no è la nostra di nascita, ma dove abbiamo deciso di creare la nostra famiglia anche se non abbiamo nessuno che ci aiuti. Appena arrivati in questa regione lavoravamo entrambi, poi con l'arrivo del primo figlio e con la perdita del lavoro da parte di mio marito ci siamo organizzati in modo che io lavoravo di giorno lui dinotte. Poi però ci siamo accorti che ci vedevamo solo sull'uscio della porta e quindi io ho smesso di lavorare per stare a casa con i figli visto che era arrivata anche la seconda bimba. Tra vari problemi finanziari e non siamo sempre riusciti a fare tutto da soli, anche se altre persone hanno cercato di ostacolarci nel nostro percorso. L'unico aiuto che abbiamo ricevuto è stato quello da parte dei miei genitori che per un periodo sono venuti a trovarci e che con la loro presenza abbiamo potuto risollevare la situazione economica. Mio marito purtroppo per lui fa mille lavori per portare a casa il necessario per la famiglia e la conseguenza è che torna distrutto .
abbiamo attraversato diversi momenti brutti insieme e insieme ne siamo usciti ma ci accorgiamo che per quanto uniti a volte non riusciamo a trovare una soluzione a tutta questa situazione.
Le abbiamo provate tutte ma sembra non funzionare niente.
Questo io a mio marito l'ho fatto presente diverse volte, ma senza grandi cambiamenti. viviamo in una regione che no è la nostra di nascita, ma dove abbiamo deciso di creare la nostra famiglia anche se non abbiamo nessuno che ci aiuti. Appena arrivati in questa regione lavoravamo entrambi, poi con l'arrivo del primo figlio e con la perdita del lavoro da parte di mio marito ci siamo organizzati in modo che io lavoravo di giorno lui dinotte. Poi però ci siamo accorti che ci vedevamo solo sull'uscio della porta e quindi io ho smesso di lavorare per stare a casa con i figli visto che era arrivata anche la seconda bimba. Tra vari problemi finanziari e non siamo sempre riusciti a fare tutto da soli, anche se altre persone hanno cercato di ostacolarci nel nostro percorso. L'unico aiuto che abbiamo ricevuto è stato quello da parte dei miei genitori che per un periodo sono venuti a trovarci e che con la loro presenza abbiamo potuto risollevare la situazione economica. Mio marito purtroppo per lui fa mille lavori per portare a casa il necessario per la famiglia e la conseguenza è che torna distrutto .
abbiamo attraversato diversi momenti brutti insieme e insieme ne siamo usciti ma ci accorgiamo che per quanto uniti a volte non riusciamo a trovare una soluzione a tutta questa situazione.
Le abbiamo provate tutte ma sembra non funzionare niente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 844 visite dal 29/05/2018.
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