Bassa autostima, tristezza e poca motivazione

Salve, ho quasi 19 anni e soprattutto negli ultimi due anni la mia autostima è diminuita tantissimo fino a diventare quasi nulla. Mi accorgo che ho sempre più difficoltà ad apprezzare me stessa e a vedere le mie qualità. Sempre più spesso mi ritrovo ad odiarmi, a sentirmi come se non fossi abbastanza e come se fossi solo un peso. Spesso non riesco a iniziare a fare nulla perché mi aspetto già in partenza di fallire, non riesco a credere nelle mie capacità. Per quanto razionalmente io sappia che questi ragionamenti non abbiano senso, è come se ci fosse qualcun altro nella mia testa che mi ripete che sono inutile, che la mia presenza è fastidiosa per i miei amici, che sono un peso per la mia famiglia. Nei giorni peggiori mi convinco che sarebbe stato meglio per tutti se non fossi nata. Tutto ciò non solo mi rende difficile impegnarmi a scuola ma mi impedisce di godermi le uscite con gli amici perché mi sento non voluta, inadeguata e fuori posto e i miei passa tempo perché mi convinco che non diventerò mai abbastanza brava e che dovrei mollare. Tutti questi pensieri mi portano a sentirmi molto triste, mi passa la voglia di uscire e parlare con le persone e voglio solo stare a casa nel mio letto lontana da tutti.
Anche se non mi sento sempre così è raro che passi più di una settimana senza che io avverta queste sensazioni. Certe volte riesco a superarle e a trovare motivi per essere felice, altre invece aspetto per giorni finché non vanno via da sole. Posso sentirmi così a causa di qualcosa che è successo ma molto spesso mi sento in questo modo dal nulla, nonostante vada tutto bene. Passo da periodi in cui non mangio nulla nella speranza di dimagrire e sentirmi meglio riguardo a me stessa a periodi in cui ho sempre fame e sto sempre mangiando perché non mi importa più nulla.
Ho cercato di lavorare sulla mia autostima ma finisco sempre per mollare perché non mi importa abbastanza di me stessa, non riesco a vedere il punto di impegnarmi quando so che deluderò tutti, me stessa per prima.
Nei giorni in cui sto "bene" mi convinco che mi sento così solo perché sono ancora un'adolescente e che tendo troppo a drammatizzare, che passerà tutto tra poco tempo, ma questa ormai va avanti da così tanto tempo che mi chiedo se si tratti di qualcosa di più grave. Ho paura che sarò così per sempre, il pensiero di sentirmi in questo modo per il resto della mia vita mi terrorizza.
Chiedo a voi perché non so a chi rivolgermi, posso tranquillizzarmi perché mi passerà crescendo o devo preoccuparmi e cercare una soluzione?
Grazie per il vostro tempo
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazza,
parli di un malessere che è iniziato due anni fa ma rispetto al quale sembra tu faccia fatica ad avviare da sola un processo di cambiamento.
L'autostima la costruiamo attraverso le esperienze e le relazioni interpersonali che viviamo e infine attraverso il raggiungimento degli obiettivi che esprimono le nostre aspirazioni.
Forse è arrivato il momento opportuno di fare il punto della situazione con un interlocutore qualificato (psicologo) con il quale poter mettere a fuoco il tuo disagio e individuare le risorse personali alle quali attingere.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta Dottoressa,
Devo ammettere di aver pensato a volte di parlare con uno psicologo ma tendo a sminuire i miei problemi a dirmi che sto drammatizzando e che dovrei lasciar perdere, per questo ho pensato che mi sarebbe stato utile chiedere consiglio su questo sito. Inoltre l'idea di parlare di persona con qualcuno di questi problemi mi spaventa molto, ma cercherò di farmi forza.
Grazie, di nuovo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Nel colloquio con lo psicologo puoi partire proprio dall'esprimere la tua paura sarà compito dello specialista instaurare una relazione terapeutica fondata sulla comprensione empatica e la sospensione di qualsiasi atteggiamento giudicante al fine di farti sentire accettata.