Come faccio ad eliminare l'uso del farmaco senza incappare nei disturbi che ho descritto
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 24 anni che assume da quasi 3 emmezzo quotidianamente il farmaco CITALOPRAM.
All'inizio prendevo 21 gocce al giorno con aggiunta di lexotan prima di coricarmi alla sera, poi con il passare del tempo , vedendo che i risultati si facevano vedere, ho deciso di diminuire la dose ed eliminare il lexotan prima coricarmi.
Ora prendo solo 8 gocce al giorno ( al mattino appena mi sveglio ).
Il mio obiettivo è quello di smettere la cura ed in proposito avrei delle domande.
Premetto che i miei disturbi non sono passati definitivamente ( sicuramente sono migliorato tanto ) ma vorrei con un po di buona volontà provarci da solo senza l'uso di farmaci.
Ho notato che se provo a troncare la somministrazione di CITALOPRAM, dopo un paio di giorni, provo delle sensazioni di capogiro ( come se la mia testa galeggiasse in un bacinella d'acqua )e sono costretto a prenderle nuovamente per far passare questo disturbo.
Come faccio ad eliminare l'uso del farmaco senza incappare nei disturbi che ho descritto?
L'uso prolungato del CITALOPRAM non ha effetti negativi su qualche organo ( fegato , reni , ecc. )??
Ringrazio anticipatamente per le risposte.Saluti Federico
Sono un ragazzo di 24 anni che assume da quasi 3 emmezzo quotidianamente il farmaco CITALOPRAM.
All'inizio prendevo 21 gocce al giorno con aggiunta di lexotan prima di coricarmi alla sera, poi con il passare del tempo , vedendo che i risultati si facevano vedere, ho deciso di diminuire la dose ed eliminare il lexotan prima coricarmi.
Ora prendo solo 8 gocce al giorno ( al mattino appena mi sveglio ).
Il mio obiettivo è quello di smettere la cura ed in proposito avrei delle domande.
Premetto che i miei disturbi non sono passati definitivamente ( sicuramente sono migliorato tanto ) ma vorrei con un po di buona volontà provarci da solo senza l'uso di farmaci.
Ho notato che se provo a troncare la somministrazione di CITALOPRAM, dopo un paio di giorni, provo delle sensazioni di capogiro ( come se la mia testa galeggiasse in un bacinella d'acqua )e sono costretto a prenderle nuovamente per far passare questo disturbo.
Come faccio ad eliminare l'uso del farmaco senza incappare nei disturbi che ho descritto?
L'uso prolungato del CITALOPRAM non ha effetti negativi su qualche organo ( fegato , reni , ecc. )??
Ringrazio anticipatamente per le risposte.Saluti Federico
[#1]
Gentile Federico,
noi della sezione PSICOLOGIA non le possiamo rispondere, poichè appunto siamo Psicologi e non Medici, dovrebbe pertanto girare la richiesta nella sezione PSICHIATRIA
Anche se l'ideale sarebbe quello di evitare il fai da te: secondo me la cosa migliore sarebbe parlarne con chi le ha prescritto tale farmaco, che la conosce anche di persona, per cui può aiutarla eventualmente a togliere il farmaco
Sul fatto che lei sente di non aver risolto i suoi problemi del tutto: è normale, senza un approfondimento psicologico spessissimo non si riesce a rimuovere le cause del problema, o almeno un farmaco non può di certo farlo...
noi della sezione PSICOLOGIA non le possiamo rispondere, poichè appunto siamo Psicologi e non Medici, dovrebbe pertanto girare la richiesta nella sezione PSICHIATRIA
Anche se l'ideale sarebbe quello di evitare il fai da te: secondo me la cosa migliore sarebbe parlarne con chi le ha prescritto tale farmaco, che la conosce anche di persona, per cui può aiutarla eventualmente a togliere il farmaco
Sul fatto che lei sente di non aver risolto i suoi problemi del tutto: è normale, senza un approfondimento psicologico spessissimo non si riesce a rimuovere le cause del problema, o almeno un farmaco non può di certo farlo...
[#2]
Utente
Gent. Dr. Bulla,
La ringrazio per avermi indirizzato nella sezione giusta, ma colgo l'occasione per dirLe che ho provato anche una terapia durata 6 mesi da un psicolo ma senza alcun risultato benefico ( neanche in minima parte )ed è stato solo un dissanguamento economico e nient'altro.
Con questo non voglio assolutamente discriminare la Vostra categoria, anzi........ probabilmente la dottoressa che mi aveva in cura non era "all'altezza" per risolvere il mio problema.Le porgo i miei piu sentiti Saluti.Federico
La ringrazio per avermi indirizzato nella sezione giusta, ma colgo l'occasione per dirLe che ho provato anche una terapia durata 6 mesi da un psicolo ma senza alcun risultato benefico ( neanche in minima parte )ed è stato solo un dissanguamento economico e nient'altro.
Con questo non voglio assolutamente discriminare la Vostra categoria, anzi........ probabilmente la dottoressa che mi aveva in cura non era "all'altezza" per risolvere il mio problema.Le porgo i miei piu sentiti Saluti.Federico
[#3]
Gentile utente
Per quanto sia fastidioso doverlo riconoscere, anche da parte nostra, non sempre si riesce a "indovinare" al primo colpo un professionista in grado d'aiutarci.
Può leggere quest'articolo dal mio sito, per farsi un'idea:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=76
Cordiali saluti
Per quanto sia fastidioso doverlo riconoscere, anche da parte nostra, non sempre si riesce a "indovinare" al primo colpo un professionista in grado d'aiutarci.
Può leggere quest'articolo dal mio sito, per farsi un'idea:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=76
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 12/01/2009.
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