Depressione scuola ah già forse ho la dermatillomania.
Salve a tutti. Il mio è un messaggio piuttosto lungo... di circa tremila caratteri massimo, da quanto leggo.
Quindi... scrivo perché credo che la mia scuola, un liceo scientifico, mi stia causando tremendi problemi. È solo un dubbio, possibile che io sia già nata così, pazza. Persino il fatto che non voglia già più scrivere perché ho troppo da dire, non credo sia molto normale. O anche, forse sono malata di pigrite cronica. Il fatto è che non so più che farmene della vita. Che in realtà per me, piuttosto che un “non sapere” è un “non volere” un po’ in tutto. Visto che... lo ammetto, non voglio più fare assolutamente nulla. Non voglio studiare, non voglio giocare alla play, non voglio leggere, non voglio più andare in palestra, non voglio avere un futuro (cioè, che schifo per me pensare e persino scrivere questa frase) o... e.. ah, si, ovviamente non voglio assolutamente nessuno, che sia un amico, che sia un genitore, che sia la vecchia simpa di dietro casa che ha un gallo che mi sveglia ogni mattina. Davvero, nessuno. Ho già deluso troppe persone solo che tra tutte queste, solo i miei sembra non si siano ancora arresi. È per loro che non mi uccido. E io sono la stessa persona che se legge questa frase tipo nel messaggio di un’altra persona, si schifa e inizia a togliere credibilità a ogni parola scritta dal tizio o dalla tizia. Ma... è vero, io vorrei farlo. Accenderei un falò, mi porrei di spalle, mi sparerei testa e cadrei all’indietro verso le fiamme, affinché il mio corpo non sia più riconoscibile. Da cosa è nato tutto questo? Booooh. Forse dal mio senso di inadeguatezza? Dal mio sentirmi inferiore agli altri? Dal fare schifo? Le cause sono molteplici, il problema è scriverle tutte. Tuttavia, la maggior parte di esse credo siano affiorate dal passare dei miei anni di scuola: mettendo da parte le medie in cui appena giravo l angolo, BU! Un bullo, ora sono in terzo superiore, ultima settimana di scuola, e non voglio fare un emerito caspio. Potrei beccarmi due debiti. Per cosa? Praticamente perché non ho più studiato. Non volevo, assolutamente. E non vorrei più farlo, in tutta la mia vita. Sono sempre e dico sempre andata bene a scuola... sino a febbraio... poi... che mi è successo? Io non l’ho capito. Mi è nata una tristezza dentro per la quale sono sempre angosciata, triste (ovviam) e ho attacchi di panico in cui mi lamento come unapoppante. Non voglio studiare perché sento che è una imposizione, che non ho motivo di farlo. Per non parlare del fatto che provo una vergogna incredibile ch mi fa arrossire tutta quando provo a ripetere ad alta voce. È così stupido esporre la lezione a chi la sa già. Di problemi psicologici se non mentali ne ho proprio tanti ma tanti ma tanti che non sono stata capace di concentrami in questo messaggio su ciò che mi interessa davvero sapere (per ora): perché devo studiare? E non parlate di futuro, e non parlate di voglia. Nessuno a voglia di studiare, ma tutti in confronto a me, sopportano.
Scusatemi, e grazie.
Quindi... scrivo perché credo che la mia scuola, un liceo scientifico, mi stia causando tremendi problemi. È solo un dubbio, possibile che io sia già nata così, pazza. Persino il fatto che non voglia già più scrivere perché ho troppo da dire, non credo sia molto normale. O anche, forse sono malata di pigrite cronica. Il fatto è che non so più che farmene della vita. Che in realtà per me, piuttosto che un “non sapere” è un “non volere” un po’ in tutto. Visto che... lo ammetto, non voglio più fare assolutamente nulla. Non voglio studiare, non voglio giocare alla play, non voglio leggere, non voglio più andare in palestra, non voglio avere un futuro (cioè, che schifo per me pensare e persino scrivere questa frase) o... e.. ah, si, ovviamente non voglio assolutamente nessuno, che sia un amico, che sia un genitore, che sia la vecchia simpa di dietro casa che ha un gallo che mi sveglia ogni mattina. Davvero, nessuno. Ho già deluso troppe persone solo che tra tutte queste, solo i miei sembra non si siano ancora arresi. È per loro che non mi uccido. E io sono la stessa persona che se legge questa frase tipo nel messaggio di un’altra persona, si schifa e inizia a togliere credibilità a ogni parola scritta dal tizio o dalla tizia. Ma... è vero, io vorrei farlo. Accenderei un falò, mi porrei di spalle, mi sparerei testa e cadrei all’indietro verso le fiamme, affinché il mio corpo non sia più riconoscibile. Da cosa è nato tutto questo? Booooh. Forse dal mio senso di inadeguatezza? Dal mio sentirmi inferiore agli altri? Dal fare schifo? Le cause sono molteplici, il problema è scriverle tutte. Tuttavia, la maggior parte di esse credo siano affiorate dal passare dei miei anni di scuola: mettendo da parte le medie in cui appena giravo l angolo, BU! Un bullo, ora sono in terzo superiore, ultima settimana di scuola, e non voglio fare un emerito caspio. Potrei beccarmi due debiti. Per cosa? Praticamente perché non ho più studiato. Non volevo, assolutamente. E non vorrei più farlo, in tutta la mia vita. Sono sempre e dico sempre andata bene a scuola... sino a febbraio... poi... che mi è successo? Io non l’ho capito. Mi è nata una tristezza dentro per la quale sono sempre angosciata, triste (ovviam) e ho attacchi di panico in cui mi lamento come unapoppante. Non voglio studiare perché sento che è una imposizione, che non ho motivo di farlo. Per non parlare del fatto che provo una vergogna incredibile ch mi fa arrossire tutta quando provo a ripetere ad alta voce. È così stupido esporre la lezione a chi la sa già. Di problemi psicologici se non mentali ne ho proprio tanti ma tanti ma tanti che non sono stata capace di concentrami in questo messaggio su ciò che mi interessa davvero sapere (per ora): perché devo studiare? E non parlate di futuro, e non parlate di voglia. Nessuno a voglia di studiare, ma tutti in confronto a me, sopportano.
Scusatemi, e grazie.
[#1]
Gentile ragazza,
moltissimi ragazzi e ragazze si sentono come te, inadeguati, con poca voglia di studiare e iniziano ad interrogarsi sul senso di tante cosa della vita.
Soltanto che non lo esternano o non lo dichiarano a te e comunque l'idea che a te passa degli altri è che bene o male gli altri riescano a sopportare le fatiche dello studio...
Però mi focalizzerei a capire cos'è la tristezza che senti da qualche mese, perchè le emozioni sono sempre da ascoltare, in quanto segnali importanti per segnalare che cosa accade.
Che cosa è successo lo scorso febbraio (a scuola, a casa, con gli amici...)?
moltissimi ragazzi e ragazze si sentono come te, inadeguati, con poca voglia di studiare e iniziano ad interrogarsi sul senso di tante cosa della vita.
Soltanto che non lo esternano o non lo dichiarano a te e comunque l'idea che a te passa degli altri è che bene o male gli altri riescano a sopportare le fatiche dello studio...
Però mi focalizzerei a capire cos'è la tristezza che senti da qualche mese, perchè le emozioni sono sempre da ascoltare, in quanto segnali importanti per segnalare che cosa accade.
Che cosa è successo lo scorso febbraio (a scuola, a casa, con gli amici...)?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 27/05/2018.
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