Vorrei davvero vivere felice e spensierata come dovrebbe essere questa età

Salve,sono una ragazza di 20 anni quasi,cercherò di essere il più concisa possibile.Premetto che mi sono già rivolta a uno specialista da più o meno due mesetti,e questo un po’ mi ha aiutata a capire cosa mi stesse succedendo.Sono sempre stata una ragazza molto timida,introversa e molto chiusa sia con i miei genitori che con le mie amiche.Ho sempre preferito tenermi tutto per me,sia belle che brutte cose,non perché volessi ma perché mi viene istintivamente.Da alcuni anni sento però che non vivo più bene sia mentalmente che fisicamente,mi sento costantemente in ansia,molto spesso non riesco a organizzare bene un discorso,che sia lungo o corto,perché mi blocco,alle volte balbetto(cose che da bambina non facevo) e questo mi porta sempre più a chiudermi nella mia zona di comfort.Ormai non esco più di tanto,perché nel caso uscissi mi sentirei continuamente sotto pressione,ho paura che gli altri vedano la mia ansia e vedano i miei problemi di comunicazione.Premetto che da quest’anno con l’inizio dell’universitá lo stress è salito alle stelle,ho costantemente paura di deludere i miei genitori perché quello che faccio non mi piace,e perché loro mi pagano gli studi. Inoltre con le mie compagne di università non riesco a parlare molto,non racconto mai qualcosa che mi è successo o anche qualche banalità,sempre perché so che balbetterò o mi mangerò qualche parola,e ogni volta che capita mi sento arrossire,inizio a tremare e cerco di far finta di niente quando in realtà mi sento davvero distrutta.Credo di soffrire di fobia sociale,non riesco più ad essere felice o ad appassionarmi a qualcosa che davvero mi piace. Vorrei davvero vivere felice e spensierata come dovrebbe essere questa età,ma quest’ansia mi sta distruggendo. Tutto questo col tempo mi ha demoralizzata sempre di più sia da un punto di vista sociale che come persona,sono sempre più indecisa sulla mia vita,ho pochissima autostima,sono un disastro,mi sento inferiore a tutti,sempre giudicata e anche da un punto di vista di relazioni ‘amorose’ ho sempre il terrore di non piacere al partner,perché parlo poco o perché non sono così interessante come magari altre ragazze più estroverse. Ci sarebbero molte altre cose da dire ma non vorrei scrivere un poema(forse l’ho già fatto).Ringrazio chiunque mi rispondesse,perché ho davvero bisogno di sapere che mi sta succedendo. Grazie,saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"mi sono già rivolta a uno specialista da più o meno due mesetti,e questo un po’ mi ha aiutata a capire cosa mi stesse succedendo"

Si trattava di un medico o di uno psicologo? Come mai ha interrotto il percorso?
In ogni caso sarebbe necessario riprenderlo dato che si tratta di un disagio che si trascina da anni .



"ho costantemente paura di deludere i miei genitori perché quello che faccio non mi piace,e perché loro mi pagano gli studi."

Se ha iniziato una facoltà che non le piace dovrebbe parlarne con i suoi genitori non ha senso sacrificarsi per non deluderli si tratta del suo futuro.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta,no forse mi sono espressa male,sono in terapia da una psicologa da più o meno due mesetti,ho affrontato tre sedute fino ad ora,ma vorrei davvero capire cosa posso fare e se è possibile uscire da questa situazione per vivere più serena e senza il costante campanello d’allarme che mi assilla ogni volta che parlo con qualcuno.
Per ciò che riguarda l’università ne ho parlato con i miei genitori,loro sembrano capirmi,ma ho comunque la sensazione di averli delusi,perché forse avevano aspettative diverse..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Solitamente all'inizio del percorso è preferibile una frequenza settimanale nelle sedute.
In ogni caso sarebbe opportuno affrontare questi aspetti durante il colloquio dato che hai iniziato un percorso terapeutico.
Le aspettative dei tuoi genitori sono più importanti delle tue aspirazioni?
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Utente
Utente
Si più o meno ho riferito quasi tutto alla psicologa..Le posso chiedere se è possibile uscirne da questa situazione o resterà sempre così ? Perché io ci ho provato e ci sto provando davvero a contrastare questa fobia ma è davvero dura...
Ha ragione..sono più importanti le mie aspirazioni e forse dovrei acquisire più fiducia in me stessa e nelle mie capacità.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Certo che è possibile uscirne ma non si tratta di descrivere "i sintomi" e tentare di combatterli, al contrario si tratta di mettersi in ascolto delle proprie emozioni facilitata dalla relazione terapeutica per sperimentare la possibilità di modularle e di elaborarle in modo che ti consentano di individuare i tuo bisogni e quindi come una bussola possano aiutarti ad orientare le tue scelte.
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Utente
Utente
Grazie davvero,se c’è la possibilità farò di tutto per uscirne,grazie ancora per l’attenzione,saluti!
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