Pensieri negativi sul futuro
Salve ho 21 anni e in un periodo particolare della mia vita ho avuto una " storia " con il mio datore di lavoro (una sera che siamo rimasti soli ci ha provato con me e abbiamo avuto un contatto fisico ma non un rapporto completo ). Da qui per me inizia l'inferno. Premetto che io per il mio datore di lavoro non nutro alcun interesse e in quel momento sono stata solo vittima delle mie debolezze. Da quel momento tra noi a lavoro il rapporto è andato avanti normalmente, di comune accordo abbiamo deciso di mantenere questo segreto per salvaguardare la faccia lavorativamente e soprattutto per non creare un inutile gossip. Sono stata malissimo e sto male ancora ,questo segreto mi logora. Ho pensato molte volte di lasciare il lavoro ma non lo faccio non avendone un motivo reale (mi piace e vengo trattata bene ) e soprattutto perché non ho trovato un altro lavoro e non voglio restare senza. Il mio datore di lavoro si comporta come se non fosse successo nulla , non ha cambiato atteggiamento assolutamente . Ci ha messo una pietra sopra. Ma sono io che non riesco a perdonare a me stessa questa cosa. Penso che se dovessi lavorare li per sempre questa cosa inciderà anche sulla mia sfera personale. Non riuscirò a fidanzarmi o sposarmi sapendo che a lavoro ho vissuto questa situazione in passato...Soprattutto perché non potrò dirlo dato che c'è in gioco la reputazione di entrambi. Mi sento sporca e in difetto. È un peso enorme e non so come venirne fuori dal momento che ripeto...Non posso lasciare il lavoro. Vorrei capire come superarlo perché questa cosa inizia a crearmi un malessere davvero molto forte al punto da farmi vedere tutto nero e negativo. Mi genera molta paura dover convivere con questa cosa per sempre , vorrei tornare indietro mille volte. Aiuto
[#1]
gentile ragazza il suo vissuto assume connotazioni negativa, probabilmente, grazie a qualche idea del tipo "non doveva succedere" "come ho potuto" ecc.
per elaborare la cosa, visto che ormai è successo, deve riformulare certe idee (pretese e/o convinzioni) , in poche parole deve modificare la percezione dell'evento.
In questo potrebbe essere necessario l'aiuto di un terapeuta. Magari di stampo strategico o cognitivista..
Non può tornare indietro nel tempo ma può modificare la percezione di esso.
saluti
per elaborare la cosa, visto che ormai è successo, deve riformulare certe idee (pretese e/o convinzioni) , in poche parole deve modificare la percezione dell'evento.
In questo potrebbe essere necessario l'aiuto di un terapeuta. Magari di stampo strategico o cognitivista..
Non può tornare indietro nel tempo ma può modificare la percezione di esso.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Vorrei escludere di seguire un percorso di psicoterapia dal momento che non ne ho la possibilità ma soprattutto vorrei soltanto un input per poter risolvere con le mie forze questa problematica, che mi creda , è invalidante al punto da farmi vivere le giornate in costante preoccupazione senza riuscire a godermi nulla . È diventato un chiodo fisso il pensiero che continuando ad andare lì questo sgretola completamente i presupposti del mio futuro e mi fa sentire veramente turbata . Non riesco ad immaginare di vivere una relazione con questo pensiero in testa. E mi fa paura , mi genera molta preoccupazione è mi fa vedere tutto nero. Come posso cercare di superare questa cosa senza stravolgere nulla e perdere il lavoro? Mi creda vorrei tanto risolvere e scrollarmi di dosso questa esperienza che mi fa sentire " sporca" , come se avessi sempre qualcosa da nascondere.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 27/05/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.