Paura allontanarmi da casa per lavoro
Gentili Dottori,
è molto tempo che mi sto confrontando con una problematica inerente la mia vita personale e professionale.
Abito in una zona nella quale fare il lavoro che mi piacerebbe non è semplice ( pochissime offerte e solo stage, che peraltro ho già fatto).
La soluzione più logica sarebbe spostarmi nelle regioni vicine che , in quanto più grandi, danno maggiore possibilità di trovare lavoro.
Il problema è che sento come un blocco dentro di me: ho pochi amici, nonostante abbia frequentato corsi, palestre e quant'altro per farmene di nuovi e non ho un ragazzo. Le uniche persone che nella mia vita mi vogliono bene e si interessano a me sono i miei genitori; a casa mia sto bene, ci abito da sempre, ed è parte di me. L'eventualità di lasciarla, e di lasciare i miei genitori, per andare in un'altra regione ( con la conseguenza magari di non riuscire a vederli spesso) mi terrorizza.
L'idea di tornare a casa dal lavoro e non avere nessuno con cui parlare, mi angoscia. Stare senza di loro mi angoscia. Come se mi sentissi completamente sola e abbandonata nel mezzo del nulla. E' così che considero il mondo fuori da casa mia.
Aggiungo che sono stata in cura da una psicoterapeuta circa 2 anni fa, per un ciclo di 2 anni e mezzo, in seguito a diagnosi psichiatrica di DOC.
Ora mi sento meglio, non ho più le ossessioni di un tempo. Tuttavia non penso di aver del tutto risolto i miei problemi, sempre che ciò sia possibile. Ho forse sostituito le mie ossessioni passate con un attaccamento insano alla mia famiglia?
Mi piacerebbe essere una di quelle persone che spiccano il volo e fanno la propria vita.
è molto tempo che mi sto confrontando con una problematica inerente la mia vita personale e professionale.
Abito in una zona nella quale fare il lavoro che mi piacerebbe non è semplice ( pochissime offerte e solo stage, che peraltro ho già fatto).
La soluzione più logica sarebbe spostarmi nelle regioni vicine che , in quanto più grandi, danno maggiore possibilità di trovare lavoro.
Il problema è che sento come un blocco dentro di me: ho pochi amici, nonostante abbia frequentato corsi, palestre e quant'altro per farmene di nuovi e non ho un ragazzo. Le uniche persone che nella mia vita mi vogliono bene e si interessano a me sono i miei genitori; a casa mia sto bene, ci abito da sempre, ed è parte di me. L'eventualità di lasciarla, e di lasciare i miei genitori, per andare in un'altra regione ( con la conseguenza magari di non riuscire a vederli spesso) mi terrorizza.
L'idea di tornare a casa dal lavoro e non avere nessuno con cui parlare, mi angoscia. Stare senza di loro mi angoscia. Come se mi sentissi completamente sola e abbandonata nel mezzo del nulla. E' così che considero il mondo fuori da casa mia.
Aggiungo che sono stata in cura da una psicoterapeuta circa 2 anni fa, per un ciclo di 2 anni e mezzo, in seguito a diagnosi psichiatrica di DOC.
Ora mi sento meglio, non ho più le ossessioni di un tempo. Tuttavia non penso di aver del tutto risolto i miei problemi, sempre che ciò sia possibile. Ho forse sostituito le mie ossessioni passate con un attaccamento insano alla mia famiglia?
Mi piacerebbe essere una di quelle persone che spiccano il volo e fanno la propria vita.
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Gentile Utente,
è interessante notare che ha un'idea precisa dell'uscita da casa: "L'idea di tornare a casa dal lavoro e non avere nessuno con cui parlare, mi angoscia. Stare senza di loro mi angoscia. Come se mi sentissi completamente sola e abbandonata nel mezzo del nulla. E' così che considero il mondo fuori da casa mia."
Probabilmente, in tutte le vicende che ha affrontato (la ricerca del lavoro, lo stage, sentirsi sola a causa dei pochi amici... insomma un certo isolamento), Lei si è appoggiata molto sui Suoi genitori.
I Suoi genitori che cosa fanno rispetto questo Suo timore di essere abbandonata e di non voler distaccarsi da loro?
è interessante notare che ha un'idea precisa dell'uscita da casa: "L'idea di tornare a casa dal lavoro e non avere nessuno con cui parlare, mi angoscia. Stare senza di loro mi angoscia. Come se mi sentissi completamente sola e abbandonata nel mezzo del nulla. E' così che considero il mondo fuori da casa mia."
Probabilmente, in tutte le vicende che ha affrontato (la ricerca del lavoro, lo stage, sentirsi sola a causa dei pochi amici... insomma un certo isolamento), Lei si è appoggiata molto sui Suoi genitori.
I Suoi genitori che cosa fanno rispetto questo Suo timore di essere abbandonata e di non voler distaccarsi da loro?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 967 visite dal 15/05/2018.
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