Ansia, paura di impazzire
Salve a tutti. Sono una ragazza di 17 anni. Scrivo per un problema di ansia da cui non riesco ad uscire.
Premetto che non è la prima volta che soffro di ansia, gia un anno fa verso lo stesso periodo del''anno ho avuto delle paralisi nottrune, ma senza la parte di allucinazioni. Mi venne l'ansia per circa un mese ma la cosa fini li.
All'età di 15 anni sono andata a vivere all'estero senza la mia famiglia in un collegio. Per me questo trasferimento è stato fin da sempre molto difficile, pianti e tristezza, ma niente di grave. Ora sono all'ultimo anno di quest'esperienza, e devo dire che fino ad un mese fa andava tutto perfettamente. Due mesi fa sono tornata in Italia per una vacanza di due settimane, durante la vacanza ho spesso avuto ansia e una serata quasi un attacco di panico. Ricordo che mi mancava molto il collegio e che non vedevo l'ora di tornare dai miei amici. Il giorno del ritorno ho avuto un attacco di panico improvviso. Stavo andando a dormire, ho pensato a quanto la mia vita non fosse normale in confronto a quella dei miei coetanei, ho pianto, e mi sono sentita in un attimo di impazzire e di morire. Sono corsa da una mia amica che soffre di attacchi di panico, e la cosa è finita in circa un'ora. Questo periodo a partire proprio da quando sono tornata è periodo finale in cui diamo tutti gli esami rilevanti. Inoltre, ho molta paura per la fine dato che tutti i miei amici, compreso il mio ragazzo da quasi tre anni, vivono qui e non sono italiani. Il prossimo anno ancora non so che fare, e mi spaventa molto l'idea di perdere tutte le persone con cui sono cresicuta ed ho vissuto la mia adolescenza. In italia non ho nessun amico coetaneo.
Il giorno dopo l'attacco di panico ho avuto, quasi per tutto il giorno, sensazione di derealizzazione e depersonalizzazione, due giorni dopo avevo un esame fondamentale di matematica. Dal primo attacco di panico ne ho avuti circa altri 3 a distanza di un mese, le prime settimane avevo perso l'appetito ma ho ricominciato a mangiare. Tengo a dire che ho piu o meno due esami importanti a settimana. I miei genitori verrano a breve per la festa di fine anno per ripartire quasi subito. Sono due mesi che mi sento di impazzire, perdo il contatto con la reltà e sono convinta di non essere un umano. Mi pono sempre domande assurde, mi sento come un robot, non sono la stessa persona. Sento di essere morta, di vivere in un incubo. Non so se la sensazione procura l'ansia o viceversa. Mi sta prendendo la voglia di vivere. Non so che fare, sento di non essere quella di prima, di non essere umana, di non essere razionale. Ho paura di restare per sempre cosi, nessuno mi capsice. Vado dallo psicologo della scuola, ma non sta aiutando motlo. Ho paura di avere dei problemi mentali gravi passo le mie giornate a cercare i sintomi su Internet. Va a momenti, ad esempio ora mi sento abbastanza razionale in grado di scrivere queste cose, altre volte ho pensieri catastrofici e sono convinta di essere pazza/morta. Non so piu che fare
Premetto che non è la prima volta che soffro di ansia, gia un anno fa verso lo stesso periodo del''anno ho avuto delle paralisi nottrune, ma senza la parte di allucinazioni. Mi venne l'ansia per circa un mese ma la cosa fini li.
All'età di 15 anni sono andata a vivere all'estero senza la mia famiglia in un collegio. Per me questo trasferimento è stato fin da sempre molto difficile, pianti e tristezza, ma niente di grave. Ora sono all'ultimo anno di quest'esperienza, e devo dire che fino ad un mese fa andava tutto perfettamente. Due mesi fa sono tornata in Italia per una vacanza di due settimane, durante la vacanza ho spesso avuto ansia e una serata quasi un attacco di panico. Ricordo che mi mancava molto il collegio e che non vedevo l'ora di tornare dai miei amici. Il giorno del ritorno ho avuto un attacco di panico improvviso. Stavo andando a dormire, ho pensato a quanto la mia vita non fosse normale in confronto a quella dei miei coetanei, ho pianto, e mi sono sentita in un attimo di impazzire e di morire. Sono corsa da una mia amica che soffre di attacchi di panico, e la cosa è finita in circa un'ora. Questo periodo a partire proprio da quando sono tornata è periodo finale in cui diamo tutti gli esami rilevanti. Inoltre, ho molta paura per la fine dato che tutti i miei amici, compreso il mio ragazzo da quasi tre anni, vivono qui e non sono italiani. Il prossimo anno ancora non so che fare, e mi spaventa molto l'idea di perdere tutte le persone con cui sono cresicuta ed ho vissuto la mia adolescenza. In italia non ho nessun amico coetaneo.
Il giorno dopo l'attacco di panico ho avuto, quasi per tutto il giorno, sensazione di derealizzazione e depersonalizzazione, due giorni dopo avevo un esame fondamentale di matematica. Dal primo attacco di panico ne ho avuti circa altri 3 a distanza di un mese, le prime settimane avevo perso l'appetito ma ho ricominciato a mangiare. Tengo a dire che ho piu o meno due esami importanti a settimana. I miei genitori verrano a breve per la festa di fine anno per ripartire quasi subito. Sono due mesi che mi sento di impazzire, perdo il contatto con la reltà e sono convinta di non essere un umano. Mi pono sempre domande assurde, mi sento come un robot, non sono la stessa persona. Sento di essere morta, di vivere in un incubo. Non so se la sensazione procura l'ansia o viceversa. Mi sta prendendo la voglia di vivere. Non so che fare, sento di non essere quella di prima, di non essere umana, di non essere razionale. Ho paura di restare per sempre cosi, nessuno mi capsice. Vado dallo psicologo della scuola, ma non sta aiutando motlo. Ho paura di avere dei problemi mentali gravi passo le mie giornate a cercare i sintomi su Internet. Va a momenti, ad esempio ora mi sento abbastanza razionale in grado di scrivere queste cose, altre volte ho pensieri catastrofici e sono convinta di essere pazza/morta. Non so piu che fare
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gentile ragazza è opportuna una valutazione psicologica con specialista prima di effettuare qualcosa per risolvere il problema, Intanto smetta di cercare su internet (peggiora le cose) chieda ai suoi genitori di andare oltre lo psicologo della scuola.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 21/05/2018.
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