Lapsus freudiani

Salve, volevo esporre il mio problema per cercare una soluzione.
Sono fidanzata da circa un mese con un ragazzo fantastico con cui mi trovo molto bene. Due giorni fa, durante un'uscita molto piacevole, durante una conversazione un pò ironica ho ripetuto il suo nome e cognome. Problema: ho pronunciato il cognome giusto ma con un nome sbagliato. Il nome in questione è quello del mio ex, persona di cui non mi importa minimamente, è finita da anni. Il mio ragazzo non si è arrabbiato minimamente, ci ha riso su. Io invece mi sono sentita in colpa, e ho cominciato a rimurginare su ciò che avevo incosapevolmente detto. Un vero e proprio stress mentale.. non facevo altro che ripetere il nome del mio ragazzo nella testa e come per "dispetto" il mio cervello proponeva anche l'altro nome. Premessa: quando mi succede non penso al mio ex. Mi è accaduto anche con altri nomi diversi.. non collegabili a gente di mia conoscenza.
Sono consapevole che pensandoci troppo, non faccio altro che alimentare un problema inesistente, ma la paura di poter avere un altro lapsus mi pervade perchè non voglio ferire il mio fidanzato, è davvero importante per me.
Probabilmente è solo un periodo di stress, ma vorrei tanto un consiglio. Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
“Sono consapevole che pensandoci troppo, non faccio altro che alimentare un problema inesistente,“

È vero. Lei è abbastanza consapevole di questo stato ansioso che sta vivendo ma è un fenomeno che da millenni accade a tutti e un modo per aiutarsi può essere quello di accettare il lapsus e le emozioni che esso porta con se. Accade a tutti...
Non ha creato un danno a nessuno! Che utilità ha pensarci su? Lasci scorrere via il pensiero quando le viene in mente. In fondo: è solo un pensiero...

Stia bene

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...) la paura di poter avere un altro lapsus mi pervade (..) segua il consiglio del collega, altrimenti rischia di trasformarlo in una dinamica ossessiva
che nasce proprio con il classico " e se?" "e se lo rifacessi?"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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