Paura di avere la sclerosi
Buongiorno,
Sono una ragazza di 22 anni, ed è da 3 anni che soffro di cervicalgia, ma sembra che si sia aggiunto oltre al mal di testa, senso di sbandamento e confusione, e dolore sopra gli occhi, anche una modifica dei comportamenti, nel senso che non ricordo spesso le cose, le dimentico con più facilità, non ricordo che cosa abbia detto poco fa, insomma ho paura che questa non sia cervicalgia.
Essendo una ragazza ipocondriaca e ansiosa, ho paura che sia un inizio di sclerosi multipla o ictus o SLA, oppure solo paura e che sia solo una normale cervicalgia peggiorata.
Ringrazio
Sono una ragazza di 22 anni, ed è da 3 anni che soffro di cervicalgia, ma sembra che si sia aggiunto oltre al mal di testa, senso di sbandamento e confusione, e dolore sopra gli occhi, anche una modifica dei comportamenti, nel senso che non ricordo spesso le cose, le dimentico con più facilità, non ricordo che cosa abbia detto poco fa, insomma ho paura che questa non sia cervicalgia.
Essendo una ragazza ipocondriaca e ansiosa, ho paura che sia un inizio di sclerosi multipla o ictus o SLA, oppure solo paura e che sia solo una normale cervicalgia peggiorata.
Ringrazio
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Gentile ragazza,
Con tutti i consulti che ha richiesto su Medicitalia e verosimilmente con gli accertamenti che ha fatto ogni volta che ha pensato di avere una malattia mortale, direi che sarebbe ora di dare una svolta al suo catastrofismo futuro su base ansiosa. Faccia una visita specialistica neuronologica per confermare che i sintomi che descrive dipendono dalla cervicalgia e poi contatti un collega psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica (entrambe lavorano ottimamente sull’ansia in tempi moderatamente brevi) e si ricordi che l’ansia cronica induce difficoltà mnestiche non organiche ma funzionali. Quindi la sua memoria e a posto. Ha bisogno di imparare a gestire l’ipocondria.
Ps: sarebbe ora di curare anche la cervicalgia
Saluti
Con tutti i consulti che ha richiesto su Medicitalia e verosimilmente con gli accertamenti che ha fatto ogni volta che ha pensato di avere una malattia mortale, direi che sarebbe ora di dare una svolta al suo catastrofismo futuro su base ansiosa. Faccia una visita specialistica neuronologica per confermare che i sintomi che descrive dipendono dalla cervicalgia e poi contatti un collega psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica (entrambe lavorano ottimamente sull’ansia in tempi moderatamente brevi) e si ricordi che l’ansia cronica induce difficoltà mnestiche non organiche ma funzionali. Quindi la sua memoria e a posto. Ha bisogno di imparare a gestire l’ipocondria.
Ps: sarebbe ora di curare anche la cervicalgia
Saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 851 visite dal 23/05/2018.
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